Per un codice della cucina lombarda Introduzione
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RISO E LATTE<br />
Minestra <strong>un</strong> tempo molto diffusa sia nel lodigiano sia nel milanese, il riso e latte (ris e latt)<br />
veniva consumato nel pasto serale servito in profonde scodelle di terracotta. Questo piatto<br />
di origine medioevale ri<strong>un</strong>isce i due ingredienti tipici <strong>della</strong> pianura <strong>lombarda</strong>.<br />
Preparazione per 4 porzioni<br />
Tipologia: Primi piatti in brodo<br />
Stagionalità: Tutto l'anno<br />
Difficoltà: Modesta<br />
Tempo esecuzione: 20 minuti<br />
Tecnica di cottura: Lessatura<br />
Utensili:<br />
casseruola, cucchiaio di legno<br />
Ingredienti:<br />
RISO COMUNE o ORIGINARIO (200 g), LATTE<br />
FRESCO (1.2 l), ACQUA (0.4 l), ZUCCHERO (1<br />
cucchiaio e 1/2), BURRO (30 g), SALE (q.b.)<br />
Esecuzione:<br />
• Mettere il latte e l'acqua in <strong>un</strong>a casseruola;<br />
aggi<strong>un</strong>gere il burro e lo zucchero e poco sale<br />
• Portare a ebollizione e aggi<strong>un</strong>gere il riso<br />
• Cuocere su fuoco vivace mescolando spesso<br />
affinché la minestra risulti legata e consistente;<br />
aggi<strong>un</strong>gere altro liquido bollente (3/4<br />
di latte e 1/4 di acqua) se la minestra dovesse<br />
asciugarsi troppo<br />
• Quando il riso è cotto, togliere dal fuoco, lasciare<br />
riposare, servire tiepido<br />
Varianti:<br />
La versione salata, più moderna, non contempla<br />
lo zucchero. Una grattata di noce moscata è facoltativa<br />
sia per la minestra salata sia per quella<br />
dolce, che può accogliere <strong>della</strong> scorza di limone<br />
grattugiata. C'è chi aggi<strong>un</strong>ge cacao amaro e<br />
cannella alla versione salata. Il burro può essere<br />
aggi<strong>un</strong>to a fine cottura, nelle scodelle individuali<br />
dove si sarà versata la minestra.<br />
Alc<strong>un</strong>e popolari varianti sono realizzate aggi<strong>un</strong>gendo<br />
ingredienti secondari:<br />
- riso, latte e zucca: verso la fine <strong>della</strong> cottura,<br />
si aggi<strong>un</strong>ge al riso e latte <strong>un</strong>a purea di zucca, ottenuta<br />
lessando in poca acqua salata la zucca<br />
mondata e tagliata a dadini e poi schiacciandola<br />
con <strong>un</strong>a forchetta. La minestra deve essere tenuta<br />
brodosa per accorpare bene la zucca;<br />
- riso, latte e castagne secche: <strong>un</strong> tempo piatto<br />
<strong>un</strong>ico serale molto com<strong>un</strong>e nelle zone dell'Appennino,<br />
spesso si aromatizzava con <strong>un</strong>a foglia<br />
di alloro. <strong>Per</strong> prepararlo si ammollano le castagne<br />
in acqua con bicarbonato e si liberano <strong>della</strong><br />
pellicina residua; dopodiché si può procedere in<br />
due modi: facendo bollire le castagne in acqua<br />
salata e cannella, aggi<strong>un</strong>gendo metà del latte e il<br />
riso e poi (a metà cottura), il resto del riso; oppure<br />
procedendo alla cottura del riso e latte e a<br />
metà cottura aggi<strong>un</strong>gendo le castagne già les -<br />
sate.<br />
Abbinamenti:<br />
Nutritivamente equilibrato e completo, si accompagna<br />
a <strong>un</strong> secondo a base di verdure e a frutta<br />
fresca di stagione. Il vino deve essere nuovo,<br />
acido come il Lambrusco Mantovano.<br />
L'ingrediente: il latte<br />
