15.12.2012 Views

Per un codice della cucina lombarda Introduzione

Per un codice della cucina lombarda Introduzione

Per un codice della cucina lombarda Introduzione

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

La scheda ricetta<br />

Le pagine successive, che compongono il nostro tentativo di “<strong>codice</strong>” <strong>della</strong> <strong>cucina</strong> <strong>lombarda</strong>,<br />

“raccontano” in forma schematica ma approfondita, 101 ricette (formulazioni) tradizionali del<br />

nostro territorio.<br />

La scelta è caduta su preparazioni meritorie di segnalazione, per ragioni di tipicità o di validità<br />

di riproposizione culinaria, al di là di qualsiasi tentativo esaustivo di classificazione: la<br />

tradizione <strong>lombarda</strong>, per fort<strong>un</strong>a, è ben più ricca di quanto sia concesso a questo tentativo di<br />

codificazione.<br />

I criteri di questa selezione, d<strong>un</strong>que, sono stati parziali: è stata considerata la notorietà delle<br />

preparazioni, la presenza di ingredienti tipici di <strong>un</strong>a zona geografica, la frequenza delle loro<br />

segnalazioni sui ricettari locali, le tipologie (per ogni area si è cercato di segnalare in modo<br />

proporzionato piatti <strong>un</strong>ici, minestre umide o asciutte, piatti di mezzo di carne o di pesce,<br />

piatti da contorno, dessert o dolci), piuttosto che qualche caratteristica nutrizionale o qualche<br />

ascendenza storica interessante. Un criterio parallelo è stato la scelta di preparazioni<br />

com<strong>un</strong>que riproponibili, almeno a livello di ristorazione.<br />

Le formulazioni sono raccolte e proposte per area geografica omogenea: ma attenzione, la<br />

geografia alimentare non corrisponde a quella amministrativa. Ecco allora la Valtellina (che<br />

coincide con la provincia di Sondrio), il Lario (provincia di Como, ad esclusione dei territori<br />

meridionali), Lecco e la Brianza (porzioni a Nord <strong>della</strong> provincia di Milano e a Sud delle<br />

provincie di Varese, Como e Lecco), il Varesotto e Ticino (da Abbiategrasso in su, fino al lago<br />

Maggiore), il Lodigiano, Pavia e la Lomellina, Crema e Cremona, il Mantovano, Brescia (ad<br />

esclusione del Garda), Bergamo (ad esclusione dell’Iseo), il Garda e l’Iseo.<br />

Ogni area di questa ridisegnata geografia alimentare è com<strong>un</strong>que introdotta da <strong>un</strong>a sintetica<br />

scheda storico-ambientale, in cui le scelte di accorpamento sono ampiamente argomentate.<br />

1. La scheda tipologica<br />

Le schede-ricetta costituiscono il corpo centrale del testo.<br />

Il nome <strong>della</strong> ricetta f<strong>un</strong>ge da titolo <strong>della</strong> relativa scheda: è stata scelta (ove possibile) la<br />

grafia italiana, limitando l’impiego delle dizioni dialettali allo stretto indispensabile, ovvero<br />

laddove intraducibili (ad esempio, per gli sciatt valtellinesi) o preferibili per non ingenerare<br />

confusione con ricette equivalenti (ad esempio, la buseca milanese non può essere confusa<br />

con <strong>un</strong>a normale trippa).<br />

SCIATT<br />

Gli sciatt sono <strong>un</strong>a sorta di frittelle ripiene di formaggio. Hanno<br />

questo nome a causa <strong>della</strong> gobba creata dal ripieno, che li rende<br />

somiglianti app<strong>un</strong>to a sciatt, cioè a rospi. Altri, pur riferendo il<br />

termine alla forma irregolare delle frittelle, lo vogliono sincope<br />

dialettale di sciadatto = già adatto, cioè senza forma, vicino<br />

all’italiano sciatto.<br />

Un breve occhiello, sotto il titolo <strong>della</strong> scheda-ricetta, presenta la formulazione, rende<br />

eventualmente conto <strong>della</strong> etimologia del suo nome, ricorda eventuali equivalenti e gli<br />

elementi storico, culturali o gastronomici salienti.<br />

La successiva parte di codificazione presenta innanzitutto il numero di porzioni a cui si<br />

riferisce la ricetta. Nella maggior parte dei casi, è pari a 4 o 6.<br />

<strong>Per</strong> <strong>un</strong> <strong>codice</strong> <strong>della</strong> <strong>cucina</strong> <strong>lombarda</strong> Atlante

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!