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06 - <strong>tempted</strong><br />
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«Sicuro, non c'è problema. » Heath mi abbracciò e mi diede un bacio<br />
appiccicoso sulla fronte prima di saltare giù dal letto. Sulla porta, fece<br />
un megasorrisone a Stevie Rae e disse: « Se vuoi restare da sola con Zoey,<br />
basta che me lo dici. Sono umano e gioco a football, ma non sono un idiota<br />
».<br />
« Lo terrò in mente », replicò lei. Heath mi fece l'occhiolino e se ne<br />
andò. « Dea, ma quanta energia ha? » commentai. « Zy, io non posso venire<br />
in Italia con voi », sbottò Stevie Rae senza nessun preambolo.<br />
« Cosa? Ma tu devi venire! Tu sei la terra. Io là avrò bisogno di tutto il<br />
mio cerchio. »<br />
« Hai già creato il cerchio senza di me in altre occasioni. Afrodite mi può<br />
sostituire se le dai una mano. » «Lei non può essere la terra. Lo sai»,<br />
replicai. « Sì, ma, quando le hai dato lo spirito, è andato tutto bene. »<br />
«Stevie Rae, io ho bisogno di te. » Lei chinò la testa, distrutta. «Ti<br />
prego, ti prego, non dirmi così. Io devo restare. Non ho scelta. I novizi<br />
rossi hanno più bisogno di me di quanto non ne abbia tu. »<br />
«Non è più così. Adesso sono qui a scuola, con un gruppo di vampiri adulti.<br />
Anche se si comportano in modo strano, la loro presenza sarà sufficiente a<br />
evitare che l'organismo dei tuoi ragazzi rifiuti la Trasformazione »,<br />
insistetti.<br />
« Non è solo questo. Non sono solo loro. » «Oh, no! Stevie Rae, non starai<br />
ancora pensando a quei novizi cattivi! »<br />
« Io sono la loro Somma Sacerdotessa », replicò lentamente, mentre<br />
m'implorava con gli occhi di provare a capirla. « Io ne sono responsabile.<br />
Mentre tu sei via, prima<br />
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che tu debba andare là sotto e fare loro qualcosa di terribile, posso<br />
tentare un'ultima volta di comunicare con loro, di fargli recuperare<br />
l'umanità. » «Stevie Rae... »<br />
« Zoey! Sfammi a sentire: è una scelta! Io ho fatto quella giusta. Stark ha<br />
fatto quella giusta. Anche i ragazzi che si trovano qui sono sulla strada<br />
giusta, e tutti noi siamo stati cattivi. Come hai detto tu, sai quant'è<br />
stato orribile, però adesso la situazione è cambiata. Adesso siamo diversi<br />
perché stiamo scegliendo di essere diversi. Non posso smettere di credere<br />
che anche quegli altri ragazzi siano capaci di scegliere il bene. Per<br />
favore, lasciami provare. » « Non lo so... E se ti fanno del male? » Stevie<br />
Rae rise, facendo ballonzolare i suoi corti riccioli biondi. « Ah, cacchio,<br />
Zy! Loro non possono farmi niente. Sono sottoterra! Se ci provassero potrei<br />
invocare il mio elemento e stenderli, e loro lo sanno. »<br />
« Magari era previsto che loro morissero, ed è per questo che non riescono<br />
a recuperare l'umanità », dissi sottovoce.<br />
« Non posso rassegnarmi, almeno non ancora. » Stevie Rae si sedette di<br />
fronte a me sul suo vecchio letto, come facevamo prima che il mondo ci<br />
esplodesse intorno. « Voglio venire con te. Lo voglio sul serio. Cacchio,<br />
Zy, sei più in pericolo tu di me! Ma devo fare la cosa giusta, cioè tentare<br />
di riprendere i contatti con gli altri ragazzi e dare loro un'ultima<br />
occasione. Lo capisci? »<br />
« Sì, lo capisco. È solo che mi sei mancata tanto e vorrei proprio che<br />
venissi con me. »<br />
Gli occhi di Stevie Rae si riempirono di lacrime. « Anche tu mi sei<br />
mancata, Zy. È stato orribile tenerti nascoste delle cose. È che avevo una<br />
gran paura che non avresti capito. »<br />
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« Lo so com'è tenere dei segreti. Fa schifo. » «Oh, sì. A dir poco. Siamo<br />
ancora migliori amiche giusto? »<br />
« Saremo sempre migliori amiche, tu e io », sentenziai Sorridendo, si<br />
lanciò verso di me e ci abbracciammo con tanta foga che Naia si svegliò e<br />
prese a brontolarci dietro come fosse una mamma rompiscatole.<br />
Heath scelse quell'istante per rientrare di corsa in camera con le braccia<br />
piene di roba da mangiare. Si fermò di botto a guardarci. « Sììì! Sono<br />
morto e sto in paradiso: ragazze che si danno da fare con altre ragazze! »<br />
« Ohmiadea! » dissi.<br />
« Heath, sei schifoso come una bestia schiacciata da un tir, come un<br />
puzzolente, disgustoso opossum spiaccicato in mezzo alla strada in un afoso<br />
giorno d'estate. » «Puah, ma che schifo! » « È il tuo ragazzo, sai. » « Ma<br />
ho portato da mangiare », replicò lui. « Bene, allora sei perdonato »,<br />
dissi. « Ehi, giusto perché si sappia, io ho intenzione di dormire qui nel<br />
mio vecchio lettino. Quindi niente struscia-menti né palpeggi vari, okay? »<br />
Stevie Rae si era rivolta a Heath, ma fui io a rispondere: « Ho solo una<br />
cosa da dire sulle ragazze che fanno sesso coi loro fidanzati con altre<br />
persone nella stanza: non sono a posto. Perciò non ti devi preoccupare che<br />
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