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06 - <strong>tempted</strong><br />
»<br />
«Già, ma Zoey non rasenta affatto l'immortalità. Sono ancora dell'idea che<br />
dovremmo ucciderla. »<br />
Kalona rise. « Sei proprio assetata di sangue! Cosa vorresti fare,<br />
decapitarla e impalarla come hai fatto con quegli altri due che ti erano<br />
d'ostacolo? »<br />
« Non essere ridicolo. Non la ucciderei certo nello stesso modo. Sarebbe<br />
troppo ovvio. Semplicemente potrebbe avere un banale incidente mentre<br />
visita Venezia nei prossimi giorni. »<br />
Il cuore di Heath batteva con tanta forza che era sicuro potessero sentirlo<br />
anche quei due. Allora era stata Nefe-ret a uccidere i due professori di<br />
Zoey! E Kalona lo sapeva e lo trovava divertente. Quando Zoey lo avesse<br />
scoperto, non avrebbe più potuto credere che in lui ci fosse qualcosa di<br />
buono.<br />
« No, non ci sarà bisogno di uccidere Zoey », continuò Kalona. « Presto<br />
verrà a me di sua spontanea volontà; ho piantato dei semi per questo. Devo<br />
solo aspettare che diano frutto, dopo di che i suoi poteri, che sono<br />
davvero vasti anche se è solo una mortale, saranno a mia disposizione. »<br />
« A nostra disposizione », lo corresse Neferet.<br />
Una delle ali nere di Kalona si mosse in avanti ad accarezzare il corpo di<br />
Neferet, attirandola verso di lui. « Ma certo, mia regina », mormorò prima<br />
di baciarla.<br />
Heath non avrebbe voluto continuare a guardare quella scena porno, ma era<br />
bloccato lì. Non poteva muoversi. Probabilmente sarebbe riuscito a<br />
sgattaiolare via quando avessero iniziato a fare sesso sul serio; a quel<br />
punto sarebbe corso a raccontare tutto a Zoey.<br />
Ma Neferet lo stupì staccandosi da Kalona. « No. Non puoi fare l'amore con<br />
Zoey nei suoi sogni, e spogliarla con gli occhi davanti a tutti, e<br />
aspettarti che ti apra il mio corpo. Stasera non sarò tua. »<br />
Perfino Heath era ammaliato dalla bellezza di quella<br />
vampira: i folti capelli color rame un po' scarmigliati, il vestito di seta<br />
che le aderiva al corpo come una seconda pelle, il seno bene in vista.<br />
« So di non essere immortale, e di non essere nemmeno Zoey Redbird, ma<br />
anche i miei poteri sono vasti, e dovresti tenere in mente che ho ucciso<br />
l'ultimo vampiro che ha cercato di avere sia me sia lei. » Neferet ruotò<br />
sui tacchi. A un suo gesto, la siepe si aprì e lei se ne andò.<br />
Heath stava per fare lo stesso, quando Kalona si girò. « Dunque, piccolo<br />
umano, adesso hai una storia da raccontare alla mia Zoey. »<br />
Heath guardò l'immortale negli occhi e seppe due cose, al di là di ogni<br />
dubbio. La prima era che quel mostro stava per ucciderlo. La seconda era<br />
che in qualche modo, prima di morire, doveva riuscire a far vedere a Zoey<br />
la verità. Heath non arretrò davanti al mostro, ma cercò invece di<br />
sfruttare tutta la forza di volontà che aveva imparato a dominare su un<br />
diverso campo di battaglia - il campo da football - e la incanalò nel<br />
legame di sangue dell'Imprinting, tentando di trovare l'elemento con cui<br />
Zoey aveva una maggiore affinità: lo spirito. Spirito, vieni a me!<br />
gridarono il cuore e l'anima di Heath. Aiutami a portare a Zo il mio<br />
messaggio! Dille che deve venirmi a cercare! E intanto la sua voce replicò<br />
pacata a Kalona: « Lei non è la tua Zoey ».<br />
« Oh, sì che lo è », ribatté Kalona. Zo! Vieni da me! gridò l'anima di<br />
Heath. « Naah, tu non la conosci la mia ragazza. »<br />
«L'anima della tua ragazza appartiene a me, e non permetterò a Neferet, a<br />
te né a nessun altro di cambiare le cose. » Kalona iniziò a muoversi verso<br />
Heath. Zo! Siamo tu e io, piccola! Vieni da me! «Com'è quell'espressione<br />
che usano i vampiri?» ri-<br />
prese Kalona. « Credo sia 'la curiosità uccise il gatto'. Mi sembra<br />
particolarmente appropriata alla situazione. »<br />
stark<br />
« Sono un idiota », brontolò Stark entrando nel palazzo.<br />
« Serve aiuto, signore? » domandò un Guerriero all'ingresso.<br />
«Sì, mi puoi dire dov'è la stanza di Afrodite, la profetessa umana che è<br />
arrivata oggi con noi? Oh, tra parentesi, io sono Stark, Guerriero della<br />
Somma Sacerdotessa Zoey Redbird. »<br />
« Sappiamo chi sei », replicò il vampiro in tono meno formale, gli occhi<br />
che si spostavano sui tatuaggi rossi di Stark. « È tutto molto<br />
affascinante. »<br />
«Sì, be', 'affascinante' non è proprio l'aggettivo che userei. »<br />
Il Guerriero sorrise. « Non sei legato a lei da molto, vero?»<br />
« No. Appena qualche giorno. »<br />
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