Nei borghi antichi la storia è vita - Lazionauta
Nei borghi antichi la storia è vita - Lazionauta
Nei borghi antichi la storia è vita - Lazionauta
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
232<br />
Costruita nel<strong>la</strong> prima metà del 1200, seppure parzialmente capitozzata,<br />
conserva il suo aspetto guerresco e domina i resti del<strong>la</strong> Rocca, ormai<br />
ridotta a un belvedere dall’alto del quale, si può ammirare un panorama<br />
a 360 gradi: dai Monti Lepini a Sud, al<strong>la</strong> Valle del Sacco e, in lontananza,<br />
<strong>la</strong> pianura pontina, i Monti Prenestini ad Ovest e l’alta Valle del<br />
Sacco, quindi i Monti Simbruini ad Ovest e il poderoso Monte<br />
Sca<strong>la</strong>mbra ad Est.<br />
Chiesa di Santa Margherita. Salendo lungo l’erta che conduce al<strong>la</strong><br />
Rocca, si incontra questa bel<strong>la</strong> chiesa parrocchiale, momento di riposo<br />
per gli occhi e per le gambe. Al suo interno conserva alcune tele di<br />
buona fattura, un arazzo con Santa Margherita e il drago, nel<strong>la</strong> bellissima<br />
Cappel<strong>la</strong> del Santissimo Sacramento uno scenografico tabernacolo<br />
in legno dorato e due eccellenti affreschi, una Cena a sinistra e una<br />
Crocifissione a destra, datati 1907 e firmati dal Galimberti. Lo stesso<br />
pittore che ha realizzato anche gli affreschi ai <strong>la</strong>ti dell’altare maggiore.<br />
Chiesa di San Rocco. Mirabilmente restaurata, questa chiesetta molto<br />
raccolta, spicca sull’omonima piazza per l’elegante protiro a ‘L’ capovolta,<br />
con tre archi a sesto acuto a fronte e uno <strong>la</strong>terale, che accoglie <strong>la</strong> sca<strong>la</strong><br />
e immette all’interno del<strong>la</strong> chiesa. Come l’esterno anche le pareti si presentano<br />
con pietra a faccia vista. Sul<strong>la</strong> parete di destra <strong>è</strong> murata <strong>la</strong> tomba<br />
del pittore Franz Theobald Horny, morto giovanissimo, nel 1824, ad<br />
Olevano Romano. Modesti gli arredi. Interessante <strong>la</strong> statua di San Rocco<br />
e l’antico stendardo processionale.<br />
La chiesetta di Santa Maria di Lourdes, appartata, quasi schiva,<br />
all’ombra del<strong>la</strong> maestosa torre del<strong>la</strong> Rocca, questa chiesina conserva un<br />
bellissimo affresco nell’abside che da solo merita una visita.<br />
Il Santuario dell’Annunziata, situato nel<strong>la</strong> parte bassa del centro storico,<br />
rimane distaccato dal Paese e si affaccia su una piazza pavimentata<br />
da uno sconnesso selciato di pietra. Restaurato nel 1983, il santuario<br />
presenta un altare molto ricco, con due colonne tortili, molti stucchi<br />
dorati e una te<strong>la</strong> del<strong>la</strong> Madonna venerata dal popolo. Tra le altre cose di<br />
buona qualità, una statua di San Francesco, uno stendardo processionale<br />
con <strong>la</strong> stessa tematica di quello di Santa Margherita, ma di fattura<br />
moderna, una Madonna dei Sette Dolori e altri Santi. La facciata, sobria<br />
ma suggestiva <strong>è</strong> deturpata da una grande scritta in legno inneggiante al<strong>la</strong>