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<strong>Nel</strong> <strong>cerchio</strong> <strong>del</strong> <strong>Saggio</strong><br />
Il Tasawwuf è un oceano. Si sa tutto e, nello stesso tempo, non<br />
si sa nulla. I gradi sono molti e ci sono anche i gradi dei gradi.<br />
Solo grazie ad Allah il Suo servo può averne conoscenza. Queste<br />
sono cose che nessuna penna, nessun libro potrà mai descrivere.<br />
Prendiamo, ad esempio, il lavoro iniziatico: esso procede<br />
attraverso le tappe di qalb, ruh, sırr, hafı, ahfa 172 , per terminare<br />
nell’amore [(<strong>del</strong>la contemplazione) muhabbah]; ma basta tutto<br />
questo? No, non è sufficiente. Occorre anche comportarsi<br />
in modo conforme alla condotta <strong>del</strong> Profeta, nostro Signore, e<br />
Gloria <strong>del</strong> mondo; far sì che le sue virtù siano anche le nostre...<br />
insomma, in ogni istante bisogna essere con Allah, L’Altissimo.<br />
Che neppure un respiro vada sprecato. Questa è una cosa di gran<br />
profitto, per chi ne è capace.<br />
Chi conosce Allah, conosce ogni cosa; ma, senza l’unione con<br />
Lui, anche se ottenesse tutta la gloria di questo mondo e tutto il<br />
mondo l’acclamasse, ciò non avrebbe alcun valore. Se l’adepto<br />
presta molta attenzione al lavoro iniziatico assegnatogli, sicuramente<br />
riuscirà a farlo in modo accurato. Non deve dire: «Ho da<br />
fare questo, ho da fare quello», perché i suoi impegni non avranno<br />
mai fine. Tutti sono molto occupati. Ciò nonostante il lavoro<br />
spirituale va fatto in modo cosciente e nella pace <strong>del</strong>la mente.<br />
Non contano neanche scuse <strong>del</strong> genere: «Io sono un insegnante,<br />
lavoro fino a tardi per preparare gli studenti: sono stanco morto».<br />
C’era un hoja, una persona importante, che nei periodi di<br />
Ramadan soleva guidare la salat nella residenza <strong>del</strong> nostro Maestro,<br />
con la recitazione <strong>del</strong>l’intero Corano. Per una ragione o per<br />
l’altra, non eseguiva il lavoro iniziatico giornaliero. Il suo atteggiamento<br />
era eloquente, e sembrava volesse dire: «Ho i miei studenti<br />
da seguire». Ora, sarà anche bello trarre piacere da questo,<br />
172 Qalb (il cuore), ruh (lo spirito), sırr (il segreto), hafi (il nascosto), afha (il piú<br />
nascosto): sono i lataif, i centri sottili <strong>del</strong>l’essere umano da risvegliare con il<br />
lavoro iniziatico.<br />
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