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06 - <strong>tempted</strong><br />
di uccello.<br />
D'istinto, Stevie Rae sollevò le mani, preparandosi a evocare la terra.<br />
« Uccidimi », disse lui, a corto di fiato per il dolore.<br />
Il suono della sua voce era così umano, così del tutto<br />
inatteso, che Stevie Rae abbassò le braccia e indietreggiò di un passo. «<br />
Sai parlare? »<br />
A quel punto, il Raven Mocker fece una cosa che la sconvolse e che avrebbe<br />
cambiato per sempre il corso della sua vita.<br />
Rise.<br />
Fu un suono asciutto e secco che si concluse in un gemito di pura<br />
sofferenza. Ma era una risata. « Sì, io parlo. Sanguino. Muoio. Perciò<br />
uccidimi e facciamola finita. » Poi cercò di mettersi seduto, come se<br />
volesse affrontare la morte con fierezza, ma il movimento gli strappò un<br />
grido di dolore. Quegli occhi troppo umani si rovesciarono e il Raven<br />
Mocker crollò sul terreno gelato, privo di sensi.<br />
Stevie Rae reagì d'istinto e, quando lo raggiunse, esitò appena un secondo.<br />
Nel profondo del cuore, aveva già deciso.<br />
Lui era caduto faccia a terra, quindi fu facile spostare l'ala. Era grande,<br />
molto grande, come... come un uomo, e lei si preparò a sollevare un peso<br />
notevole. Ma non fu così. Il Raven Mocker era talmente leggero che<br />
trascinarlo risultò semplicissimo, anche se il cervello continuava a<br />
gridarle: Ma che diavolo stai facendo?<br />
Che diavolo stava facendo?<br />
Stevie Rae non lo sapeva. Sapeva solo cosa non stava facendo: non stava<br />
uccidendo il Raven Mocker.<br />
ZOEY<br />
« Guarirà? » Avevo cercato di bisbigliare per non svegliare Stark, ma senza<br />
successo.<br />
Nonostante il dolore, lui tentò di sfoggiare il suo solito sorrisetto da<br />
ragazzaccio. « Non sono ancora morto. »<br />
« E io non stavo parlando con te », replicai con un tono molto più irritato<br />
di quanto non avessi voluto.<br />
« Calma, u-we-tsi a-ge-hu-tsa », mi rimproverò con dolcezza nonna Redbird<br />
mentre suor Mary Angela, madre superiora dell'abbazia, l'aiutava ad<br />
accomodarsi su una poltroncina.<br />
« Nonna! Eccoti qui! »<br />
« È solo preoccupata per me. » Stark richiuse gli occhi. « Questo lo so,<br />
tsi-ta-ga-a-s-ha-ya, ma Zoey è un'apprendista Somma Sacerdotessa e deve<br />
imparare a controllare le emozioni. »<br />
Tsi-ta-ga-a-s-ha-ya! Sarei scoppiata a ridere come una matta se la nonna<br />
non fosse stata così debole e pallida e se io non fossi stata così... be',<br />
preoccupata in generale. « Scusa nonna, ma è difficile mantenere la calma<br />
quando le persone che ami di più fanno di tutto per morire! E, tra<br />
parentesi, tu non dovresti essere a letto? » « Ci andrò presto, u-we-tsi<br />
a-ge-hu-tsa. » «Cosa significa tsi-ta-ga-qualcosa?» Stark sembrava<br />
divertito e curioso, anche se la sua voce era impastata<br />
per il dolore: Dario gli stava spalmando una pomata per le bruciature.<br />
«Tsi-ta-ga-a-s-ha-ya significa 'galletto'», gli spiegò la nonna correggendo<br />
la sua pronuncia.<br />
Gli occhi di Stark scintillarono allegri. « Dicono che lei è molto saggia.<br />
»<br />
« Il che è molto meno interessante di quanto dicono di te,<br />
tsi-ta-ga-a-s-ha-ya », replicò la nonna.<br />
Stark rise, ma subito gli mancò il fiato per il dolore. «Sta' fermo! » lo<br />
rimproverò Dario. Ero davvero in preda al panico, ma cercai di non darlo a<br />
vedere. « Sorella, mi pareva di aver capito che voi qui avevate un<br />
medico... »<br />
« Un medico umano non lo può aiutare », precisò Dario prima che suor Mary<br />
Angela potesse aprire bocca. «Deve riposare, stare tranquillo e... »<br />
« Riposare e stare tranquillo va benissimo. Come ho fatto notare prima, non<br />
sono ancora morto. » Stark fissò Dario, che alzò le spalle e gli rivolse un<br />
rapido cenno di assenso.<br />
Avrei fatto meglio a ignorarli, ma la mia pazienza era evaporata molte,<br />
molte ore prima. «Okay, cos'è che mi state nascondendo? »<br />
La suora che stava aiutando Dario mi lanciò un'occhiata lunga e gelida. «<br />
Forse il ragazzo ha bisogno di sapere che non si sarebbe sacrificato<br />
invano. »<br />
Quelle parole brusche mi fecero sentire terribilmente in colpa,<br />
stringendomi un nodo in gola che mi rese impossibile rispondere. Stark non<br />
aveva esitato a sacrificare la sua vita per salvare la mia. Deglutii con<br />
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