EUROPA NEU DENKEN - Schwerpunkt Wissenschaft und Kunst ...

che è noto: che la vita di una lingua quale organismo filologico nell‘epoca contemporanea
si sviluppa a contatto con altre lingue che la vanno ad influenzare,
modificare ed arricchire. 4
Le sorti, fortunate o sfortunate, storiche e politiche dell‘area da cui provengo,
area a tutti gli effetti vicina a un mare attraverso il quale i politici dopo la Seconda
guerra mondiale tracciarono un confine tra Est ed Ovest europei, e dove
secoli prima Alberto Fortis nel suo Viaggio in Dalmazia vedeva una sorta di
estremo limite dell‘Europa civilizzata rispetto all‘esotico Levante, la quale, nella
sua visuale protoromantica, era da annoverare nell‘immaginario ottocentesco
delle belles lettres … – questo luogo, dicevo, rappresenta la mia “culla” linguistica
e letteraria e il mio punto di partenza per i miei viaggi per il mondo a spiegare
il mio punto di vista sull‘identità culturale e quindi letteraria e su una letteratura
“minore” all‘interno delle grandi comunità europea e mondiale. Da comparativista
letteraria quale sono di professione, non ho mai appoggiato quella
corrente purista che celebrava la letteratura croata come “bastante a sé” perché
basata su una lingua “autarchica”, cosa che si era soliti fare e auspicare
negli anni novanta, tra l‘altro proprio nella mia Zara, già capitale culturale della
Dalmazia, oggi proverbialmente considerata baluardo conservatore di un sentimento
nazionale espresso in forme alquanto esaltate.
Se posso dire due parole sull‘impegno personale che ho profuso in quegli anni
di rivolgimenti politici ed estremi accadimenti bellici allo scopo di tutelare
un‘entità statale ed identità nazionale, questo si basava su una fatica, invero
erculea, nello spiegare che il mio lavoro di pedagogo letterario comparativista
era di natura squisitamente cosmopolita, guidato dal compito principale di presentare
ai miei studenti il concetto dell‘importanza di collocare la propria letteratura,
che sin dal Medioevo era scritta nella lingua che chiamiamo croata, in
un contesto europeo e mondiale. La lingua in cui questa letteratura veniva
scritta nel corso dei secoli s‘era formata a partire dalle opere letterarie e dibattiti
degli scrittori del passato, soprattutto ragusèi e dalmati; tuttavia, rimarcavo
sempre ai miei studenti che né la letteratura croata né le altre letterature euro-
4 La lingua, quindi, non è solo mezzo di comunicazione ma il risultato dell‘esigenza di esprimere il proprio
patrimonio culturale, naturale, ontologico ecc.; infatti, ogni comunità offre soluzioni linguistiche differenti
da quelle di un‘altra perché provenienti da quella esigenza specifica in quel dato luogo.
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