15.12.2012 Views

Per un codice della cucina lombarda Introduzione

Per un codice della cucina lombarda Introduzione

Per un codice della cucina lombarda Introduzione

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

PESCE IN CARPIONE<br />

Il carpione è <strong>un</strong> pesce di acqua dolce molto pregiato, parente <strong>della</strong> trota, ormai pressoché<br />

scomparso (in Italia si trova solo nel lago di Garda, dove la sua pesca è rigidamente regolamentata).<br />

Il carpione ha carni delicatissime, cosicché si usava prol<strong>un</strong>garne la conservabilità<br />

cuocendolo e addizionandolo di <strong>un</strong>a salsa di aceto e verdure. Il nome di carpione è quindi trasmigrato<br />

alla preparazione, che vede l’impiego basilare di diversi tipi di pesce di acqua dolce.<br />

Preparazione per 6 porzioni<br />

Tipologia: Antipasti<br />

Stagionalità: Primavera, Estate<br />

Difficoltà: Media<br />

Tempo esecuzione: 60 minuti<br />

Tecnica di cottura: Frittura<br />

Utensili:<br />

tagliere, pa<strong>della</strong> (o friggitrice), schiumarola, vaso<br />

di terracotta, cucchiaio di legno<br />

Ingredienti:<br />

ALBORELLE (600 g), AGONI (n.6), OLIO PER<br />

FRITTURA (q.b.), FARINA (150 g), CIPOLLA<br />

(1/2), SEDANO (1/2 gambo), CAROTA (n.1),<br />

AGLIO (1 spicchio), PEPE NERO (n.6 grani),<br />

CHIODI DI GAROFANO (n.3), PREZZEMOLO<br />

TRITATO (20 g), TIMO SELVATICO (o SE-<br />

GRIGIÖLA) (1 mazzetto), ACETO (1/2 litro),<br />

VINO BIANCO SECCO (1/2 litro), SALE (q.b.)<br />

Esecuzione:<br />

• Pulire dalle interiora gli agoni e le alborelle,<br />

lavarli ed asciugarli<br />

• Infarinarli e friggerli in olio bollente, scolandoli<br />

con la schiumarola quando croccanti<br />

• Disporre il pesce nel vaso di terracotta<br />

• Tritare le cipolle, l’aglio, il sedano e la carota<br />

• Rosolare in poco olio il trito, imbiondendolo,<br />

e quindi aggi<strong>un</strong>gere il timo, i chiodi di garofano<br />

e i grani di pepe.<br />

• Addizionare l’aceto e il vino, portare all’ebollizione<br />

• Versare la salsa sul pesce, dentro la terrina<br />

di terracotta, aggi<strong>un</strong>gere il prezzemolo e coprire:<br />

si può consumare appena raffreddato,<br />

ma è conservabile per alc<strong>un</strong>i giorni al fresco.<br />

Note: la conservazione del pesce con aceto<br />

La conservazione con aceto è <strong>un</strong>a tecnica tradizionale<br />

diffusa anche per il pesce di mare (saor<br />

nel veneto, scapece nell’Italia Meridionale).<br />

L’acidità limita o inibisce lo sviluppo di microrganismi<br />

e intenerisce le carni. In pratica tutti i<br />

pesci sono adatti a questo tipo di lavorazione:<br />

in altre zone lacustri sono impiegate le anguille,<br />

le tinche, le carpe, oltre alle alborelle.<br />

Il carpione è disponibile, già marinato, nei ne -<br />

gozi di gastronomia: in questo caso si abbonda<br />

con l’aceto per prol<strong>un</strong>garne la conservabilità.<br />

Varianti:<br />

Una variazione interessante alla salsa del carpione<br />

è la cosiddetta c<strong>un</strong>scia, cioè la concia, diffusa<br />

nei paesi del Lario meridionale. Si utilizzano<br />

le erbette, la menta e l’allium romanum<br />

(purasc) tritati finissimi; mentre al posto dell’aceto<br />

e del vino si impiegano aceto con uova<br />

sbattute e brodo vegetale aromatizzato: ne risulta<br />

<strong>un</strong>a specie di zabaione all’aceto.<br />

Abbinamenti:<br />

Il carpione si presta ad abbinamenti con altri<br />

piatti lariani a base di pesce (risotto con il persico,<br />

ecc.), ma anche a minestre. Il vino di accompagnamento<br />

deve essere preferibilmente<br />

brioso, rosato o anche rosso, come il Lambrusco<br />

Mantovano, a causa <strong>della</strong> persistenza dell’aceto<br />

che appiattirebbe <strong>un</strong> vino bianco.<br />

L’ingrediente: l’alborella<br />

Nel De arte cocquinaria, Maestro Martino da<br />

Como già consigliava di conservare i pesci lacustri,<br />

dotati di carne “gentile e corruttibile” in <strong>un</strong>a<br />

“salamoja di aqua et aceto”. Ma il vero segreto<br />

del carpione lariano è <strong>un</strong>’erba aromatica (del<br />

tipo timo selvatico) nota con il nome di segrigiöla<br />

(da ségra, segale): cresce spontanea nelle<br />

zone rocciose del centro Lago. Il pesce più usato<br />

nel carpione è l’alborella (Alburnus albidus),<br />

così denominata per il ventre di colore argenteo<br />

(la parte superiore del dorso ha sfumature<br />

verdognole). E’ <strong>un</strong> pesce dei Ciprinidi, che raramente<br />

supere i 10-12 cm di l<strong>un</strong>ghezza. I<br />

branchi, molto numerosi e guidati da <strong>un</strong> caponuotatore<br />

frequentano di preferenza gli specchi<br />

d’acqua non corrente dei laghi alpini e prealpini.<br />

<strong>Per</strong> le carni poco pregiate l’alborella è sempre<br />

stata considerata pesce non adatto alla tavola<br />

dei ricchi, e invece adatto a usi non alimentari.<br />

Le alborelle vengono infatti allevate industrialmente<br />

per raccogliere le squame ricche di guanina<br />

che, trattate chimicamente, attraverso lavaggi,<br />

sgrassaggi e processi di concentrazione,<br />

forniscono <strong>un</strong> latte denso e argenteo, messo in<br />

commercio col nome di essenza d’Oriente, utilizzato<br />

per la produzione di profumi e per la<br />

fabbricazione delle perle artificiali. Oltre che in<br />

frittura, la <strong>cucina</strong> regionale utilizza le alborelle<br />

per il carpione, per <strong>un</strong>a preparazione al pomodoro<br />

da accompagnare alla polenta e, in compagnia<br />

di altri pesci (agoni e lavarelli) per grigliate<br />

di lago, cui non manca mai il profumo del<br />

timo.<br />

<strong>Per</strong> <strong>un</strong> <strong>codice</strong> <strong>della</strong> <strong>cucina</strong> <strong>lombarda</strong> Como e il Lario

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!