6-tempted - only fantasy

06 - tempted
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scuola, parlerò con Stevie Rae e decideremo assieme quale sia la cosa
migliore per i suoi ragazzi. »
Era buffo sentire Lenobia chiamare Stevie Rae « Somma Sacerdotessa », ma
era un buffo carino. « Deve sapere che ci sono altri novizi rossi oltre a
quelli che ora si trovano alla Casa della Notte. »
Lenobia annuì. « Dario mi ha informata. » « E riguardo a loro cos'ha
intenzione di fare? » «Come per gli altri, la decisione coinvolgerà anche
Stevie Rae. E una situazione difficile. Non sappiamo nemmeno cosa siano
diventati... o non siano diventati. » Lenobia mi appoggiò le mani sulle
spalle. « Zoey, non devi permettere che quello che potrebbe succedere qui
ti distragga. Concentrati su Kalona, su Neferet e sul Consiglio Supremo.
Stai tranquilla: mi occuperò io della nostra Casa della Notte. »
Sospirai. « Okay, lo farò. O almeno ci proverò! » Mi sorrise. « Ho
informato il Consiglio Supremo che ti consideriamo la nostra Somma
Sacerdotessa. » Quasi sobbalzai per lo shock. « Sul serio? » « Sul serio.
Tu lo sei, Zoey, ti sei guadagnata quel titolo. E sei legata a Nyx in un
modo mai visto in nessun novizio o vampiro. Continua a seguire la via della
Dea e rendici orgogliosi di te. » « Farò del mio meglio. »
« E tutto quello che ti chiediamo. Benedetta sia, Zoey Redbird. »
« Benedetta sia », replicai. Poi seguii il mio gruppo all'uscita ventisei,
cercando di non pensare troppo al fatto che una Somma Sacerdotessa di Nyx
non avrebbe dovuto aver motivo di sognare l'ex Guerriero della sua Dea.
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« Ciao, nonna! Come stai? »
« Oh, Zoeybird! Oggi sto meglio. Penso che il fatto che la bufera sia
finita mi abbia dato forza. Il ghiaccio è bello, ma solo a piccole dosi »,
disse la nonna.
«Ehi, non pensare con questo di tornare di corsa ai tuoi campi di lavanda!
Ti prego, promettimi di lasciare che suor Mary Angela si prenda cura di te
ancora per un po'. »
«Oh, non ti preoccupare, u-we-tsi a-ge-hu-tsa. Trovo molto piacevole la
compagnia di quella suora. Mi passi a trovare stasera? Come vanno le cose a
scuola? »
« Be', nonna, è proprio per questo che ti ho chiamata. Sto per andare a
Venezia col jet privato della scuola. Ka-lona e Neferet sono là e sembra si
stiano facendo avanti col Consiglio Supremo. »
« Questo è terribile, u-we-tsi a-ge-hu-tsa\ Non avrai intenzione di
combattere questa battaglia da sola? »
«Neanche per sogno, nonna. Viene con me tutto il gruppo, e anche Heath. »
« Bene. Non vergognarti di sfruttare il suo legame con te; è nell'ordine
naturale delle cose. »
In gola mi bruciavano lacrime di fuoco. Il costante amore di mia nonna,
perfino ora che la mia vita era diventata terribilmente strampalata tipo
mostro-vampiro, era il fondamento di tutto il mio mondo. « Ti voglio bene,
norma », dissi commossa.
« Anch'io te ne voglio, u-we-tsi a-ge-hu-tsa. Non preoccuparti per questa
vecchia signora. Concentrati su quello che devi fare. Io sarò qui quando
avrai vinto la tua battaglia. »
« Sembri così sicura che ci riuscirò. » « Ho fiducia in te, gioia, e sono
sicura che godi del favore della tua Dea. »
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« Nonna, ho fatto un sogno stranissimo su Kalona. » Abbassai la voce, anche
se mi ero allontanata dai miei amici. « Ho visto che Kalona non è sempre
stato cattivo. Una volta era il Guerriero di Nyx. »
La nonna restò in silenzio per parecchio tempo. Infine disse: « Questa
sembra più una visione che un sogno ».
Le sue parole non fecero che confermare i miei sospetti. « Se è una
visione, significa che è tutto vero? »
« Non necessariamente, anche se le dà maggiore importanza rispetto a un
semplice sogno. A te sembrava vero?»
Mi mordicchiai il labbro. « Sì, mi pareva di sì. » « Ricorda sempre di
attenuare i sentimenti col buonsenso. Ascolta il tuo cuore, la tua mente e
la tua anima. » « Ci sto provando. »
« Soppesa i tuoi sentimenti usando la forza della ragione. Tu non sei A-ya.
Tu sei Zoey Redbird, e sei dotata di libero arbitrio. Se ti dovessi sentire
sopraffatta dalla situazione, chiedi aiuto ai tuoi amici, soprattutto a
Heath e a Stark. Loro sono legati a te in modo speciale. A te, Zoey, non al
fantasma di un'antica fanciulla cherokee. » «Hai ragione, nonna. Me ne
ricorderò. Io sono io, e questo non cambierà. »
« Zo! Stanno imbarcando! » gridò Heath. « Nonna, devo andare. Ti voglio
bene! » « Anch'io, u-we-tsi a-ge-hu-tsa. » Salii a bordo rassicurata
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