Nei borghi antichi la storia è vita - Lazionauta
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La <strong>storia</strong><br />
Il Santuario del<strong>la</strong> Mentorel<strong>la</strong> <strong>è</strong> lì, poco distante, abbarbicato tra le<br />
rocce, sul<strong>la</strong> rupe dove secondo <strong>la</strong> leggenda, Sant’Eustachio vede il<br />
simbolo di Cristo tra le corna del cervo che si appresta ad uccidere.<br />
Devotamente più in basso, subito dopo Guadagnalo, l’abitato di<br />
Pisoniano vive con l’intensità di allora quell’antica leggenda e, con più<br />
terrena partecipazione, le visite che due papi, Karol Wojty<strong>la</strong> e il suo successore<br />
Joseph Alois Ratzinger, hanno riservato al Santuario, prima e<br />
dopo le rispettive investiture al soglio di Pietro. A papa Giovanni Paolo<br />
II che da queste parti <strong>è</strong> venuto una decina di volte, Pisoniano ha dedicato<br />
il sentiero che porta al Santuario del<strong>la</strong> Mentorel<strong>la</strong>, meta privilegiata<br />
dal pontefice di Cracovia. Papa Benedetto XVI che spesso ha accompagnato<br />
il suo predecessore in queste gite fuori protocollo, <strong>è</strong> tornato a<br />
Guadagnolo, al<strong>la</strong> Mentorel<strong>la</strong>, il 30 ottobre del 2005, ha celebrato messa<br />
e ha benedetto una dozzina di stupiti fedeli che avevano avuto <strong>la</strong> fortuna<br />
di trovarsi al posto giusto nel momento giusto.<br />
Pisoniano sorge su un colle, a 525 metri sul livello del mare, di fronte al<br />
Monte Cartellone. Il paese deve il suo nome al console romano Lucio<br />
Calpurnio Pisone, autore del<strong>la</strong> ‘Lex Calpurnia’, il quale nel territorio di<br />
Pisoniano aveva una vil<strong>la</strong> i cui resti sono stati localizzati nel<strong>la</strong> vicina<br />
zona archeologica. Il nome del paese, nel corso dei secoli conosce mutazioni<br />
e interpretazioni varie legate più che allo storico console romano,<br />
ai prelibati legumi: Pisius, quindi, come Piselli. Poi Pisianus, quindi<br />
Pisianum e perfino Pisciano; fino all’attuale Pisoniano che riporta a<br />
Lucio Calpurnio Pisone. E Pisoni o Pisoniani si chiamano i suoi abitanti.<br />
Le notizie del periodo romano non toccano direttamente questo piccolo<br />
centro ma, più genericamente, il suo territorio. Bisogna scavalcare<br />
l’anno Mille per avere il conforto di documenti scritti. Nel 1284 il<br />
‘castello’ di Pisoniano appare come proprietà di Giovanni Colonna.<br />
Fieri contrasti tra i Colonna e il pontefice Bonifacio VIII, portano ad un<br />
conflitto dal prevedibile esito: Bonifacio ha <strong>la</strong> meglio e toglie il feudo ai<br />
Colonna passandolo agli Orsini. I passaggi di mano tra le due famiglie,<br />
continui e ravvicinati, si protraggono fino al 1501 quando Alessandro<br />
VI, papa Borgia padre di Lucrezia e del sanguinario Cesare, detto ‘il<br />
Valentino’, assegna il castello a Giovanni Borgia che lo detiene per un<br />
paio di anni, giusto il tempo di venir ucciso dal fratello Cesare e gettato<br />
nel Tevere. Breve parentesi ancora con i Colonna, poi di nuovo i Borgia.<br />
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