EUROPA NEU DENKEN - Schwerpunkt Wissenschaft und Kunst ...

Europa neu denken
renzo Tondo
C’è oggi più che mai bisogno di Europa, proprio di fronte alla crisi economica e
alle sfide della globalizzazione. E per compiere un passo avanti nella direzione
indicata dai padri fondatori occorre consolidare l’identità europea, quel sentimento
di appartenenza a una storia e a un destino comune indispensabile per
la coesione e per guardare con fiducia al futuro. Da dove partire? È questo
l’interrogativo a cui ha cercato di rispondere il convegno “Europa neu denken”,
che la Regione Friuli Venezia Giulia ha voluto ospitare a Trieste, nello storico
palazzo sede della Presidenza.
Non si può rafforzare l’identità europea se non si parte “dal basso”, dai livelli di
governo intermedi e più vicini ai cittadini, e non si può rafforzare se non si valorizza
ciò che è specificamente europeo: la diversità e la molteplicità. È proprio
per questo che le regioni di confine possono svolgere una funzione fondamentale
nella tessitura dell’Europa, perché qui differenze e affinità si intrecciano in
modo indissolubile.
La scelta di Trieste per il convegno ha avuto un valore simbolico. Il Friuli Venezia
Giulia, per la sua storia e per la sua collocazione geopolitica, è la regione in cui
da sempre si sono incontrate le tre grandi culture dell’Europa, quella latina, quella
germanica e quella slava. Un ruolo, questo, che non è mai venuto meno,
nemmeno negli anni più difficili della divisione dell’Europa, come dimostra la
straordinaria esperienza della Comunità di lavoro Alpe Adria che oggi continua
e si rinnova nell’Euroregione transfrontaliera. L’Euroregione vuole essere qualcosa
di più di un progetto per rilanciare la cooperazione transfrontaliera, per diventare
un vero e proprio laboratorio del nuovo pensiero europeo.
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