02.06.2013 Views

Nei borghi antichi la storia è vita - Lazionauta

Nei borghi antichi la storia è vita - Lazionauta

Nei borghi antichi la storia è vita - Lazionauta

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

18<br />

più desiderosi di “abitare <strong>la</strong> <strong>storia</strong>” sono quelli delle regioni del Centro<br />

in cui ricade il Lazio e del Mezzogiorno.<br />

Ma perché essi ritengono che lo Stato, le Regioni, i Comuni o le<br />

Province debbano investire maggiori somme nel recupero/restauro dei<br />

centri storici minori? La stragrande maggioranza di essi, addirittura<br />

l’85,5 per cento, risponde di sì “perché rappresenta una ricchezza<br />

nazionale”. Di più: una percentuale molto elevata, il 52 per cento, pensa<br />

che i vincoli delle Soprintendenze competenti debbano essere “identici<br />

a quelli apposti sulle opere di maggior valore”. Anni fa non sarebbe successo.<br />

Per decenni gli italiani consideravano importanti soltanto i “monumenti”,<br />

anzi i “grandi monumenti” e ritenevano che i proprietari di<br />

edifici <strong>antichi</strong> di tipo “popo<strong>la</strong>re” potessero fare i loro comodi, abbattendoli,<br />

sventrandoli, stravolgendoli. Fra l’altro, circa un 1/3 degli interrogati<br />

si spinge a dire che l’opera di controllo delle Soprintendenze <strong>è</strong><br />

adeguata o che dovrebbe essere anche più rigorosa al fine di impedire<br />

“comportamenti scorretti”. Tutto ciò fa capire che, malgrado tutto, una<br />

cultura del<strong>la</strong> tute<strong>la</strong> ha fatto passi avanti.<br />

Noi ci auguriamo che gli abitanti di questi 30 Comuni del<strong>la</strong> Provincia<br />

di Roma (circa 75.000 agli ultimi rilevamenti) e i loro amministratori si<br />

rendano meglio conto, vedendo ora le fotografie dei loro <strong>borghi</strong> e centri<br />

storici, leggendo <strong>la</strong> documentazione storica e antropologica, di aver<br />

ereditato un patrimonio storico-artistico e paesaggistico quasi sempre di<br />

prim’ordine e che tute<strong>la</strong>rlo in modo adeguato, arrestarne il degrado<br />

(quando c’<strong>è</strong>), recuperarlo soprattutto a fini residenziali (come prima casa<br />

anzitutto) sia fondamentale. Per sé, per <strong>la</strong> propria famiglia, per gli altri.<br />

Perché questi centri sono stati creati nei secoli davvero a misura d’uomo<br />

e, una volta dotati di servizi moderni (in modo sobrio), possono<br />

davvero essere abitati con agio e soddisfazione. Insomma, siamo convinti<br />

che sia diventata inattuale <strong>la</strong> risposta data a noi, nel ’70, al paese di<br />

Enzo Biagi sull’Appennino bolognese da quell’anziano sulle case di<br />

sasso ricordate soprattutto per il freddo, <strong>la</strong> fame, le ma<strong>la</strong>ttie. Per non<br />

par<strong>la</strong>re delle castagne tornate ad essere “buone”, per tutti, con una<br />

infinità di sagre paesane.<br />

Nel Lazio sono tanti i siti archeologici che, almeno in parte, ci ricordano<br />

le origini dei suoi 378 Comuni e delle numerose loro frazioni. La ricerca<br />

condotta nel 1996 da Danie<strong>la</strong> Primicerio (2) ci dice che essi sono ben<br />

457 fra necropoli, ville, mausolei, sepolcreti, anfiteatri, ipogei, mura, ecc.<br />

mentre i musei archeologici o misti (archeologia e arte) risultano sul<strong>la</strong><br />

novantina nel<strong>la</strong> regione. Ovvio che in essa Roma faccia <strong>la</strong> parte del

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!