Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
06 - <strong>tempted</strong><br />
dall'affetto di mia nonna. Aveva ragione lei. Dovevo trovare un equilibrio<br />
tra quello che sapevo di Kalona e quello che pensavo di sapere su di lui.<br />
Il mio atteggiamento positivo fu immediatamente rafforzato non appena vidi<br />
l'interno del jet: c'erano enormi<br />
314<br />
sedili in pelle tipo prima classe e tendine superspesse ai finestrini, che<br />
io mi affrettai ad abbassare.<br />
« Ehi, sfigata, guarda che il sole non c'è ancora », mi rimbeccò Afrodite.<br />
« Mi accerto soltanto che sia tutto a posto nel caso poi qualcuno di voi si<br />
dimentichi di chiuderle », replicai.<br />
« Tranquilla, non ho nessuna intenzione d'incenerire il tuo Guerriero.<br />
Altrimenti il mio finirebbe per essere troppo impegnato. »<br />
« Non sarò mai troppo impegnato per te. » Dario prese posto accanto a lei e<br />
alzò il bracciolo che li separava in modo da potersi abbracciare.<br />
« Puah », commentò Erin.<br />
« Ci spostiamo in fondo all'aereo? Così non rischiamo di soffrire di mal<br />
d'Afrodite », aggiunse Shaunee.<br />
« C'è un servizio bar a bordo? » chiese Damien.<br />
« Spero di sì. Non mi dispiacerebbe una dose di bollicine marroni », dissi,<br />
felice che tutti sembrassero normali quanto mi sentivo io.<br />
«Lenobia ha detto che saremmo stati soli durante il volo, ma scommetto che,<br />
se dopo il decollo andrete a rovistare in giro, troverete qualcosa da bere<br />
», intervenne Dario.<br />
« Lo so io dove tengono le bollicine marroni », saltò su Stark. « Questo è<br />
l'aereo che mi ha portato qui da Chicago. Appena decolliamo ve le vado a<br />
prendere. » Poi m'indicò il sedile vuoto accanto al suo. « Ti siedi vicino<br />
a me? »<br />
« Ehi, Zo! Ti ho tenuto il posto », gridò Heath.<br />
Sospirai. « Sapete una cosa? Penso che mi siederò qui da sola e cercherò di<br />
dormire. Il jet lag uccide », dissi, scegliendo un posto a metà tra Heath e<br />
Stark.<br />
«Io prendo lo Xanax. So come si vola», commento<br />
315<br />
Afrodite. « Sarò pronta ad andare per negozi non appena atterriamo. »<br />
« Negozi? » s'informò Shaunee.<br />
« Shopping? » le fece eco Erin.<br />
« Forse dovremmo andare in ricognizione con Afrodite », disse Shaunee.<br />
« Ottima idea, gemella », convenne Erin.<br />
Sorrisi mentre le gemelle si spostavano per sedersi di fianco ad Afrodite,<br />
che sogghignò sarcastica, ma poi si lanciò in un'entusiastica descrizione<br />
delle possibilità di shopping a Venezia.<br />
« Tieni. » Stark mi tese un cuscino e una coperta. « A volte in aereo viene<br />
freddo. Soprattutto se si cerca di dormire. »<br />
« Grazie. » Avrei voluto dirgli che mi sarebbe piaciuto tanto dormire<br />
raggomitolata tra le sue braccia, ma non me la sentivo proprio di far<br />
soffrire così Heath (che al momento era impegnatissimo a discutere con Jack<br />
se fossero meglio i Mac o i PC).<br />
« Ehi, va tutto bene. Ti capisco », disse Stark abbassando la voce.<br />
« Sei il miglior Guerriero del mondo. »<br />
Mi rivolse quel mezzo sorrisetto sbruffone che mi piaceva tanto e mi baciò<br />
sulla fronte. «Mettiti a dormire. Terrò ben aperte le mie orecchie mentali<br />
per controllare cosa provi. Se sento qualcosa di strano, ti sveglio. »<br />
« Ci conto », replicai.<br />
Mi acciambellai nella coperta che mi aveva dato il mio Guerriero e mi<br />
addormentai ancora prima del decollo.<br />
Se ho sognato, non me ne ricordo.<br />
STEVIE RAE<br />
« Continuo a non essere d'accordo con te », disse Lenobia.<br />
«Però spetta a me decidere, giusto?» chiese Stevie Rae.<br />
« Sì. È solo che vorrei che ci ripensassi. Lascia che venga anch'io. O<br />
magari può accompagnarti Dragone. »<br />
« Dragone è ancora troppo sconvolto per la morte di Anastasia, e lei ha<br />
troppe cose di cui occuparsi qui. Vista la situazione, non credo sarebbe<br />
intelligente se si allontanasse dalla scuola in questo momento. Senta,<br />
andrà tutto bene. Li conosco. Non mi faranno del male. Non ci riuscirebbero<br />
nemmeno se avessero perso anche l'ultimo briciolo di cervello che gli era<br />
rimasto e cercassero di aggredirmi, perché evocherei la terra e li<br />
prenderei a pedate o roba del genere. Non si preoccupi. Non è la prima<br />
volta che li affronto. E stavolta spero di convincerli a tornare qui con<br />
me. Penso che rientrare a scuola li aiuterebbe un sacco. » Lenobia annuì. «<br />
Questo ha senso. Riportarli nell'ultimo posto in cui si sono sentiti<br />
normali magari li aiuterebbe a rientrare in contatto con la loro umanità. »<br />
Pagina 108