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Per un codice della cucina lombarda Introduzione

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FEGATO ALLA LODIGIANA<br />

Alla lodigiana, per distinguerlo da quello alla milanese, impanato e fritto come <strong>un</strong>a costoletta,<br />

ma anche per sottolineare la specificità di <strong>un</strong>a <strong>cucina</strong> con caratteristiche ben distinte da quella<br />

delle altre zone <strong>della</strong> regione.<br />

Preparazione per 6 porzioni<br />

Tipologia: Carni<br />

Stagionalità: Tutto l'anno<br />

Difficoltà: Modesta<br />

Tempo esecuzione: 30 minuti<br />

Tecnica di cottura: Frittura<br />

Utensili:<br />

stecchini, pa<strong>della</strong><br />

Ingredienti:<br />

FEGATO DI VITELLO (12 fettine da 60 g ciasc<strong>un</strong>a),<br />

PROSCIUTTO CRUDO (12 fettine), RE-<br />

TICELLA DI VITELLO (300 g), SEMI DI FINOC-<br />

CHIO (1 cucchiaio), BURRO (70 g), SALE (q.b.),<br />

PEPE (q.b.)<br />

Esecuzione:<br />

• Salare e pepare le fettine di fegato, steccarle<br />

con i semi di finocchio<br />

• Porre su ogni fetta di fegato <strong>un</strong>a fetta di prosciutto<br />

e arrotolare con la reticella<br />

• Fermare gli involtini con gli stecchini<br />

• Passarli nel burro su fuoco moderato<br />

• Servire subito<br />

Note: fegato e fegatelli<br />

Il fegato alla lodigiana è il p<strong>un</strong>to di arrivo di <strong>un</strong>a<br />

specialità diffusa in tutta l’Europa medioevale: il<br />

fegatello. Se ne trovano ricette, per pietanze<br />

cotte allo spiedo o in pa<strong>della</strong>, in tutti i trattati<br />

storici di gastronomia, a cominciare da quello di<br />

Maestro Martino da Como. I fegatelli venivano<br />

preparati con il fegato di tutti gli animali: rimaneva<br />

costante l’impiego dei semi di finocchio e<br />

<strong>della</strong> reticella (di vitello, ma anche di maiale o di<br />

capretto). L’aggi<strong>un</strong>ta <strong>della</strong> fettina di prosciutto<br />

nella versione lodigiana dà <strong>un</strong> tocco di cultura<br />

padana a <strong>un</strong> piatto che in altre parti d’Italia ve-<br />

de spesso, a fianco del fegato, <strong>un</strong> pezzetto di<br />

carne di maiale bordato di grasso.<br />

Varianti:<br />

Secondo la tradizione rustica, il fegato si prepara<br />

in tocchi non troppo grossi, più facilmente<br />

avvolgibili nella rete, anziché a fettine, le quali<br />

hanno bisogno di essere arrotolate.<br />

Abbinamenti:<br />

Vino: Riviera del Garda rosso, dal gusto sapido<br />

e amarognolo o <strong>un</strong> corposo Buttafuoco dell’Oltrepò.<br />

L’ingrediente: il fegato.<br />

Nella cultura antica si pensava che il fegato fosse<br />

<strong>un</strong>a delle sedi dell’anima e attraverso l’esame<br />

del fegato degli animali uccisi si traevano<br />

auspici e si realizzavano riti apotropaici. Dalla<br />

distillazione del fegato (anche umano) si ricavava,<br />

fino al XVII secolo, <strong>un</strong> elixir ritenuto efficace<br />

per combattere gli effetti dell’invecchiamento.<br />

Nell’Ottocento, sulla base <strong>della</strong> teoria<br />

positivista dell’assimilazione diretta, si riteneva<br />

che il fegato animale fosse particolarmente indicato,<br />

alla stregua del sangue di cui è il maggiore<br />

contenitore corporeo, per fare sangue, cioè per<br />

combattere l’anemia. Tale credenza è stata poi<br />

confermata dalla moderna scienza <strong>della</strong> nutrizione:<br />

il fegato, per la sua ricchezza di ferro, è<br />

indicato nelle anemie dovute a carenza di questo<br />

minerale (anemie sideropeniche). Dal p<strong>un</strong>to<br />

di vista nutrizionale il fegato è inoltre caratterizzato<br />

da <strong>un</strong>'elevatissima quantità di vitamina A,<br />

e da <strong>un</strong>o scarso contenuto di grassi e fibre connettivali<br />

risultando molto digeribile. Il suo valore<br />

calorico è pertanto modesto (dalle 135 alle 146<br />

kcal/100 g a seconda <strong>della</strong> specie animale)<br />

mentre il suo contenuto di colesterolo è abbondante<br />

(da 300 a 600 mg/100 g).<br />

<strong>Per</strong> <strong>un</strong> <strong>codice</strong> <strong>della</strong> <strong>cucina</strong> <strong>lombarda</strong> Lodigiano

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