6-tempted - only fantasy

06 - tempted
«... quella stessa parte che è stata creata per amarlo », concluse Erin.
« Non devi dimenticartelo, Zo », disse Heath. A quel punto Damien ebbe
un'idea. « Sai, Zy, penso che tu debba parlare con Afrodite. Vado a
chiamare lei e Dario. Dobbiamo discutere della cosa. Devi descriverci
esattamente cosa ti ha fatto vedere Kalona in quella visione. » Annuii, ma
sapevo di non poterlo fare. Mi sentivo troppo male per riuscire a parlare
con Afrodite e Dario. « Okay, però mi serve un minuto. » Mi asciugai il
viso con la manica e Jack, che era stato a guardare con aria preoccupata,
aprì il borsello e mi tese un pacchettino di Kleenex. « Grazie », dissi
tirando su col naso.
« Tienili pure. E probabile che poi piangerai ancora », sentenziò
assestandomi affettuose pacchette sulla spalla.
«Perché non cominciate ad andare nella stanza di Afrodite? Io mi rimetto in
sesto e arrivo. »
« Non impiegarci troppo, okay? » fece Damien. Annuii di nuovo e i miei
amici si allontanarono lentamente. Guardai Heath. « Ho bisogno di rimanere
sola. » « Sì, lo immaginavo, ma volevo dirti una cosa. » Mi prese per le
spalle e mi costrinse a incrociare il suo sguardo. « Devi lottare contro
questa cosa che provi per Kalona, e non lo dico perché sono geloso o roba
simile. Io ti amo fin da quand'eravamo bambini. Non ti lascerò mai. Non mi
allontanerò da te, qualunque cosa tu dica o faccia, ma Kalona non è come
Stevie Rae o Stark. Lui è immortale e, Zo, manda delle vibrazioni pazzesche
che dicono 'voglio governare il mondo'. Tu sei l'unica
che lo può fermare, quindi deve averti dalla sua parte. Entra nei tuoi
sogni. Entra nella tua mente, e c'è una parte di lui che è perfino legata
alla tua anima. Io lo capisco come funziona, perché anch'io sono legato
alla tua anima. » Rimanere da-sola con Heath mi stava calmando. Lui era
così familiare. Era la mia roccia, sempre lì, sempre pronto a sostenere
quello che era meglio per me.
« Mi dispiace di averti dato del geloso e possessivo. » Tirai di nuovo su
col naso e me lo soffiai.
Lui sorrise. « Be', lo sono. Un po', almeno. Ma ho sempre saputo che quello
che c'è tra noi è speciale. » Puntò il mento nella direzione in cui era
andato Stark. «Il tuo Guerriero non è sicuro quanto me. »
« Già, be', non ha la stessa esperienza di Zoey che hai tu.»
Il suo sorriso si fece ancora più grande. « Quella non ce l'ha nessuno,
piccola! »
Sospirai e feci un passo verso di lui, abbracciandolo forte. « Heath, tu
per me significhi casa. »
« E sarà sempre così, Zo. » Mi diede un bacio. « Okay, adesso ti lascio
sola, perché devi ancora frignare per un po'. E, mentre finisci, che ne
pensi se recupero Stark, gli dico che è un imbecille geloso e magari lo
prendo pure a pugni? »
« Lo prendi a pugni? »
Heath si strinse nelle spalle. « Un buon pugno fa sempre sentire meglio i
ragazzi. »
«Mmm, non se lo ricevono invece di darlo», replicai. « Giusto. Allora andrò
a cercare qualcuno che lui può prendere a pugni, perché ovviamente non vuoi
che il mio bel faccino si rovini. »
« Se lo trovi, lo porti nella stanza di Afrodite? »
« È quello che avevo in mente di fare. » Mi arruffò i capelli. « Ti amo,
Zo. »
« Anch'io ti amo, ma detesto proprio quando m'incasini i capelli. »
Lui mi fece l'occhiolino e andò a cercare Stark. Mi sentivo davvero un po'
meglio. Mi sedetti su una panchina, soffiai di nuovo il naso, mi asciugai
gli occhi e guardai lontano, verso piazza San Marco, che sembrava un luogo
incantato in quella sera ventosa. Alle mie spalle c'era il San Clemente
Palace e, sulla mia destra, l'antica chiesa trasformata nella sede del
Consiglio Supremo dei Vampiri. Avevo intorno tutta quella bellezza, tutto
quel potere e quella maestosità, ed ero troppo concentrata su me stessa per
vederli realmente.
Forse ero troppo concentrata su me stessa anche per vedere realmente
Kalona.
Sapevo cos'avrebbe detto Afrodite, che stavo facendo diventare realtà la
visione negativa. E magari aveva ragione.
Sollevai la testa e fissai il cielo, cercando di vedere la luna dietro il
velo di nuvole. E poi pregai. « Nyx, ho bisogno di te. Credo di essermi
persa. Ti prego, aiutami. Ti prego, aiutami a schiarirmi le idee. Non
voglio incasinare tutto... di nuovo... »
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