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06 - <strong>tempted</strong><br />
« Stavo giusto per dirlo io », intervenne Stark.<br />
Damien sospirò.<br />
Può sembrare incredibile, ma dovetti soffocare un sor-<br />
211<br />
riso. Le circostanze erano pessime, ma il fatto che i miei amici fossero<br />
quelli di sempre faceva sembrare tutto un pochino più sopportabile.<br />
« Branco di sfigati, concentratevi. Siamo qui per aiutare i novizi. Burbera<br />
Uno e Burbera Due non sono importanti », sentenziò Afrodite.<br />
« Citazione dal Gatto e il cappello matto del Dr. Seuss.* Mi piace»,<br />
commentò Stark lanciandomi un'occhiata con sorrisetto supersexy da<br />
mettimi-pure-alla-prova-tan-to-io-leggo-da-sempre.<br />
Afrodite lo guardò male. «Ho detto 'concentratevi', non 'corteggiatevi'. »<br />
« Stevie Rae? » chiamò un ragazzo da una brandina in fondo al corridoio,<br />
interrompendoci.<br />
« Drew? Drew, stai bene? Cos'è successo? Ti sei rotto il braccio? » Stevie<br />
Rae corse da lui.<br />
Il novizio aveva un braccio fasciato, un occhio gonfio e livido e il labbro<br />
spaccato, ma riuscì comunque a sorriderle. « Sono proprio contento che tu<br />
non sia più morta. »<br />
Lei sogghignò. « Anch'io, sai? E non consiglio a nessuno tutto il casino<br />
del morire e poi non-morire, perciò riposati e guarisci. » Poi tornò seria<br />
e riportò lo sguardo sulle ferite del ragazzo, affrettandosi ad aggiungere:<br />
« Ma tu non corri questo rischio. Tranquillo, ti riprenderai benissimo ».<br />
« Non è niente di grave. Il braccio non è nemmeno rotto. Si è solo lussato<br />
mentre lottavo con un Raven Mock-er. »<br />
« Ha cercato di salvare Anastasia. »<br />
Cercai con lo sguardo la proprietaria della voce, che<br />
* Stark si riferisce a Coso Uno e Coso Due, personaggi che compaiono nella<br />
favola. (N.d.T.)<br />
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sembrava arrivare dalla stanza accanto. La porta era aperta e vidi una<br />
novizia semisdraiata a letto e con un braccio appoggiato su uno di quei<br />
vassoi di metallo che si usano in ospedale. L'avambraccio era tutto<br />
bendato. E aveva anche una brutta ferita che partiva dal collo per poi<br />
sparire sotto la camicia da notte. « E ce l'aveva quasi fatta. Drew era<br />
quasi riuscito a salvare Anastasia. » « 'Quasi' non basta », replicò lui. «<br />
'Quasi' è meglio di quanto ha fatto la maggior parte dei novizi », ribatté<br />
la ragazza. « Tu almeno ci hai provato. »<br />
« Cosa diavolo è successo, Deino? » Afrodite mi superò ed entrò nella<br />
stanza.<br />
Ecco chi era! Lei e altre due sue amiche, Enio e Pefredo (che avevano preso<br />
il nome delle Graie, sorelle delle Gorgoni), avevano fatto parte della<br />
cerchia ristretta di super-stronze di Afrodite prima che io arrivassi alla<br />
Casa della Notte e che, come aveva detto la stessa Afrodite, la sua vita<br />
implodesse. Mi preparai a sentire una rispostaccia, visto che nessuna delle<br />
« amiche » di Afrodite le era rimasta vicino dopo che lei era uscita dalle<br />
grazie di Neferet e io l'avevo sostituita a capo delle Figlie Oscure. Per<br />
fortuna Deino non fu affatto antipatica, anche se sembrò frustrata e<br />
decisamente incavolata. « Non è successo niente. Cioè, non è successo<br />
niente ai novizi che non hanno opposto resistenza a quei maledetti corvacci<br />
schifosi. Noi » - indicò i presenti in infermeria - « ci siamo opposti. E<br />
così hanno fatto anche Dragone e Anastasia. »<br />
«Hanno assalito la professoressa Anastasia mentre Dragone lottava contro un<br />
gruppetto di Raven Mocker. Era troppo lontano per poterla aiutare. Non ha<br />
nemmeno visto cosa succedeva », intervenne Drew. « Io gliene ho<br />
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tolto di dosso uno, ma me ne è spuntato un secondo alle<br />
spalle. »<br />
« E io l'ho afferrato. » Deino indicò dall'altra parte del corridoio. « Ian<br />
ha cercato di aiutarmi quando quel mostro mi ha attaccata, ma il Raven<br />
Mocker gli ha spezzato la gamba come se fosse stata un rametto. »<br />
Infilai la testa nella stanza che aveva indicato Deino. «Ian Bowser?»<br />
« Sì, sono io », rispose un ragazzo con una gamba sollevata e ingessata<br />
fino all'inguine. Era piuttosto carino, anche se un po' ossuto e<br />
decisamente troppo pallido.<br />
« Ha l'aria di fare un gran male », commentai. Lo conoscevo perché<br />
frequentavamo assieme il corso di recitazione e lui si era preso una cotta<br />
clamorosa per la nostra insegnante, la professoressa Nolan, prima che<br />
venisse uccisa.<br />
« Sono stato meglio », replicò abbozzando un sorriso.<br />
« Già, tutti siamo stati meglio », intervenne una ragazza su una barella in<br />
fondo al corridoio.<br />
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