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06 - <strong>tempted</strong><br />
amore per gli umani, quindi è meglio che tenga un basso profilo », disse<br />
Heath.<br />
Stark scambiò una lunga occhiata con lui. « Tu guardale le spalle », gli<br />
disse.<br />
Heath annuì. « Sono sempre pronto. »<br />
« Bene. Io mi concentro su tutto il resto. »<br />
« D'accordo. »<br />
Non stavano scherzando. Non facevano i sarcastici o i<br />
machi pieni di testosterone o gli iperpossessivi: erano talmente<br />
preoccupati che lavoravano assieme.<br />
E questo mi rese davvero molto paranoica.<br />
Sapevo che era ridicolo e immaturo, ma sentivo terribilmente la mancanza di<br />
mia nonna. Avrei dato qualunque cosa per starmene tranquilla con lei nella<br />
sua casetta in mezzo ai campi di lavanda, acciambellata sul divano a<br />
mangiare pop-corn con troppo burro e a guardare una maratona dei film<br />
tratti dai musical di Rodgers e Ham-merstein, preoccupata solo per il fatto<br />
di essere una frana in geometria.<br />
« Entra il Consiglio Supremo dei Vampiri! »<br />
« Ricordatevi di alzarvi! » mormorò Erce.<br />
Evitai a fatica una mega alzata d'occhi al soffitto. Sulla grande sala<br />
cadde un silenzio assoluto. Io mi alzai come tutti gli altri e rimasi a<br />
bocca aperta davanti alle sette persone più perfette che avessi mai visto.<br />
Tutti gli esponenti del Consiglio Supremo erano donne, ma questo lo sapevo<br />
già: la società vampira è matriarcale, quindi ha perfettamente senso che il<br />
Consiglio sia formato da donne. Sapevo pure che i membri del Consiglio<br />
erano vecchi, perfino per essere delle vampire, e lo erano sul serio, anche<br />
se guardandole non avrei saputo dire quanti anni avessero. Erano<br />
incredibilmente belle e potenti. Da un lato, mi fece piacere avere la<br />
dimostrazione che, quando i vampiri invecchiano e, alla fine, muoiono, non<br />
diventano tutti rugosi tipo cani Shar-Pei. Dall'altro, il senso di forza<br />
che emanavano spaventava da matti. Soltanto l'idea di parlare di fronte a<br />
loro, senza considerare tutti gli altri vampiri seri e silenziosi presenti<br />
nella chiesa, fece venire al mio stomaco una gran voglia di rivoltarsi.<br />
Stark mi prese la mano. Io mi aggrappai a lui, deside-<br />
rando di essere più grande e più intelligente e, diciamola tutta, più brava<br />
a parlare in pubblico.<br />
Udii dei rumori alle mie spalle e, quando mi voltai, vidi Neferet e Kalona<br />
entrare nella sala, scendere tranquilli la scalinata e prendere posto sulla<br />
nostra stessa fila, proprio di fronte al Consiglio. Come se avessero<br />
aspettato loro per iniziare, le sette vampire si sedettero, facendo segno<br />
che potevamo sederci anche noi.<br />
Era difficile non fissare Neferet e Kalona. Lei era sempre stata molto<br />
bella, ma, dall'ultima volta in cui l'avevo vista, era cambiata: l'aria<br />
intorno a lei vibrava di potere. Indossava un vestito che assomigliava un<br />
po' a una toga romana. La faceva somigliare a una regina. E, al suo fianco,<br />
Kalona era davvero spettacolare. Come al solito dire che era mezzo svestito<br />
sembra stupido, eppure, come al solito, non pareva affatto stupido con<br />
indosso solo i calzoni neri. In realtà, sembrava un dio che aveva deciso di<br />
scendere sulla Terra, con le ali che lo avvolgevano come un mantello.<br />
Sapevo che lo guardavano tutti, ma, quando i suoi occhi si fissarono nei<br />
miei, il mondo scomparve e restammo soltanto lui e io.<br />
Il ricordo del nostro ultimo sogno divampava tra noi. Vedevo in lui il<br />
Guerriero di Nyx, l'essere incredibile che era caduto per averla amata<br />
troppo. E, nel suo sguardo, lessi una domanda precisa: voleva sapere se<br />
potevo credergli. Le sue parole mi echeggiavano ancora nella mente: E se<br />
fossi malvagio soltanto con Neferet? E se la verità fosse che stando con te<br />
potrei scegliere il bene?<br />
La mia mente però le respinse di nuovo. Certo, il cuore era tutta un'altra<br />
cosa. Lui mi aveva toccato il cuore e, anche se sarei stata obbligata a<br />
negarlo, volevo che sapesse la verità. Quindi per un attimo gli mostrai il<br />
mio cuore,<br />
lasciando che i miei occhi gli comunicassero quello che io non avrei mai<br />
potuto dirgli.<br />
La reazione di Kalona fu un sorriso così dolce che dovetti distogliere<br />
subito lo sguardo.<br />
« Zoey? » mormorò Stark.<br />
« Sto bene », replicai sottovoce in modo automatico.<br />
« Tieni duro. Non lasciarti coinvolgere da lui. »<br />
Annuii. Sentivo che mi guardavano con una curiosità perfino maggiore di<br />
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