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Nei borghi antichi la storia è vita - Lazionauta

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Costruita nel<strong>la</strong> prima metà del 1200, seppure parzialmente capitozzata,<br />

conserva il suo aspetto guerresco e domina i resti del<strong>la</strong> Rocca, ormai<br />

ridotta a un belvedere dall’alto del quale, si può ammirare un panorama<br />

a 360 gradi: dai Monti Lepini a Sud, al<strong>la</strong> Valle del Sacco e, in lontananza,<br />

<strong>la</strong> pianura pontina, i Monti Prenestini ad Ovest e l’alta Valle del<br />

Sacco, quindi i Monti Simbruini ad Ovest e il poderoso Monte<br />

Sca<strong>la</strong>mbra ad Est.<br />

Chiesa di Santa Margherita. Salendo lungo l’erta che conduce al<strong>la</strong><br />

Rocca, si incontra questa bel<strong>la</strong> chiesa parrocchiale, momento di riposo<br />

per gli occhi e per le gambe. Al suo interno conserva alcune tele di<br />

buona fattura, un arazzo con Santa Margherita e il drago, nel<strong>la</strong> bellissima<br />

Cappel<strong>la</strong> del Santissimo Sacramento uno scenografico tabernacolo<br />

in legno dorato e due eccellenti affreschi, una Cena a sinistra e una<br />

Crocifissione a destra, datati 1907 e firmati dal Galimberti. Lo stesso<br />

pittore che ha realizzato anche gli affreschi ai <strong>la</strong>ti dell’altare maggiore.<br />

Chiesa di San Rocco. Mirabilmente restaurata, questa chiesetta molto<br />

raccolta, spicca sull’omonima piazza per l’elegante protiro a ‘L’ capovolta,<br />

con tre archi a sesto acuto a fronte e uno <strong>la</strong>terale, che accoglie <strong>la</strong> sca<strong>la</strong><br />

e immette all’interno del<strong>la</strong> chiesa. Come l’esterno anche le pareti si presentano<br />

con pietra a faccia vista. Sul<strong>la</strong> parete di destra <strong>è</strong> murata <strong>la</strong> tomba<br />

del pittore Franz Theobald Horny, morto giovanissimo, nel 1824, ad<br />

Olevano Romano. Modesti gli arredi. Interessante <strong>la</strong> statua di San Rocco<br />

e l’antico stendardo processionale.<br />

La chiesetta di Santa Maria di Lourdes, appartata, quasi schiva,<br />

all’ombra del<strong>la</strong> maestosa torre del<strong>la</strong> Rocca, questa chiesina conserva un<br />

bellissimo affresco nell’abside che da solo merita una visita.<br />

Il Santuario dell’Annunziata, situato nel<strong>la</strong> parte bassa del centro storico,<br />

rimane distaccato dal Paese e si affaccia su una piazza pavimentata<br />

da uno sconnesso selciato di pietra. Restaurato nel 1983, il santuario<br />

presenta un altare molto ricco, con due colonne tortili, molti stucchi<br />

dorati e una te<strong>la</strong> del<strong>la</strong> Madonna venerata dal popolo. Tra le altre cose di<br />

buona qualità, una statua di San Francesco, uno stendardo processionale<br />

con <strong>la</strong> stessa tematica di quello di Santa Margherita, ma di fattura<br />

moderna, una Madonna dei Sette Dolori e altri Santi. La facciata, sobria<br />

ma suggestiva <strong>è</strong> deturpata da una grande scritta in legno inneggiante al<strong>la</strong>

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