6-tempted - only fantasy

06 - tempted
quindi fui molto contenta che Stark mi sostenne per un braccio mentre
lasciavamo l'edificio. Incredibile ma vero, ghiaccio e pioggia erano
cessati. Le nuvole che per giorni avevano coperto il cielo mostravano
qualche spiraglio da cui si poteva ammirare la notte stellata. Il mio
sguardo si spostò verso il centro del parco. Il fuoco che aveva
completamente consumato la pira di Anastasia cominciava a spegnersi, anche
se Dragone era sempre lì, in ginocchio, con accanto Lenobia che gli teneva
una mano sulla spalla. Il cerchio realizzato dai novizi rossi con
l'aggiunta di Erik, Heath e Jack si allungava tutt'intorno alle braci.
Stavano lì in silenzio, a testimoniare il loro rispetto per Dragone e la
sua amata.
Feci cenno al mio gruppo di seguirmi nell'ombra. « Dobbiamo parlare, ma è
meglio non farlo in pubblico. Stevie Rae, puoi chiedere a qualcuno di
occuparsi della distribuzione delle stanze? »
« Come no, Kramisha è talmente organizzata da essere quasi
ossessivo-compulsiva. E poi, quando è non-morta era in sesta, quindi sa
praticamente tutto di questo posto. »
« Bene, allora se ne può occupare lei. » Mi rivolsi a Dario. « Bisogna
liberarsi dei cadaveri dei Raven Mocker... subito. Se siamo fortunati, la
tempesta sta passando e questo significa che non appena sorgerà il sole gli
umani cominceranno a muoversi. Non devono trovare quei mostri. »
« Me ne occupo io. Mi farò aiutare dai novizi rossi », sentenziò Dario.
« Che ne farai dei corpi? » chiese Stevie Rae.
« Li bruceremo », rispose Shaunee, poi mi guardò. « Se h sta bene, ovvio. »
226
« È perfetto. Solo non fatelo vicino alla pira di Anasta sia. Sarebbe
davvero troppo per Dragone », replicai.
«Bruciateli vicino al muro est, proprio dove quello schifoso del loro
paparino è uscito dal terreno.» L0 sguardo di Afrodite si spostò su
Shaunee. « La vecchia quercia che si è spezzata quando Kalona è schizzato
fuori... puoi incendiarla?»
« Io posso incendiare qualunque cosa », rispose Shaunee.
« Allora va' con Dario e i ragazzi, e accertati che ogni singola piuma di
quegli esseri sia bruciata e irriconoscibile. Poi voi due ci raggiungete in
camera mia. Okay? »
« Okay, Zoey », risposero assieme Dario e Shaunee.
Trovai strano che Erin non dicesse niente alla sua gemella, ma, mentre
Shaunee cominciava a seguire Dario verso il cerchio di novizi rossi, le
gridò dietro: « Ti aggiornerò su quello che ti perdi ».
« Non avevo dubbi, gemella », ribatté Shaunee con un sorriso.
«Okay, ora abbiamo proprio bisogno di Lenobia.» Guardai l'insegnante di
equitazione, in piedi accanto a Dragone. « Ma non so come portarla via di
lì. »
« Va' da lui e diglielo », intervenne Damien.
Lo fissai con un punto di domanda disegnato in faccia.
« Dragone sa quanto sono pericolosi Kalona e Neferet. Capirà che abbiamo
bisogno di Lenobia. Lui resterà lì a pregare per tutto il tempo di cui avrà
bisogno. Questo non possiamo cambiarlo né possiamo mettergli fretta. Quindi
digli solo che ci serve Lenobia. »
« Sei un ragazzo intelligente, lo sapevi? » dissi.
« Affermativo. »
Presi un lungo respiro. «D'accordo. Stevie Rae... spie-
227
ga a Kramisha cosa deve fare. Voialtri potete andare direttamente in camera
mia. Vi raggiungerò con Lenobia. » « Zy, vorrei dire a Jack di dare una
mano a Kramisha », disse Damien.
Lo guardai inarcando le sopracciglia. « La tua stanza non è poi tanto
grande, e comunque posso raccontargli tutto io dopo. In questo momento noi
dobbiamo schiarirci le idee. »
Annuii e cominciai a dirigermi verso Lenobia e Dragone. Nel frattempo, vidi
Dario e Stevie Rae prendere da parte i ragazzi. Damien assestava anche
affettuose carezze sulla testa di Duchessa, mentre parlava con Jack.
In tutto questo, Stark non si era mai staccato da me. Non dovevo voltarmi
per sapere che era lì. Sentivo che c'era. Sapevo che, se fossi inciampata,
lui avrebbe fatto in modo che non cadessi. Sapevo pure che capiva meglio di
chiunque altro quanto fosse stato spossante per me incanalare gli elementi
in infermeria.
Quasi mi leggesse nel pensiero, Stark mormorò: « Tranquilla, tra poco ti
potrai sedere. E ti troverò qualcosa da bere e da mangiare ».
« Grazie », mormorai di rimando. Mi prese la mano e andammo da Lenobia e
Dragone. I gatti erano tranquilli, anche se si tenevano entrambi stretti a
Dragone, il cui viso livido era bagnato di lacrime. Ma lui aveva smesso di
Pagina 77