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“Chiese sorelle” riferito alle Chiese protestanti, ortodosse e anglicane.<br />
Questa presa di posizione provocò polemiche a non finire da parte di<br />
molti teologi di varie religioni; ecco il commento del già citato teologo<br />
svizzero Hans Kung: «La dichiarazione del cardinale Ratzinger è un<br />
miscuglio di arretratezza medievale e mania di grandezza…». In Belgio,<br />
53 teologi cattolici firmarono un documento che<br />
deplorava il tono ed i contenuti della dichiarazione<br />
Dominus Jesus, accusandola di andare contro lo spirito<br />
del Concilio Vaticano 2° e di dare l’immagine di una<br />
Chiesa cattolica ripiegata su certezze immobili e<br />
riaffermate con un tono autoritario che si credeva<br />
appartenere al passato. Il teologo brasiliano Leonardo<br />
Boff accusò Ratzinger di aver vestito i panni di<br />
“sterminatore del futuro dell’ecumenismo” e parlò del<br />
Vaticano come di un “sistema ferreo, implacabile, crudele<br />
e senza pietà”. Queste ed altre dichiarazioni procurarono<br />
a Boff severe sanzioni da parte del Sant’Uffizio pertanto,<br />
nel 1992, egli decise di rinunciare definitivamente al<br />
Il teologo Leonardo Boff.<br />
sacerdozio e si autoproclamò laico.<br />
Un altro esempio di intolleranza dell’ex nazista Ratzinger si ebbe nel<br />
1986 quando egli si dichiarò contrario agli incontri interreligiosi come<br />
quello di Assisi; a suo parere c’era il rischio che tali incontri generassero<br />
nell’opinione pubblica l’idea che il cristianesimo fosse una religione al<br />
pari di tutte le altre, che Cristo fosse l’equivalente occidentale di quello<br />
che sono Maometto nel mondo islamico, Budda e Confucio in Oriente<br />
ecc., e che quindi una religione valesse l’altra.<br />
In altre circostanze il cardinale bavarese dimostrò di amministrare la<br />
giustizia e la disciplina in termini elastici, discrezionali ed opportunistici<br />
a seconda delle convenienze, ad esempio nel luglio 2001 redarguì<br />
l’arcivescovo ribelle africano Emmanuel Milingo il quale aveva solida<br />
fama di esorcista e guaritore ed inoltre si era sposato con la coreana Sung<br />
Ryae Sung. Ratzinger lo convinse a rivedere le proprie posizioni e lo<br />
perdonò riportandolo “all’ovile”. Invece con altre centinaia di sacerdoti<br />
colpevoli solo di essersi sposati, fu meno tollerante, riducendoli subito<br />
allo stato laicale e cacciandoli dalla Chiesa.<br />
Ed ancora, nel giugno 2002 il vescovo argentino Romulo Braschi<br />
attribuì l’ordinazione sacerdotale a sette donne cattoliche; due mesi dopo<br />
il cardinale Ratzinger scomunicò le donne che, per nulla pentite della<br />
propria azione, dichiararono: «…è vero, abbiamo infranto il codice di<br />
diritto canonico che vieta l’ordinazione delle donne, ma l’articolo del<br />
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