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06 - <strong>tempted</strong><br />
Capii che la cosa lo aveva ferito, ma si limitò a salutarmi con rispetto,<br />
aggiungendo: « Come desideri, mia signora ».<br />
Ignorando il silenzio che mi lasciavo alle spalle, uscii dalla stanza. Da<br />
sola.<br />
« Allora, u-we-tsi a-ge-hu-tsa, hai fatto arrabbiare tutti? » chiese la<br />
nonna dopo avermi ascoltata sbraitare andando avanti e indietro accanto al<br />
suo letto.<br />
« Non tutti. E non li ho proprio fatti arrabbiare, direi che ho più ferito<br />
i loro sentimenti. »<br />
La nonna mi studiò a lungo e, quando parlò, andò semplicemente dritta al<br />
punto, come al solito. «Non e da te, quindi devi aver avuto un buon motivo<br />
per farlo. »<br />
191<br />
« Sono spaventata e confusa. Ieri mi sentivo una Somma Sacerdotessa. Oggi<br />
sono di nuovo una ragazzina. Ho un sacco di problemi coi ragazzi e una<br />
migliore amica che mi tiene nascoste delle cose. »<br />
« Questo significa che né tu né Stevie Rae siete perfette », commentò la<br />
nonna.<br />
« E se non fosse soltanto questo? E se io fossi una ragazza facile e<br />
superficiale e Stevie Rae fosse diventata malvagia? »<br />
« Solo il tempo dirà se la tua fiducia in Stevie Rae è stata mal riposta. E<br />
dovresti smettere di essere tanto dura con te stessa perché ti senti<br />
attratta da più di un ragazzo. Stai valutando con attenzione le relazioni<br />
della tua vita. Da quanto mi hai detto, l'atteggiamento di Erik era<br />
sgarbato e ossessivo. Molte giovani ci sarebbero passate sopra perché, come<br />
direste voi, lui è così figol Quanto a Heath e Stark, imparerai a trovare<br />
il giusto equilibrio, visto che molte Somme Sacerdotesse lo fanno. Oppure<br />
non sarà così e deciderai che la strada giusta per te è d'impegnarti con un<br />
uomo solo. Però, gioia, hai tanti, tanti anni davanti per poter decidere. »<br />
« Immagino che tu abbia ragione. » «Ma certo che ho ragione. Sono vecchia!<br />
E, dall'alto della mia saggezza, vedo pure che non sono soltanto i ragazzi<br />
e Stevie Rae a preoccuparti. Cos'altro c'è, Zoey-bird? »<br />
« Ho avuto un ricordo. Come A-ya. » La nonna trattenne il fiato, sconvolta.<br />
« Nel ricordo c'era anche Kalona? » « Sì. »<br />
«Ed era brutto o piacevole? »<br />
« Entrambe le cose! È iniziato in modo terrificante ma,<br />
192<br />
più mi avvicinavo ad A-ya, più diventava piacevole Nonna, lei lo amava. E<br />
io lo sentivo. »<br />
La nonna annuì. « Sì, u-we-tsi a-ge-hu-tsa. A-ya era stata creata per<br />
amarlo. »<br />
« Ma mi spaventa e ho paura di perdere il controllo! » gridai.<br />
« Sstt, figlia. Siamo tutti segnati dal nostro passato, ma abbiamo la<br />
possibilità di far sì che quanto abbiamo fatto non determini quanto faremo.<br />
»<br />
« Anche parlando del profondo dell'anima? » «Soprattutto. Domanda a te<br />
stessa da dove provengono i tuoi grandi doni. » « Da Nyx », replicai<br />
subito.<br />
« E la Dea questi doni li ha fatti alla tua anima o al tuo corpo? »<br />
« Alla mia anima, è ovvio. Il corpo è solo un involucro. » La sicurezza<br />
nella mia voce mi stupì. « Devo ricordarmi che adesso è la mia anima, e<br />
trattare A-ya come farei con qualunque ricordo del passato. »<br />
La nonna sorrise. « Ah! Visto? Lo sapevo che avresti trovato una soluzione.<br />
Se impari dagli errori che fai, in questa vita o in un'altra, essi si<br />
trasformano in opportunità. »<br />
Non se i miei errori consentono a Kalona di bruciare il mondo, pensai, e<br />
stavo quasi per dirlo ad alta voce quando la nonna chiuse gli occhi.<br />
Sembrava così stanca e vecchia che mi si annodò lo stomaco. « Scusa, nonna,<br />
mi dispiace di averti scaricato addosso tutte queste cose. »<br />
Lei aprì gli occhi e mi assestò una pacchetta sulla mano. « Non devi mai<br />
dispiacerti di aprirmi il tuo cuore, u-we-tsi a-ge-hu-tsa. »<br />
Le diedi un bacio sulla fronte facendo attenzione a non toccare tagli o<br />
lividi. « Ti voglio bene, nonna. »<br />
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« Anch'io ti voglio bene, u-we-tsi a-ge-hu-tsa. Va' con la Dea, e con la<br />
benedizione dei nostri antenati. »<br />
La mia mano si era appena posata sulla maniglia della porta quando la sua<br />
voce risuonò nella stanza, forte, sicu-ra e saggia come al solito: « Di'<br />
sempre la verità, u-we-tsi a.ge-hu-tsa. Non scordare mai che, come il<br />
nostro popolo sa da sempre, c'è un profondo potere nelle parole che<br />
esprimono la verità ».<br />
« Farò del mio meglio, nonna. » « Non potrò mai chiederti di più, mia<br />
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