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06 - <strong>tempted</strong><br />
La pira fu immediatamente avvolta da una spessa cortina di fiamme che la<br />
schermò alla vista, mentre Dragone fu circondato da una fresca foschia che<br />
mi fece venire in mente un velo di lacrime.<br />
Damien si avvicinò a Erin. « Vento, vieni a me », disse, e mandò una brezza<br />
delicata a soffiare via il terribile puzzo di carne bruciata.<br />
Stevie Rae raggiunse Damien. «Terra, vieni a me.»<br />
Subito il vento che aveva spinto via l'odore di morte si riempì dei<br />
delicati profumi dei campi, che mi portarono immagini di primavera, di<br />
boccioli in fiore e dei prati verdeggianti della nostra Dea.<br />
Sapevo che la mossa successiva toccava a me. Piena di tristezza, raggiunsi<br />
Dragone e gli posai una mano sulla spalla scossa dai singhiozzi. Poi<br />
sollevai l'altro braccio e dissi: « Spirito, vieni a me ». Quando percepii<br />
la splendida ondata di energia che indicava la risposta dell'elemento alla<br />
mia chiamata, continuai: « Spirito, tocca Dragone. Allevia la sua<br />
sofferenza, così come quella di Ginevra e di Shadowfax. Fa' che il loro<br />
dolore diventi sopportabile ». Poi mi concentrai, spingendo lo spirito<br />
verso il vampiro e i due gatti sconvolti.<br />
Ginevra smise di miagolare. Sentii Dragone irrigidirsi, poi, lentamente,<br />
sollevò la testa e i suoi occhi si fissarono nei miei. Sul viso aveva dei<br />
graffi terribili e sopra l'occhio sinistro c'era una profonda ferita:<br />
l'ultima volta che lo avevo visto, si stava battendo contro tre Raven<br />
Mocker.<br />
« Benedetta sia, Dragone », mormorai.<br />
«Sacerdotessa, come potrà mai essere sopportabile?» Aveva la voce roca e<br />
sembrava distrutto.<br />
Provai un istante di panico, un istante di: ho diciassette<br />
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anni! Non posso certo aiutarlo! Poi, come in un cerchio perfetto, per un<br />
attimo lo spirito tornò a me per poi riposarsi su Dragone, e io trassi<br />
forza dal mio elemento. « La rivedrà. Lei è con Nyx adesso. L'aspetterà nei<br />
campi della Dea, oppure la sua anima rinascerà e vi ritroverete in questa<br />
vita. Lo può sopportare perché sa che lo spirito non ha mai fine. Noi non<br />
abbiamo mai fine. »<br />
« Li avete sconfitti? Quei mostri se ne sono andati? »<br />
« Kalona e Neferet se ne sono andati. E anche i Raven Mocker », lo<br />
rassicurai.<br />
« Bene... bene... » Dragone chinò la testa e sussurrò una preghiera a Nyx,<br />
chiedendole di prendersi cura della sua amata fino al giorno in cui si<br />
sarebbero rincontrati.<br />
Gli strinsi la spalla, poi, sentendomi un'intrusa, mi allontanai per<br />
lasciarlo da solo col suo immenso dolore.<br />
« Benedetta sia, Sacerdotessa », mi disse Dragone senza alzare la testa.<br />
Probabilmente avrei dovuto rispondere con qualcosa di saggio e maturo, ma<br />
ero in preda a così tante emozioni da non riuscire a parlare.<br />
All'improvviso, Stevie Rae mi fu accanto, e poi anche Damien. Erin si<br />
allontanò da Dragone per raggiungermi e Shaunee comparve vicino a lei.<br />
Restammo lì in rispettoso silenzio, formando una sorta di cerchio, mentre<br />
il fuoco ravvivato dalla magia di Shaunee si portava via quanto restava del<br />
guscio mortale di Anastasia.<br />
Intorno a noi, il silenzio era spezzato solo dal crepitio delle fiamme e<br />
dalle preghiere mormorate da Dragone. E in quel momento mi colpì un<br />
pensiero terribile. Mi guardai in giro: la pira era stata posta al centro<br />
del vialetto lastricato che portava dal tempio di Nyx all'edificio<br />
principale della scuola. Era stata una buona scelta da parte di Dragone,<br />
perché c'era tutto lo spazio necessario sia per<br />
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fiamme, sia per ospitare gli altri professori e i novizi che avrebbero<br />
dovuto essere lì, al suo fianco, a pregare per lui e per Anastasia,<br />
testimoniando in silenzio il loro affetto e sostegno.<br />
« Non c'è nessun altro qui con lui », sussurrai, in modo che l'insegnante<br />
di scherma non udisse il mio tono disgustato. « Dove diavolo sono tutti? »<br />
« Non dovrebbe stare qui da solo. Non è giusto », convenne Stevie Rae<br />
asciugandosi le lacrime.<br />
« Io sono rimasta con lui finché non ho sentito arrivare i cavalli »,<br />
intervenne Lenobia, che ci raggiunse correndo. «Ma... e tutti gli altri? »<br />
domandai. Lenobia scosse la testa, disgustata almeno quanto me. « I novizi<br />
sono in dormitorio. I professori nelle loro stanze. Tutti gli altri sono in<br />
infermeria... tutti quelli che avrebbero voluto stargli accanto, tanto per<br />
chiarire. »<br />
« Ma non ha senso. Com'è possibile che studenti e professori non vogliano<br />
stargli vicino? » La mia mente proprio non riusciva ad afferrare la<br />
situazione.<br />
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