Per un codice della cucina lombarda Introduzione
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FRITTATA DI POMODORI<br />
Il pomodoro è culturalmente <strong>un</strong> ortaggio che caratterizza l’alimentazione dell’Italia centromeridionale.<br />
La fritada cui pumatesi testimonia, anche nella pianura Padana, <strong>della</strong> popolarità<br />
del pomodoro, almeno dall’inizio del XIX secolo, quando l’Odescalchi, nel suo Cuoco senza<br />
pretese ne aveva sottolineato la convenienza economica.<br />
Preparazione per 4 porzioni<br />
Tipologia: Vegetali ed uova<br />
Stagionalità: Primavera-Aut<strong>un</strong>no<br />
Difficoltà: Minima<br />
Tempo di esecuzione: 25 minuti<br />
Tecnica di cottura: Frittura<br />
Utensili:<br />
Tagliere, terrina, frusta, pa<strong>della</strong> antiaderente.<br />
Ingredienti:<br />
UOVA (n. 7), POMODORI MATURI (n. 5),<br />
FORMAGGIO GRANA GRATTUGIATO (40 g),<br />
SALE e PEPE (q. b.), OLIO (40 g).<br />
Esecuzione:<br />
• Sbucciare i pomodori, liberarli dai semi,<br />
spezzettarli e lasciarli sul tagliere a sgocciolare.<br />
• In <strong>un</strong>a pa<strong>della</strong>, affettare la cipolla e farla rosolare<br />
nell’olio, finché non sia ben colorita.<br />
• Aggi<strong>un</strong>gere i pezzetti di pomodoro, facendoli<br />
cuocere quanto basta per far evaporare il liquido<br />
naturale.<br />
• Nel frattempo, sbattere le uova con il sale, il<br />
pepe e il formaggio.<br />
• Quando i pomodori avranno perso umidità,<br />
<strong>un</strong>irvi le uova sbattute, mescolare rapidamente<br />
per distribuire <strong>un</strong>iformemente i pomodori<br />
e portare a cottura a fiamma dolce.<br />
Note: pelare i pomodori<br />
Il modo più semplice per togliere la buccia ai<br />
pomodori è quello di scottarli per <strong>un</strong> paio di minuti<br />
in <strong>un</strong>a pentola di acqua bollente: la buccia,<br />
sottile, resistente e difficile da digerire si stacca<br />
con facilità. Se i pomodori da sbucciare sono pochi<br />
e non merita far scaldare l’acqua, si può<br />
provocare il distacco <strong>della</strong> buccia dalla polpa<br />
passando su tutta la superficie del pomodoro,<br />
con <strong>un</strong>a leggera pressione, la costola del coltello<br />
(come se volessimo sbucciare il pomodoro con il<br />
coltello rovesciato). E’ necessario asportare, se<br />
il pomodoro non è ben maturo, l’eventuale polpa<br />
verde attorno all’attaccatura del picciolo, perché<br />
contiene solanina, notoriamente tossica. La pratica<br />
di liberare i pomodori dai liquidi, facendoli<br />
sgocciolare o strizzandoli preventivamente, è<br />
consigliabile per tutte le preparazioni in cui non<br />
sia necessaria la trasformazione in salsa, o anche<br />
per quelle salse non destinate a cottura<br />
prol<strong>un</strong>gata in cui si vogliano mantenere le qualità<br />
delle freschezza.<br />
Varianti:<br />
Non è raro che la frittura avvenga nel burro. E’<br />
possibile aggi<strong>un</strong>gere all’uovo sbattuto <strong>un</strong> cucchiaio<br />
di farina (da agitare bene con la frusta<br />
per evitare la formazione di grumi), o <strong>un</strong> pezzettino<br />
di luganega sbriciolata, o qualche fogliolina<br />
tritata di prezzemolo.<br />
Abbinamenti:<br />
Anche nella sua versione arricchita con la salsiccia,<br />
è <strong>un</strong>a formulazione equilibrata, che può correttamente<br />
seguire <strong>un</strong> piatto di pasta o di riso,<br />
purché non eccessivamente condito, e precedere<br />
<strong>un</strong> dessert dolce senza creme e farcie. Vino<br />
Riviera del Garda Bresciano Chiaretto DOC o<br />
Colli Morenici Mantovani del Garda Rosato DOC;<br />
ma anche, secondo la tradizione, <strong>un</strong> Oltrepò Pavese<br />
Sangue di Giuda DOC.<br />
L’ingrediente: il pomodoro<br />
I pomodori gi<strong>un</strong>sero in Europa all’inizio del XVI<br />
secolo e ricevettero i nomi poetici di pomi<br />
dell’amore, pomi del paradiso, mele d’oro. Originari<br />
del <strong>Per</strong>ù, erano stati però domesticati in<br />
Messico dove, con il nome di tomatl, avevano<br />
<strong>un</strong> largo utilizzo alimentare. In Europa ebbero<br />
<strong>un</strong>a f<strong>un</strong>zione decorativa almeno fino alla metà<br />
del XVIII secolo. Il medico cinquecentesco Costanzo<br />
Felici, in <strong>un</strong> suo scritto De l’insalata, li<br />
definisce “più belli che buoni”, e solo <strong>un</strong> naturalista<br />
dello stesso periodo, Pier Andrea Mattioli,<br />
ne segnala l’uso nelle insalate. Oggi sono <strong>un</strong>o<br />
degli ortaggi più coltivati per fini industriali, non<br />
solo nel Meridione d’Italia, ma anche nella fascia<br />
padana <strong>della</strong> Lombardia, soprattutto nelle provincie<br />
di Cremona e di Mantova.<br />
Di modesto apporto calorico, il pomodoro è ricco<br />
(soprattutto se ben maturo) di vitamina C e vitamina<br />
A. Quest’ultimo costituente (abbastanza<br />
stabile ai trattamenti tecnologici ed alla cottura)<br />
esplica <strong>un</strong>a interessante attività protettiva antiossidante:<br />
per tale ragione il consumo di pomodori<br />
o prodotti a base di pomodoro è altamente<br />
raccomandato dalle più recenti linee guida<br />
nutrizionali.<br />
Entrato più tardi che altrove nella <strong>cucina</strong> familiare,<br />
il pomodoro ha però trovato <strong>un</strong>a sua<br />
collocazione integrativa nelle linee già<br />
strutturate <strong>della</strong> gastronomia <strong>lombarda</strong>. Lo<br />
ritroviamo, perciò, in piatti classici che prima<br />
dell’800 si preparavano in bianco, come<br />
l’ossobuco, la buseca, il coniglio alla cacciatora<br />
e persino qualche stufato.<br />
<strong>Per</strong> <strong>un</strong> <strong>codice</strong> <strong>della</strong> <strong>cucina</strong> <strong>lombarda</strong> Lodigiano