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Nei borghi antichi la storia è vita - Lazionauta

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via conto che tale ricerca andava incontro ad una domanda che nasce e<br />

sale dagli stessi residenti, a volte sparuti, di questi <strong>antichi</strong> abitati, per lo<br />

più cinti da mura: essi vogliono essere più conosciuti, più apprezzati, più<br />

considerati. Perché in questi <strong>borghi</strong>, in queste cittadine di collina e di<br />

montagna <strong>la</strong> <strong>storia</strong> <strong>è</strong> stata <strong>vita</strong> per secoli e secoli ed oggi, <strong>la</strong>ddove, per<br />

decenni, hanno regnato l’abbandono e <strong>la</strong> fuga, <strong>la</strong> <strong>storia</strong> torna ad essere<br />

<strong>vita</strong> e fra i residenti vecchi e nuovi riemerge e si rafforza una sorta di<br />

“orgoglio <strong>borghi</strong>giano”, un senso forte di appartenenza. Sentimenti che<br />

ci fanno pensare (o illudere? spero di no) che il peggio sia passato e che<br />

sia già cominciato un nuovo ciclo <strong>vita</strong>le.<br />

Per decenni, dopo l’Unità d’Italia, su queste alture del<strong>la</strong> Provincia di<br />

Roma, che vanno dal<strong>la</strong> Maremma <strong>la</strong>ziale al<strong>la</strong> zona settentrionale dei<br />

<strong>la</strong>ghi, ai Monti Simbruini e Prenestini, ai Castelli e ai Monti Lepini, <strong>la</strong><br />

popo<strong>la</strong>zione ha “tenuto”. Fra il 1871 e il 1911 un solo Comune di questi<br />

trenta ha perso abitanti, una decina in tutto per <strong>la</strong> verità: Gorga sceso da<br />

972 a 961. Nel mezzo secolo successivo hanno visto crescere <strong>la</strong> loro<br />

popo<strong>la</strong>zione i Comuni più vicini a Roma come Anguil<strong>la</strong>ra Sabazia,<br />

Artena, Rocca Priora, Monte Compatri, Segni, Castel Madama, Olevano<br />

Romano, ecc. Per contro hanno conosciuto uno spopo<strong>la</strong>mento sempre<br />

più accentuato i Comuni più alti e più lontani: Anticoli Corrado,<br />

Saracinesco, Castel San Pietro Romano, Marano Equo, Rocca<br />

Canterano, Cervara di Roma, Camerata Nuova. Una divaricazione<br />

accentuatasi nell’ultimo mezzo secolo portando, ad esempio, a quasi<br />

19.000 gli abitanti di Anguil<strong>la</strong>ra Sabazia, a 14.000 quelli di Artena, a<br />

12.000 quelli di Rocca Priora seguita da Monte Compatri (10.424).<br />

Mentre a poche centinaia, addirittura fra i 480 e i 165, si riducevano i<br />

residenti di Cervara, Camerata Nuova, Rocca di Cave, Rocca Canterano<br />

e, da ultimo, Saracinesco. Con problemi di crescita, quindi di sviluppo<br />

edilizio eccessivo e disordinato, di traffico e di parcheggi, di servizi<br />

sociali i primi verso i quali si <strong>è</strong> diretta l’emigrazione di giovani coppie, di<br />

stranieri in possesso di un primo reddito, che nell’area di Roma non<br />

trovavano case a prezzi o a fitti sostenibili. Con problemi di impoverimento,<br />

di invecchiamento del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione, di sopravvivenza i secondi<br />

peraltro circondati da una natura presso che intatta e quindi meta stagionale<br />

per molti romani.<br />

Ecco, i punti focali del nostro primo <strong>la</strong>voro di rilevamento fotografico<br />

e documentale sono questi: 1) diventare tutti più consapevoli – gli abitanti<br />

vecchi e nuovi, i residenti anche stagionali e naturalmente i politici<br />

– dello straordinario valore di questi territori collinari e montani, di

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