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Per un codice della cucina lombarda Introduzione

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BARDELE COI MARAI<br />

Tagliatelle (o fettuccine) con la borragine, pasta asciutta dei territori orientali <strong>della</strong> regione,<br />

in com<strong>un</strong>e con il vicino Veneto, elaborata con <strong>un</strong>a tecnica simile a quella <strong>della</strong> pasta verde<br />

con spinaci e <strong>della</strong> pasta con vegetali in genere che oggi trova <strong>un</strong>a certa diffusione poiché,<br />

avendo già di per sé <strong>un</strong> sapore particolare, si presta ad essere consumata solo con <strong>un</strong> po’ di<br />

burro fuso o di olio, senza condimenti pesanti o elaborati.<br />

Preparazione per 6 porzioni<br />

Tipologia: Primi piatti asciutti<br />

Stagionalità: Primavera, Aut<strong>un</strong>no<br />

Difficoltà: Media<br />

Tempo esecuzione: 120 minuti<br />

Tecnica di cottura: Lessatura<br />

Utensili:<br />

pentola, setaccio, mezzal<strong>un</strong>a, tagliere, mattarello,<br />

panno, vassoio<br />

Ingredienti:<br />

per la pasta: FOGLIE DI BORRAGINE (200 g),<br />

FARINA BIANCA (500 g), UOVA (n.2), SALE (<strong>un</strong><br />

pizzico)<br />

per il condimento: BURRO (150 g), FORMAGGIO<br />

GRANA GRATTUGIATO (50 g)<br />

Esecuzione:<br />

• Nettare le foglie di borragine, lessarle in pochissima<br />

acqua o a vapore, risciacquarle e<br />

sgocciolarle<br />

• Tritarle finemente, passarle al setaccio e farle<br />

raffreddare<br />

• Impastarle con la farina, le uova e il sale<br />

• Lavorare bene l'impasto e farlo riposare per<br />

<strong>un</strong>'ora in <strong>un</strong> panno<br />

• Stendere l'impasto con il mattarello tirando<br />

delle sfoglie<br />

• Ripiegare le sfoglie più volte su sè stesse e<br />

tagliarle a fettuccine larghe 1 cm<br />

• Disporre le fettuccine bene aperte su <strong>un</strong> vassoio<br />

ricoperto da <strong>un</strong> panno pulito e spolverizzato<br />

di farina; farle asciugare <strong>un</strong> po'<br />

• Far cuocere le bardele in abbondante acqua<br />

bollente salata e scolarle poco per volta sollevandole<br />

dall'acqua con due forchette<br />

• Metterle nelle fondine calde, condirle con il<br />

burro fuso e il formaggio e servire<br />

Note: la preparazione delle bardele<br />

Tagliatelle particolari, le bardele, richiedono <strong>un</strong>a<br />

quantità limitata di farina rispetto alla passata di<br />

borragine (da 1/4 al doppio, quando per le tagliatelle<br />

di spinaci la quantità di farina è an che<br />

cinque volte maggiore), perché la borragine è<br />

<strong>un</strong>’erba asciutta che porta nell’impasto molta<br />

meno acqua degli spinaci. Le foglie <strong>della</strong> borragine<br />

sono leggermente pelose, devono perciò<br />

essere lavate con molta cura e messe a cuocere<br />

in pochissima acqua già bollente (è suffi ciente<br />

che il liquido le copra appena, come si fa con<br />

quasi tutti i vegetali).<br />

Dopo <strong>un</strong>a decina di minuti di bollitura a fuoco<br />

moderatissimo, si scolano con la schiumarola<br />

(non si rovesciano nello scolapasta: se fossero<br />

rimasti nell’acqua residui di terra, finirebbero<br />

nell’impasto), e si lasciano raffreddare. Infine si<br />

strizzano per estrarne il liquido (che farebbe<br />

aumentare la quantità di farina) e, dopo averle<br />

tritate grossolanamente, si passano al setaccio<br />

o nel frullatore. La sfoglia, che non deve risultare<br />

sottilissima, si ripiega alc<strong>un</strong>e volte su sè<br />

stessa, prima di tagliarla a fettuccine larghe <strong>un</strong><br />

dito da far asciugare <strong>un</strong>a mezzora o più, bene<br />

aperte su <strong>un</strong> panno spolverizzato di farina.<br />

Varianti:<br />

Qualche diversità si riscontra nelle proporzioni<br />

tra farina e foglie di borragine (massimo 10-<br />

15%), nel numero delle uova, che varia a seconda<br />

<strong>della</strong> quantità di farina, e nel grado di<br />

cottura del burro per il condimento (da crudo a<br />

fuso, a schiumante a color nocciola). Ogni altro<br />

condimento coprirebbe la gradevolezza del gusto<br />

leggermente acidulo <strong>della</strong> borragine, simile<br />

a quello del cetriolo.<br />

Abbinamenti:<br />

Le tagliatelle vegetali si accompagnano a <strong>un</strong> antipasto<br />

tradizionale - salame e fettine di lardo,<br />

giustamente aromatizzati con aglio - e scaloppine<br />

con f<strong>un</strong>ghi o asparagi. Vino bianco Chardonnay<br />

<strong>della</strong> Franciacorta, sapido e armonico.<br />

L’ingrediente: la borragine<br />

Pianta annuale (Borago officinalis) i cui grappoli<br />

di fiori azzurri spiccano per gran parte dell’anno<br />

nei terreni incolti di tutto il nostro continente,<br />

indipendentemente dalle condizioni climatiche.<br />

La farmacopea antica le riconosceva la proprietà<br />

di influenzare la sudorazione. In <strong>cucina</strong> è stata<br />

sempre apprezzata per preparati di ogni tipo, in<br />

ragione del gusto gradevole e <strong>della</strong> consistenza,<br />

ma anche per la sua assoluta economicità. Maestro<br />

Martino da Como ne fa zuppe (Menestra<br />

d’herbette) e, dopo di lui, tutti i grandi cuochi<br />

padani l’hanno elaborata in saporite frittelle e<br />

frittate. La tradizione alimentare delle campagne<br />

non ha mai perso il gusto di <strong>un</strong>’insalatina di<br />

germogli e foglie tenere di borragine, semmai in<br />

<strong>un</strong>ione con germogli di papavero e cicoria selvatica,<br />

così come, sui rilievi, si è continuato a mischiarne<br />

le foglioline ben tritate al formaggio<br />

fresco e alla ricotta. E’ utilizzata, assieme alle<br />

bietole e agli spinaci, per dare corpo ai minestroni,<br />

o per le farcie dei ravioli di magro e di<br />

torte salate e pizze, quasi sempre in amalgama<br />

con ricotta, burro e formaggio.<br />

<strong>Per</strong> <strong>un</strong> <strong>codice</strong> <strong>della</strong> <strong>cucina</strong> <strong>lombarda</strong> Garda e Iseo

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