6-tempted - only fantasy

06 - tempted
«Che differenza fa come lo chiamiamo?» domandò Erin.
«Le parole sono potenti», intervenne Damien. «Per tradizione, usare la
giusta definizione in un incantesimo o in un rituale può essere più
vincolante rispetto all'invio generico di energia o anche solo all'uso del
singolo nome di persona. »
« Hai detto una cosa molto giusta, Damien. Perciò non chiameremo Kalona
demone », sentenziò Lenobia.
«E neppure dimenticheremo che è malvagio, come hanno fatto invece gli altri
ragazzi », aggiunse Erin.
« Non tutti, però. I novizi in infermeria non erano sotto l'incantesimo di
Kalona, e lo stesso vale per Lenobia e Dragone... e non lo era nemmeno
Anastasia. Ma perché? Cos'avete voi che gli altri non hanno? » chiesi.
« Avevamo già stabilito che Lenobia, Dragone e Anastasia hanno ricevuto
doni speciali da Nyx », disse Damien.
«Okay, allora, cos'hanno di speciale i ragazzi che si sono opposti ai Raven
Mocker? » domandò Afrodite.
« Hanna Honeyyeager sa far fiorire le piante », rispose Damien.
Lo squadrai. « Fiori? Sul serio? »
Damien si strinse nelle spalle. « Ha il pollice verde. »
Sospirai. « Cos'altro sappiamo dei ragazzi in infermeria? »
« T.J. è un grande nella boxe », saltò su Erin.
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« E Drew è un ottimo lottatore », aggiunsi. « Ma queste capacità sono
realmente dei doni speciali di Nyx? I vampiri sono dotati. È la norma, non
una cosa insolita. »
« Nessuno sa qualcosa di Ian Bowser? » chiesi. « Io lo vedevo soltanto al
corso di recitazione. Aveva una bella cotta per la professoressa Nolan. »
« Io lo conosco. E molto dolce », intervenne Erin. « Okay, è dolce. » Ero
davvero sfiduciata: i ragazzi feriti erano gentili e carini, e bravi a fare
alcune cose, ma nessuno di loro sembrava aver ricevuto un dono speciale da
Nyx. « E quella nuova, Red? »
« Noi non la conosciamo. E lei? » chiese Damien. Lenobia scosse la testa.
«No, so soltanto che la sua mentore era Anastasia, e che in pochi giorni le
si era affezionata al punto di rischiare la vita per salvarla. »
« Ma questo non vuol dire che in lei ci sia qualcosa di speciale, se non
che ha fatto la scelta giusta e... » M'interruppi di colpo, perché
finalmente avevo capito. E di colpo scoppiai a ridere. « Ci siamo! » Mi
fissarono tutti a bocca aperta. « E andata. Era chiaro che prima o poi
dovesse succedere », commentò Afrodite.
« No! Non sono andata. Ci sono arrivata! Ho trovato la risposta. Dea, è
così ovvio! Quei ragazzi non sono iperdo-tati. Sono semplicemente ragazzi
che hanno fatto la scelta giusta. »
Per svariati secondi nessuno disse niente, poi Damien afferrò il filo del
mio discorso. « E come sempre nella vita: Nyx ci offre tutte le scelte
possibili. »
Gli feci un sorrisone. «E alcuni di noi scelgono con saggezza. »
« Altri invece fanno un gran casino », commentò Stark.
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« Dea! È così evidente. Non c'è nessun mistero nell'incantesimo di Kalona
», disse Lenobia.
« E tutta questione di scelte », intervenne Afrodite.
« E di verità », aggiunsi.
« Ma sì, ha senso! » saltò su Damien. « Non riuscivo a capire perché
soltanto tre dei nostri insegnanti fossero in grado di vedere Kalona per
quello che è. Ho sempre pensato che tutti i vampiri qui fossero speciali e
avessero ricevuto doni particolari dalla Dea. »
« E la maggior parte lo è », sentenziò Lenobia.
« Ma, dono o non dono, trovare la verità e seguire la strada giusta è
sempre e comunque una scelta. E una cosa che nessuno di noi dovrebbe mai
dimenticare. » Stark aveva parlato sottovoce, gli occhi fissi nei miei.
« E questo potrebbe essere il motivo per cui Nyx ci ha portati qui: per
ricordarci che tutti i suoi figli possono scegliere liberamente », fece
Lenobia.
E la stessa cosa vale per me con A-ya: posso scegliere di non seguire la
sua strada. Ma questo non significa che perfino Kalona può scegliere
liberamente tra il bene e il male? Scacciai quel pensiero che mi vorticava
in testa e dissi: « Okay, allora, ci sono idee su cosa fare adesso? »
« Certo. Tu segui Kalona. Noi veniamo con te », stabilì Afrodite.
La fissavamo tutti.
«Sentite, Kalona ha dimostrato di essere malvagio, perciò noi scegliamo di
distruggerlo. » Prima che io potessi dire qualcosa, Afrodite aggiunse: «
Non è impossibile. In una delle mie visioni Zoey gliela faceva pagare ».
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