Il latte vaccino è ottenuto dalla m<strong>un</strong>gitura regolare,<br />
completa e ininterrotta delle mucche. E' ricco<br />
di proteine ad elevato valore biologico, vitamine<br />
(gruppo B, la D, la A), sali minerali (calcio,<br />
potassio, fosforo). Contiene lattosio (5% circa)<br />
e grassi in quantità variabile a seconda del<br />
tipo (intero: almeno il 3,2%, parzialmente<br />
scremato: tra 1,5 e 1,8%, scremato: massimo<br />
lo 0,3%). Anche il suo valore energetico è pertanto<br />
variabile dalle 61 kcal/100 g di quello intero<br />
alle 36 kcal/100 g. Molta importanza per l'alimentazione<br />
umana, soprattutto <strong>della</strong> prima e<br />
seconda infanzia, è il suo contenuto di calcio e di<br />
vitamina D, fondamentali per il normale accrescimento<br />
e sviluppo dello scheletro osseo.<br />
Data la sua ricchezza in principi nutritivi, il latte<br />
è <strong>un</strong> ottimo terreno di coltura per i batteri patogeni<br />
e non. <strong>Per</strong> tale motivo deve essere bonificato<br />
mediante <strong>un</strong> trattamento termico prima di<br />
essere messo in commercio e consumato.<br />
Il latte può essere omogeneizzato, dizione non<br />
obbligatoria che compare su alc<strong>un</strong>e confezioni,<br />
aver cioè subìto <strong>un</strong> trattamento fisico che riduce<br />
le dimensioni dei globuli di grasso per evitarne la<br />
separazione e l'affioramento, rendendolo più digeribile.<br />
Ma prima di essere commercializzato, il<br />
latte deve aver subìto <strong>un</strong> tratamento termico<br />
(pastorizzazione o sterilizzazione) per renderlo<br />
igienicamente sicuro e conservabile. Con la pastorizzazione<br />
viene riscaldato per circa 15 secondi<br />
a <strong>un</strong>a temperatura intorno a 72°C, sufficiente<br />
a distruggere i batteri patogeni eventualmente<br />
presenti lasciando inalterate la caratteristiche<br />
organolettiche e nutritive del prodotto.<br />
Si ottengono così il fresco pastorizzato: arriva<br />
crudo allo stabilimento di confezionamento e subisce<br />
<strong>un</strong> solo trattamento termico di pastorizzazione<br />
entro 48 ore dalla m<strong>un</strong>gitura; il fresco pastorizzato<br />
di alta qualità: rispetto al precedente è<br />
prodotto in aziende specificamente autorizzate<br />
per le loro elevate caratteristiche igienicosanitarie<br />
e ha valori nutrizionali superiori; il pastorizzato:<br />
subisce <strong>un</strong>o o più trattamenti termici<br />
di pastorizzazione anche più energici di rispetto<br />
al fresco pastorizzato, anche dopo 48 ore dalla<br />
m<strong>un</strong>gitura. La sterilizzazione è <strong>un</strong> trattamento<br />
termico molto più energico raggi<strong>un</strong>gendo i 130-<br />
150°C e distrugge tutti i microrganismi, non solo<br />
quelli patogeni, presenti nel latte crudo modificandone<br />
però le caratteristiche organolettiche<br />
(sapore di cotto) e nutrizionali e rendendolo<br />
conservabile per mesi. Il latte sterilizzato può<br />
essere: UHT (Ultra High Temperature) a l<strong>un</strong>ga<br />
conservazione e sterilizzato a l<strong>un</strong>ga conservazione.<br />
<strong>Per</strong> legge la conservabilità del latte<br />
pastorizzato è di 4 giorni, di 90 per il latte UHT,<br />
di 180 per quello sterilizzato.<br />
<strong>Per</strong> <strong>un</strong> <strong>codice</strong> <strong>della</strong> <strong>cucina</strong> <strong>lombarda</strong> Lodigiano