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06 - <strong>tempted</strong><br />
rephaim<br />
« Allora, questo è tutto, uccellaccio. Ci stai? » Senza essere invitata e<br />
senza bussare, Nicole era entrata in camera<br />
323<br />
della Rossa, dove si era sistemato Rephaim, aveva preso a calci il letto<br />
per svegliarlo e aveva iniziato a parlare del piano per intrappolare Stevie<br />
Rae sul tetto di un palazzo.<br />
« Ma, anche se riuscissi a far arrivare la Rossa su un tetto quando manca<br />
così poco all'alba, come pensi di bloccarla lì? »<br />
« La prima parte è semplice, perché non si tratta di un edificio qualsiasi.<br />
È questo edificio. Qui sopra ci sono due torri rotonde, tutte carine con<br />
decorazioni e stronzate varie di quando questo posto era davvero qualcosa.<br />
Sono aperte verso il cielo perché, appunto, è un tetto. Abbiamo trovato una<br />
grossa griglia che possiamo fissare sopra una delle torri. Non potrà<br />
scappare. Certo, è forte, ma non può spezzare il metallo. E poi là sopra<br />
non può entrare in contatto con la terra, perciò rimarrà intrappolata e,<br />
non appena sorgerà il sole, finirà cotta come un hamburger. »<br />
« E perché dovrebbe salire sul tetto, anche se è il tetto di questo<br />
edificio? »<br />
« Questo è ancora più semplice: ce la porterai tu. » Rephaim non disse<br />
nulla finché non fu in grado di controllare lo shock, quindi scelse le<br />
parole con cura. « Credi che io possa far salire la Rossa su un tetto poco<br />
prima dell'alba? Perché dovrei riuscirci? Non sono abbastanza in forze per<br />
portarla su di peso. » Sembrava più annoiato che curioso.<br />
« Non ce ne sarà bisogno. Lei ti ha salvato. Senza dirlo a nessuno. Secondo<br />
me vuol dire che significhi qualcosa per lei. » All'idea, Nicole fece una<br />
risata di scherno. « Stevie Rae è patetica. Pensa sempre di poter salvare<br />
il mondo e stronzate del genere. Per questo è tanto stupida da venire qui<br />
poco prima dell'alba. Pensa di poterci salvare. Be', noi non vogliamo<br />
essere salvati! »<br />
Mentre Nicole rideva, Rephaim vide l'ombra nera di<br />
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Neferet passarle sugli occhi e contaminare la sua espressione, sino a farla<br />
sembrare sull'orlo di un attacco isterico. « Perché dovrebbe volervi<br />
salvare? »<br />
Nicole reagì a quella domanda come se le avesse dato uno schiaffo. « Cosa?<br />
Non pensi che meritiamo di essere salvati? » Rapida come un pensiero<br />
invidioso, raggiunse il letto e gli afferrò il polso ferito. « Che ne<br />
diresti se scoprissi cosa pensi veramente? »<br />
Lo fissò mentre il calore della sua violenza psichica s'irradiava dal<br />
braccio fin nell'anima di Rephaim. Lui allora si concentrò su una cosa<br />
sola: la propria rabbia.<br />
Nicole gli lasciò andare il polso e fece un passo indietro, ridacchiando a<br />
disagio. « Wow. Certo che sei incazzato forte. Perché? »<br />
«Perché ssssono sssstato ferito e lasciato ssssolo in mezzo a dei bambini<br />
coi loro giochetti inssssignificanti! » Nicole gli fu di nuovo addosso. «<br />
Questo non è un giochetto insignificante! Vogliamo liberarci di Stevie Rae<br />
in modo di poter fare quel cazzo che dobbiamo fare, come abbiamo promesso a<br />
Neferet. Quindi, hai intenzione di essere carino e di aiutarci o dobbiamo<br />
lasciarti fuori e passare al piano B? »<br />
Rephaim non esitò. « Che cosa volete che faccia? » Il sorriso di Nicole la<br />
rese simile a una lucertola. « Ti mostreremo la scala che porta a una delle<br />
due torri, quella più lontana dall'albero. Non voglio correre il rischio<br />
che Stevie Rae trovi il modo di farsi ombra. Quindi tu sali lassù e<br />
aspetti. Fatti trovare accartocciato, come se ti avessimo trascinato lì<br />
dopo averti dato un sacco di botte e tolto quasi tutto il sangue. Il che è<br />
esattamente quello che dirò a Stevie Rae, chiarendole bene che sei ancora<br />
vivo. »<br />
« Verrà sul tetto per salvarmi », disse Rephaim in tono del tutto privo di<br />
emozione.<br />
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«Di nuovo. Già. Noi contiamo proprio su quello. Quando scenderà nella<br />
torre, tu resta accovacciato. Noi piazzeremo la grata in cima e la<br />
fisseremo con delle catene. Il sole sorgerà. Stevie Rae verrà incenerita.<br />
Poi ti faremo uscire. Semplice, no? »<br />
« Funzionerà », sentenziò Rephaim. « Già, e vedi di farti entrare in testa<br />
una cosa: se all'ultimo momento decidi di non voler stare con noi, Kurtis e<br />
Starr ti spareranno in quel culo piumato, dopo di che ti butteremo nella<br />
torre comunque. Per noi andrà bene lo stesso. Perché, sai, tu sei il piano<br />
A e il piano B. Solo che in un caso sei più morto che nell'altro. »<br />
« Come ti ho già spiegato, mio padre mi ha ordinato di portargli la vampira<br />
rossa. »<br />
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