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06 - <strong>tempted</strong><br />
« Ma è okay, vero? » « Lo sarà dopo essersi riposata. » «Forse dovrei<br />
andare da lei e...» Feci per allontanarmi dal refettorio, ma Afrodite mi<br />
afferrò il polso. « Tua nonna si riprenderà. In questo momento ti posso<br />
assicurare che vorrebbe che scoprissi cosa dobbiamo fare adesso, invece di<br />
stressarti per lei. »<br />
«Stressarsi? Chi è stressato?» Stevie Rae spuntò da dietro l'angolo assieme<br />
a Dallas. « Ciao, Zy! » Mi abbracciò stretta. « Scusa se prima ti sono<br />
saltata in testa. Immagino che ultimamente tutte e due siamo un po' tese.<br />
Mi perdoni? » mormorò.<br />
«Ma certo», bisbigliai, cercando di non arricciare il naso. Puzzava di<br />
cantina e di terra e di qualcos'altro che non riuscii a identificare. «<br />
Ehi, ho piantato Erik e lui ha già rimorchiato Venere. Davanti a tutti »,<br />
aggiunsi.<br />
« Che schifo! Come se tua mamma si dimenticasse del tuo compleanno »,<br />
commentò ad alta voce senza badare al pubblico che avevamo intorno.<br />
«Già, è proprio uno schifo», confermai. « Hai intenzione di entrare ad<br />
affrontarlo o di voltarti e scappare? » mi chiese con un sorriso malizioso.<br />
« Tu cosa pensi, Ado Annie? Zy non scappa quando c'è da lottare »,<br />
intervenne Afrodite. « Chi è Ado Annie? » domandò Heath. « Non so »,<br />
rispose Stark.<br />
« È un personaggio del musical Oklahoma! » Suor Mary Angela cercò di<br />
nascondere una risatina schiarendosi la voce. « Andiamo a fare colazione? »<br />
Sospirai e mi venne una gran voglia di correre nella direzione opposta<br />
strillando come una matta.<br />
«Forza, Zy, andiamo a mangiare qualcosa. Poi devo parlare a tutti voi di<br />
una cosa che renderà i tuoi problemi<br />
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¿i ragazzi una robetta da niente. » Stevie Rae mi prese la mano e mi<br />
trascinò saltellando in sala da pranzo.<br />
Seguite da Stark, Heath, Dario, Afrodite e Dallas, trovammo posto accanto a<br />
suor Mary Angela, allo stesso tavolo cui erano già seduti Damien, Jack e le<br />
gemelle.<br />
« Ciao, Zy! Era ora che ti alzassi! Prova i pancake che ci hanno preparato<br />
le suore. Sono buonissimi! » esordì Jack.<br />
« Pancake? » Il mio mondo diventò all'istante più luminoso.<br />
«Già! Ce n'è un sacco, oltre a bacon e hash browns. E meglio che da IHOP! »<br />
Diede un'occhiata in fondo al tavolo e strillò: « Ehi! Passate i pancake! »<br />
Dei vassoi cominciarono ad avvicinarsi rumorosamente a noi e mi venne<br />
l'acquolina in bocca.<br />
« Noi preferiamo il French toast », disse Shaunee.<br />
« Già, è meno molliccio », sentenziò Erin.<br />
« I pancake non sono mollicci », replicò Jack.<br />
« Ben trovata, Zy », saltò su Damien, con l'evidente intenzione di<br />
disinnescare la discussione sui pancake.<br />
« Ben trovato », replicai sorridendo.<br />
« Ehi, capelli a parte, hai un aspetto decisamente migliore di ieri »,<br />
disse Jack.<br />
«Grazie. Credo», replicai masticando un pezzo di pancake.<br />
« Secondo me è uno splendore », intervenne Stark.<br />
« Anche secondo me. L'adoro quando si fa pettinare dal cuscino. » Heath mi<br />
fece un sorrisone.<br />
Stavo alzando gli occhi al soffitto rivolta a entrambi, quando la voce di<br />
Erik arrivò fino a me dall'altra parte della stanza: « Davvero molto, molto<br />
affollato là in fondo».<br />
Perché lasciarsi non è mai facile? Perché Erik non poteva semplicemente non<br />
fare lo stronzo? Perché hai ferito i<br />
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suoi sentimenti mi passò per la testa, ma ero stufa di preoccuparmi dei<br />
sentimenti di Erik. Si era comportato da idiota geloso! E che ipocrita,<br />
poi. Mi aveva dato della troia ma gli ci era voluto meno di un giorno per<br />
trovarsi un'altra. Cavolo!<br />
« Aspettate, Erik sta con Venere? » Jack mi distolse da quei pensieri.<br />
« Ci siamo piantati ieri sera », spiegai con nonchalance, continuando a<br />
ingozzarmi di pancake e facendo segno a Erin di passarmi il bacon.<br />
« Già, è quello che ci ha detto Afrodite. Ma adesso sta con Venere? Così<br />
come se niente fosse? » ripetè Jack fissando Erik e la sua nuova ragazza,<br />
che gli stava talmente appiccicata addosso che c'era da stupirsi fosse in<br />
grado di mangiare. « Pensavo fosse un bravo ragazzo. » Sembrava<br />
terribilmente disilluso, come se Erik avesse mandato in pezzi la sua idea<br />
di ragazzo perfetto.<br />
Mi strinsi nelle spalle. « Va tutto bene, Jack. Erik non ha niente che non<br />
va. E solo che proprio non riuscivamo a stare assieme. » Ero davvero<br />
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