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Nel cerchio del Saggio

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La vera salat<br />

per un riguardo a loro, se fosse possibile. La Sua grandezza è<br />

sempre davanti ai loro occhi.<br />

Fratello mio! Io chiedo anche all’Altissimo di farti essere uno<br />

di quelli che compiono costantemente atti di pietà e obbedienza<br />

a Lui; che si compiacciono <strong>del</strong>la Sua approvazione, non <strong>del</strong>la<br />

soddisfazione <strong>del</strong> proprio io. Essi hanno affidato l’anima (ruh)<br />

ad Allah. Sono divenuti tali, che in loro non c’è più posto per<br />

la pena o la collera fuori luogo. Essi desiderano ardentemente<br />

seguire sempre il nobile Rasul (s.a.w.s.) e l’accolgono con grande<br />

amore (merhamet) e gioia, insieme ai suoi Compagni. Amano chi<br />

è vicino ad Allah. Riconoscono le virtù dei Grandi, passati nell’aldilà.<br />

Sono ben lungi dal coltivare il sospetto, la sfiducia; in altre<br />

parole, dal nutrire cattive intenzioni soprattutto nei confronti dei<br />

credenti, di chi crede cioè in Allah, i Suoi Profeti, Angeli, Libri e<br />

nel Giorno <strong>del</strong> Giudizio Universale.<br />

Come potrebbero mai nutrire dei cattivi pensieri? Come cercare<br />

in loro altro, che pietà e compassione? Per loro la grandezza<br />

dei grandi di questo mondo non è vera grandezza, la ricchezza<br />

<strong>del</strong> ricco non è vera ricchezza, la sovranità <strong>del</strong> sultano non è vero<br />

potere. Essi provano solo dolore e pietà per chi cerca di prendersi<br />

le cose altrui con la violenza e, dopo averle strappate in tal modo,<br />

ne gioisce. Quando viene l’ora sanno che nulla permane a questo<br />

mondo e tutto, prima o poi, è destinato a separarsene.<br />

Essi credono che le sorti sono state assegnate ed anche a loro<br />

capiteranno certamente <strong>del</strong>le disgrazie, ma sono consapevoli che<br />

questa materia è solo questione di destino e non se ne preoccupano.<br />

Non hanno paura <strong>del</strong>le altre creature. Per quanto riguarda<br />

il comportamento sono talmente avanti, che in loro non c’è più<br />

traccia di sregolatezza. Opponendosi strenuamente alla cattiveria<br />

<strong>del</strong> proprio io, l’hanno annientata. Così essi lavorano per fare<br />

amare Allah Ta’ala dalle Sue creature ma, nel contempo, sono solleciti<br />

nell’eseguire atti di pietà e d’obbedienza a Lui, e sanno riconoscere<br />

le Sue benedizioni. Essi chiedono perdono per le proprie<br />

colpe e, soprattutto, sono perseveranti al Suo servizio.<br />

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