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06 - <strong>tempted</strong><br />
«Sta facendo il Guerriero», commentò Afrodite, che bloccava il passaggio in<br />
corridoio col suo trolley Betsey Johnson. « Mi piace quando diventa una<br />
montagna di testosterone, ma vorrei che si ricordasse anche di portarmi la<br />
valigia. »<br />
« Ha bisogno di avere le mani libere nel caso dovesse difenderti », le<br />
disse Stark, senza aggiungere il « cretina che non sei altro » che<br />
sicuramente concludeva la frase.<br />
Afrodite gli lanciò un'occhiataccia, ma Dario rispuntò subito a bordo. « È<br />
tutto okay. »<br />
Ci mettemmo in fila come pecore lungo il corridoio e arrivammo al<br />
portellone.<br />
La vampira ai piedi della scaletta aveva un'aria regale. Era alta e tanto<br />
bruna quanto Lenobia era bionda, ma c'era una certa somiglianza tra le due.<br />
Anche Erce aveva i modi pacati di Lenobia, e decisi che doveva avere a che<br />
fare con la loro affinità coi cavalli. Erano tranquille e sag-ge perché i<br />
cavalli, che sono gli animali più belli del mondo dopo i gatti, scelgono<br />
persone rilassanti e intelligenti.<br />
« Io sono Erce. Ben trovata, Zoey », esordì, anche se io ero seminascosta<br />
dietro Stark e Dario.<br />
« Ben trovata », replicai.<br />
Poi il suo sguardo si spostò su Stark e lei sgranò gli occhi di fronte ai<br />
complessi tatuaggi rossi a forma di frecce che gli decoravano la mezzaluna.<br />
« Lui è Stark », dissi, sentendo la necessità d'interrompere un silenzio<br />
che stava diventando spiacevole.<br />
« Ben trovato, Stark », lo accolse lei.<br />
« Ben trovata », le rispose, un po' teso.<br />
Capivo come si sentiva, anche se ormai io iniziavo a essere abituata al<br />
fatto che vampiri e novizi fissassero a bocca aperta i miei insoliti<br />
tatuaggi.<br />
« Stark, mi sono assicurata che la nostra barca abbia le<br />
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tende tirate e i vetri scuri, anche se è nevicato a tratti per tutto il<br />
giorno, quindi il poco sole che c'è è piuttosto debole. »<br />
Aveva una voce musicale, al punto che mi ci volle un attimo per capire<br />
realmente quello che aveva detto. « Una barca? E come ci si arriva fino<br />
alla barca? » chiesi.<br />
« Be', Zo, è proprio qui. » Heath, che stava scendendo le scale scivolando<br />
sul corrimano gelido, puntò il mento verso un lato dell'hangar, dove c'era<br />
un ampio molo rettangolare chiuso da una saracinesca. Una barca di legno,<br />
nera e dall'aria veloce, era ormeggiata proprio lì. Il tetto della parte<br />
anteriore era di vetro e lasciava intravedere due alti vampiri accanto al<br />
cruscotto. Dietro di loro, dei lucidi gradini di legno scendevano in quella<br />
che doveva essere la zona riservata ai passeggeri. Dico « doveva essere »<br />
perché, anche se sui fianchi c'erano degli enormi finestrini, erano davvero<br />
del tutto oscurati.<br />
« Se il sole è coperto dalle nuvole, posso sopportarlo », disse Stark.<br />
« Dunque è vero che per te la luce del sole non è soltanto poco gradevole?<br />
Ti brucerebbe sul serio?» Erce sembrava davvero incuriosita, ma non<br />
invadente o da oh-mio-Dio-sei-proprio-un-mostro, quanto piuttosto<br />
sinceramente preoccupata.<br />
« I raggi diretti del sole mi ucciderebbero », spiegò pratico Stark. « Il<br />
sole indiretto o al tramonto risulterebbe tra il molto pericoloso e lo<br />
sgradevole. »<br />
« Interessante », commentò lei.<br />
« Immagino che 'interessante' sia un modo di vedere la cosa. Io la<br />
considero più che altro seccante e scomoda », replicò Stark.<br />
« Avremo tempo per fare shopping prima dell'incontro col Consiglio Supremo?<br />
» domandò Afrodite.<br />
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« Ah, tu devi essere Afrodite. »<br />
« Sì, ben trovata, o quello che è. Allora, possiamo fare shopping? »<br />
« Temo proprio che non ne avrete il tempo. Ci vorrà mezz'ora per arrivare<br />
sull'isola, poi dovrete sistemarvi e, cosa più importante, dovrò spiegarvi<br />
le regole del Consiglio. A dire il vero, sarà meglio che ci spicciamo. »<br />
Detto questo, iniziò a spingerci verso la barca.<br />
« Mi lasceranno parlare o non ne sono all'altezza, adesso che sono solo<br />
umana? » chiese Afrodite.<br />
« La regola riguardante gli umani non ha niente a che vedere con l'essere<br />
all'altezza di parlare davanti al Consiglio », replicò Erce intanto che<br />
salivamo a bordo della barca e raggiungevamo una lussuosa cabina buia. « Da<br />
molto tempo ai consorti è consentito presenziare, vista la loro importanza<br />
per le vampire. » Sorrise a Heath. « Non hanno il permesso di rivolgersi al<br />
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