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Il credente deve amare i credenti<br />
periori a loro. Chi si trova in uno stato spirituale superiore, non<br />
sempre ne ha la consapevolezza. Ciò è evidente, ad esempio, nel<br />
caso di Hadrat Abu Hafs Haddad. Egli fu Qutb <strong>del</strong>la sua epoca,<br />
ma non seppe di esserlo. Il fine ultimo d’ogni sforzo sta nel servire<br />
Allah con tutte le proprie forze; e questo, poi, che significa?<br />
Significa conformarsi strettamente a ciò che è da Lui comandato,<br />
ed evitare invece quel che ha proibito. Questa è la gente che ha<br />
successo, sia lode ad Allah. «Ma fa’ come ti pare; prendi, se vuoi;<br />
non prendere, se non vuoi»: sì certo, ci può essere anche questo<br />
tipo di debolezza.<br />
Bisogna controllare la facoltà immaginativa, far diminuire le<br />
raffigurazioni, le suggestioni cosmiche 155 . La medicina adatta,<br />
esiste. Questo povero in Allah prima amava il verde, i posti isolati<br />
e tranquilli, l’acqua che scorre, e cose <strong>del</strong> genere; ma, dopo aver<br />
incontrato il nostro nobile Maestro, l’oggetto <strong>del</strong> nostro amore<br />
non fu più né l’acqua, né il verde. Tutto divenne uguale ai nostri<br />
occhi, con il permesso di Allah.<br />
- Prima di Sami Efendi, nostro Maestro, eravate ricollegato con<br />
Aziz Efendi, non è vero? Mi pare d’aver letto o sentito qualcosa <strong>del</strong><br />
genere, da qualche parte.<br />
- Anche lui era un uomo di valore.<br />
- Riceveste l’iniziazione, Efendim?<br />
- Ebbi il ricollegamento con lo Shaykh di Aziz Efendi, Hajj<br />
Hasib Efendi. La mia iniziazione però, avvenne in queste circostanze.<br />
In quel periodo mio suocero, Fahri Kiğili, era andato in<br />
ritiro spirituale 156 e io fui invitato a pranzo da lui, insieme a mio<br />
zio Avni. Hasib Efendi era un bell’uomo e si commuoveva facilmente.<br />
Finito il pasto, disse: «Voglio darvi una cosa». «D’accordo»<br />
rispondemmo entrambi e così ci diede un dhikr, da recitare<br />
155 Nuqûsh-u qawniyyah. Lett.: i disegni cosmici.<br />
156 Itiqaf: era un ritiro di 40 giorni che un tempo era praticato dagli iniziati, ma<br />
anche dalla gente comune (spesso limitato agli ultimi dieci giorni <strong>del</strong> mese<br />
di Ramadan), per dedicarsi esclusivamente all’adorazione divina.<br />
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