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Un altro scienziato illustre non riconosciuto dalla Chiesa fu Charles<br />
Darwin poiché pubblicò nel 1859 l’opera L’origine delle specie nella<br />
quale sosteneva che gruppi di organismi di una<br />
stessa specie si evolvono gradualmente nel tempo<br />
attraverso un processo di selezione naturale; la sua<br />
teoria, in sostanza, rifiutava il creazionismo che<br />
riteneva tutti gli esseri viventi creati da Dio,<br />
perfetti ed immutabili. Per Darwin anche l’essere<br />
umano sarebbe il risultato di un lungo e lento<br />
cambiamento evolutivo, pertanto la teoria<br />
evoluzionistica venne messa al bando in quanto<br />
era in netto contrasto con le Sacre Scritture ed<br />
allontanava gli uomini dalla fede religiosa.<br />
Charles Darwin.<br />
Molti altri personaggi illustri dal 16° al 20°<br />
secolo subirono la censura della Chiesa romana,<br />
fra questi figurano i poeti Giovanni Boccaccio,<br />
Jean de La Fontaine, Vittorio Alfieri, Ugo Foscolo,<br />
Giacomo Leopardi, Antonio Fogazzaro, Gabriele<br />
D’Annunzio; i narratori Francois Rabelais, Michel de<br />
Montaigne, Stendhal, Alexandre Dumas, Emile Zola,<br />
Andrè Gide, Alberto Moravia, nonché i filosofi Erasmo<br />
da Rotterdam, Francesco Guicciardini, Francesco<br />
Bacone, Renè Descartes (Cartesio), Blaise Pascal, John<br />
Locke, Montesquieu, David Hume, Immanuel Kant,<br />
Karl Marx, Benedetto Croce, Giovanni Gentile, Jean<br />
Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Antonio Spinosa,<br />
Voltaire, Denis Diderot, Cesare Beccaria, Jean Rousseau<br />
ed altri illuministi dell’epoca.<br />
L’Indice fu formalmente soppresso solo nel 1966, ma tutt’oggi i libri<br />
proibiti dalla Chiesa sono oltre 60.000 e continuano ad essere regolarmente<br />
indicati nelle recensioni di vari giornali cattolici.<br />
Nel 16° secolo gli antiprogressisti governanti vaticani cominciarono<br />
ad avversare anche gli spettacoli teatrali in quanto ritenuti rappresentazioni<br />
scenografiche della scrittura; vennero censurate le commedie<br />
di Plauto, Terenzio e Machiavelli e ne fece le spese anche il grande<br />
commediografo francese Molière.<br />
Anche l’avvento del cinematografo, all’inizio del 20° secolo, non fu<br />
ben accolto dai clericali cattolici in quanto i film, secondo un’enciclica<br />
papale, non dovevano servire solo a passare il tempo, ma dovevano<br />
illuminare gli spettatori e indirizzarli al bene.<br />
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Giacomo Leopardi.