Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
mentale pastorale, bensì la fedeltà assoluta verso condotta romana. I<br />
sostenitori del Papa tra i vescovi di lingua tedesca come Meisner, Dyba,<br />
Haas, Groer e Krenn sono solo gli sbagli più eclatanti di questa politica<br />
pastorale devastante, la quale fa pericolosamente scivolare in basso il<br />
livello morale ed intellettuale dell’episcopato; un episcopato reso ancor<br />
più mediocre, rigido, conservatore e servile, è forse l’ipoteca più pesante<br />
di questo lunghissimo Pontificato». Inoltre: «Giovanni Paolo 2° predica i<br />
diritti degli uomini all’esterno ma li ha negati all’interno, cioè ai vescovi,<br />
ai teologi e soprattutto alle donne. Il Vaticano, da sempre nemico<br />
convinto dei diritti dell’uomo, tutt’oggi continua ad immischiarsi nella<br />
politica europea e a non sottoscrivere la Dichiarazione dei Diritti<br />
dell’Uomo del Consiglio d’Europa: troppi canoni del diritto ecclesiastico<br />
romano, assolutistico e medievale, dovrebbero prima essere<br />
modificati…».<br />
Hans Kung contestò inoltre l’elevato numero di canonizzazioni di<br />
santi durante il pontificato del Papa polacco e soprattutto la<br />
canonizzazione di alcuni personaggi equivoci come papa Pio 9°, Escrivà<br />
de Balaguer, fondatore dell’Opus Dei, ed altri.<br />
Sempre in questo articolo Kung ritornò sullo stato della teologia nella<br />
chiesa cattolica: «…come Pio 12° fece perseguitare i più importanti<br />
teologi del suo tempo, allo stesso modo si comportano Giovanni Paolo 2°<br />
e il suo Grande Inquisitore Ratzinger con Schillebeeckx, Balasuriya,<br />
Boff, Bulanyi, Curran, Fox, Drewermann e anche il vescovo di Evreux,<br />
Gaillot e l’arcivescovo di Seattle, Huntington. Nella vita pubblica<br />
mancano oggi intellettuali e teologi cattolici della levatura della<br />
generazione del Concilio. Questo è il risultato di un clima di sospetto che<br />
circonda i pensatori critici di questo Pontificato. I vescovi si sentono<br />
governatori romani invece che servitori del popolo della Chiesa e troppi<br />
teologi scrivono in modo conformista oppure tacciono…».<br />
Inoltre Kung affrontò il problema molto delicato del dialogo fra i<br />
cattolici e le chiese protestanti ed ortodosse: «…Giovanni Paolo 2° elogia<br />
spesso e volentieri gli ecumenici, ma al tempo stesso ha pesantemente<br />
compromesso i rapporti con le Chiese ortodosse e con quelle riformiste<br />
ed evita il riconoscimento dei suoi funzionari e dell’eucarestia. Il Papa<br />
avrebbe dovuto consentire, come suggerito in molti modi dalle<br />
commissioni di studio ecumeniche e come praticato direttamente da tanti<br />
parroci, le messe e l’eucarestia nelle Chiese non cattoliche e l’ospitalità<br />
eucaristica. Avrebbe anche dovuto ridurre l’eccessivo potere esercitato<br />
dalla Chiesa romana nei confronti delle Chiese dell’Est e delle Chiese<br />
riformiste e avrebbe dovuto rinunciare all’insediamento dei Vescovi<br />
~ 150 ~