Nei borghi antichi la storia è vita - Lazionauta
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una delle Principesse Colonna, riesce ad inserire gli Anguil<strong>la</strong>ra nel novero<br />
delle famiglie nobili romane e, cosa ancor più importante, in assenza<br />
del Papa che ha trasferito <strong>la</strong> sede ad Avignone, gestisce il potere sul<strong>la</strong><br />
piazza di Roma trascurando il suo stesso feudo. Orso, nel giorno di<br />
Pasqua del 1341, nel<strong>la</strong> sua veste di Senatore, incorona in Campidoglio,<br />
come Poeta <strong>la</strong>ureato, Francesco Petrarca che poi ospita nel suo castello<br />
di Capranica.<br />
Uno dei figli di Orso, Everso II, sposato con Francesca Orsini, torna ad<br />
occuparsi di Anguil<strong>la</strong>ra. La sua gestione, tirannica e disonesta, e peggio<br />
ancora quel<strong>la</strong> del figlio Francesco, costringe il Papa ad intervenire<br />
togliendogli il potere, riportando i territori sotto il controllo del<strong>la</strong><br />
Camera Apostolica, segregando il giovane despota Francesco nelle<br />
segrete di Castel Sant’Angelo. Sul finire del 1500 il feudo passa a<br />
Virginio Orsini dal quale, grazie ad un esborso di 55.000 scudi, succedono<br />
ai Conti di Anguil<strong>la</strong>ra. Per <strong>la</strong> stessa somma, non a caso, il Papa<br />
Alessandro VI Borgia, acquista il territorio di Anguil<strong>la</strong>ra che torna in<br />
possesso degli Orsini soltanto con <strong>la</strong> salita di Papa Giulio II al soglio di<br />
Pietro e a questa famiglia rimane fino al 1539 quando un altro Papa,<br />
Paolo III, se lo riprende togliendolo a Gentil Virginio II. I passaggi di<br />
mano non finiscono qui, anzi s’infittiscono vedendo al potere, dopo <strong>la</strong><br />
morte di Gentil Virgilio, Francesco Orsini che cede <strong>la</strong> contea a Paolo<br />
Giordano Orsino, celebre capitano di ventura ma anche avveduto uomo<br />
di potere ‘padre’ dello Statuto di Anguil<strong>la</strong>ra. Intanto <strong>la</strong> contea nel 1560<br />
diventa ducato e gli Orsini continuano ad esserne ‘signori’ fin quando a<br />
causa di un dissesto economico vendono il ducato al marchese<br />
Francesco del Grillo che, a sua volta, nel tempo, lo cede agli Odescalchi<br />
i quali, dopo circa un secolo e mezzo passano <strong>la</strong> mano ai Duchi Doria<br />
Eboli d’Angri. Due anni dopo <strong>la</strong> Breccia di Porta Pia, Anguil<strong>la</strong>ra cambia<br />
nome diventando Anguil<strong>la</strong>ra Sabazia, finalmente Comune autonomo.<br />
Da vedere<br />
Pa<strong>la</strong>zzo Orsini, oggi sede del Municipio, <strong>è</strong> inserito in un complesso<br />
fortificato, formato da un torrione con bastioni ango<strong>la</strong>ri collegati al<br />
muro di cinta e da un altro bastione circo<strong>la</strong>re. Al suo interno <strong>è</strong> conservato<br />
un ciclo di affreschi, attribuiti al<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> di Raffaello, realizzati tra<br />
il 1535 e il 1539 che ornano <strong>la</strong> stanza del<strong>la</strong> loggia, una sa<strong>la</strong> contigua e il<br />
salone principale.