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<strong>Nel</strong> <strong>cerchio</strong> <strong>del</strong> <strong>Saggio</strong><br />
in sogno Ar-Rahman 98 , Che solo ai Maestri 99 non è celato) deve<br />
offrire il suo cuore unicamente al Signore Iddio in modo tale, da<br />
adempiere ai suoi doveri di servitù con grande adab e ihlas, senza<br />
la minima insofferenza né aspettarsi nulla in cambio; finché, in<br />
tutto, egli non vedrà più che una cosa sola, che «non esiste altro,<br />
all’infuori di Allah». Allora capirà che non c’è davvero altra realtà<br />
all’infuori di Lui. Anche i sogni che compaiono nel cuore <strong>del</strong><br />
saliq possono costituire un difetto e una barriera fra lui e Allah,<br />
L’Altissimo, se egli mangia alla mensa <strong>del</strong>la tekke 100 e ne frequenta<br />
i componenti. Ho conosciuto molti vecchi dervisci che, per la<br />
maggior parte <strong>del</strong> tempo amavano raccontare la vita nelle dergah,<br />
ma il loro parlarne continuamente era un modo per divagare,<br />
evitare d’occupare il cuore con Dio. Da quei racconti si capiva<br />
solo che non avevano tratto molto vantaggio da quelle loro elevate<br />
frequentazioni.<br />
Ogni cuore è un mondo di desideri. Se comprendi in pieno<br />
la sua importanza, devi lavorare duro e applicarti con costanza<br />
ad evitare d’introdurvi l’amore per cosa diversa da Allah Ta’ala,<br />
affinché tu possa unirti a Lui in modo completo.<br />
A proposito <strong>del</strong>l’eccessiva importanza attribuita a sogni e miracoli,<br />
il nostro venerabile Maestro soleva dire che: «Il miracolo più<br />
grande è riuscire a compiere alla perfezione i doveri <strong>del</strong>la ubudiyyet<br />
101 , in accordo con il proprio modo di vedere Allah, L’Altissimo».<br />
Non tutti quelli che fanno dei miracoli sono necessariamente<br />
degli awliyaullah. Sappiamo, ad esempio, che Abu Hafs (q.s.)<br />
- qutb <strong>del</strong>l’epoca- non sapeva d’esserlo, non avendo ricevuto<br />
quest’ispirazione divina. Ma chiunque avesse visto l’adab e la nobiltà<br />
di modi dei suoi dervisci, ovunque si trovassero, avrebbe<br />
98 L’infinitamente Buono, Il Compassionevole.<br />
99 Shuyuk, pl.di shaykh.<br />
100 Tekke (zawlya, in arabo; dergah, in persiano): luogo in cui i componenti <strong>del</strong>la<br />
tariqa si riunivano ritualmente, e dove alcuni di essi dimoravano per lunghi<br />
periodi, per ricere l’istruzione <strong>del</strong> Maestro.<br />
101 Servitù nei confronti di Allah.<br />
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