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Nei borghi antichi la storia è vita - Lazionauta

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un paesaggio di vaste faggete verdeggianti e di rigogliosi querceti.<br />

Ancor più a sud-est si alza, sul<strong>la</strong> media collina, Monte<strong>la</strong>nico, da<br />

Methel<strong>la</strong>nicus dal<strong>la</strong> famiglia dei Metelli. Del borgo si hanno notizie nel<br />

Medio Evo e sono notizie di continue contese fra potere ecclesiastico e<br />

potere <strong>la</strong>ico, a colpi di Bolle papali e di spade sguainate. Dal punto di<br />

vista paesaggistico e ambientale, in una zona caratterizzata dal Monte<br />

Lupone, <strong>è</strong> significativa l’Oasi di Monte<strong>la</strong>nico, istituita negli anni ‘60.<br />

Estesa per circa 3.000 ettari, si sviluppa fra i Comuni di Carpineto<br />

Romano, Monte<strong>la</strong>nico, Segni. Da anni tuttavia il Consiglio Nazionale<br />

delle Ricerche, <strong>la</strong> Società Botanica Italiana, numerose associazioni ambientaliste<br />

e <strong>la</strong> stessa XIII Comunità Montana dei Monti Lepini chiedono<br />

<strong>la</strong> creazione di un Parco Naturale Regionale. Oltre al<strong>la</strong> presenza di<br />

qualche lupo <strong>è</strong> stata rilevata anche quel<strong>la</strong> del Gatto Selvatico (Felis silvestris)<br />

e del<strong>la</strong> martora (Martes martes). Da questo altopiano ricco di<br />

castagneti si scende poi verso l’Oasi di Ninfa nel<strong>la</strong> tenuta dei Caetani e<br />

verso il Tirreno, dove i pastori si dirigevano a piedi per le antiche vie<br />

del<strong>la</strong> “mena delle pecore”.<br />

A Segni i resti delle mura ciclopiche par<strong>la</strong>no di origini risalenti a<br />

Tarquinio il Superbo. Le porte di accesso, come <strong>la</strong> Porta Saracena,<br />

richiamano uno stile etrusco. Ma tante altre sono le testimonianze di<br />

Roma, a cominciare dall’Acropoli con <strong>la</strong> chiesa di San Pietro edificata su<br />

di un tempio pagano. Non a caso c’<strong>è</strong> qui un importante museo archeologico<br />

dove sono esposti i risultati delle campagne di scavo. Il paesaggio<br />

circostante <strong>è</strong> quello descritto poco fa per <strong>la</strong> confinante Monte<strong>la</strong>nico<br />

sotto il dominante Monte Lupone.<br />

Nel<strong>la</strong> vicina Gorga, che già ha forti parentele con <strong>la</strong> vicina Ciociaria, a<br />

cominciare dall’antica tradizione del<strong>la</strong> pastorizia, sono state scoperte<br />

due necropoli di età imperiale, una delle quali nell’Orto dei Frati presso<br />

<strong>la</strong> chiesa extra-moenia di San Domenico. Un borgo aggraziato anche per<br />

<strong>la</strong> posizione alta e soleggiata. Di cui si comincia a par<strong>la</strong>re nel 1088 in<br />

connessione ai tenimenti di Anagni, con una dipendenza al<strong>la</strong> lunga<br />

insostenibile dal monastero e dal Comune di Vil<strong>la</strong>magna, contro il quale<br />

i gorgani si ribel<strong>la</strong>no rendendosi autonomi. Nel paesaggio gorgano si<br />

staglia verso l’alto il bosco di faggi, querce e aceri. Terreno fortemente<br />

carsico con “inghiottitoi” e grotte, come quel<strong>la</strong> di San Marino.<br />

L’ultima tappa di questo rapido viaggio fra questi 30 Comuni, per lo più<br />

alto collinari e montani, del<strong>la</strong> Provincia di Roma <strong>è</strong>, a sud-est, Carpineto<br />

Romano. Dal suo nome si evince che il carpino <strong>è</strong> il re di questi boschi<br />

dei Monti Lepini. Un borgo, Karpineta, che s’ingrossa con <strong>la</strong> fuga verso

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