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6-tempted - only fantasy

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06 - <strong>tempted</strong><br />

faccia. «Mmm, cos'è quel fantastico baby doli che ti sei messa? »<br />

« Non rompere. Questa è l'idea di lingerie che hanno le pinguine. In un<br />

certo senso le capisco. Voglio dire, fanno quello stupido voto di castità<br />

e, se per andare a letto si mettono una cosa del genere, è impossibile che<br />

possano infrangerlo. Sul serio. 'Sta roba riesce quasi a far sembrare poco<br />

attraente perfino me. » « Quasi? » ridacchiai.<br />

« Sì, quasi. E, prima che te la ridi troppo, guarda un po' sul tuo letto.<br />

Quella cosa piegata non è un lenzuolo di riserva, ma la tua camicia da<br />

notte firmata Suora Style. » « Oh, be', almeno sembra comoda. » « Le cose<br />

comode sono per le checche e per le cozze. » Mentre Afrodite tornava a<br />

letto, io raggiunsi il piccolo lavandino in un angolo della stanza e mi<br />

lavai i denti con lo spazzolino nuovo che trovai ancora chiuso nella sua<br />

scatola. Poi, con tutta la nonchalance che riuscii a fingere, dissi: « Ehi,<br />

mmm, posso chiederti una cosa? »<br />

« Certo », replicò Afrodite sprimacciando i cuscini. « È una domanda seria.<br />

» « E allora? »<br />

« Allora mi serve una risposta seria. » « Sì, okay, come vuoi. Spara. » «<br />

Tu lo sapevi che Erik era iperpossessivo. » « Questa non è una domanda. »<br />

Sollevai le sopracciglia, guardandola dallo specchio. « Okay, sì, Erik era<br />

una supercolla di quinto livello anche con me. » « Eh? »<br />

Sospirò. « Terribilmente appiccicoso. »<br />

105<br />

« Scusa, Afrodite, ma che lingua parli? » « Quella che parlano tutti i<br />

ragazzi! Potresti riuscirci anche tu con un po' di fantasia e qualche<br />

parolaccia come si deve. »<br />

« Che la Dea mi aiuti», mormorai al mio riflesso. «Okay, d'accordo. Erik<br />

era troppo possessivo anche con te. »<br />

« È proprio quello che ho appena detto. » « E ti faceva sclerare? »<br />

« Sì, decisamente. In fondo, è stato quello a farci rompere. »<br />

« Perciò ti faceva sclerare. Quindi tu ed Erik avevate rotto però tu stavi<br />

comunque, sì, be'... ecco... » Mi mordicchiai il labbro per un secondo e<br />

ritentai. « Io ti ho vista mentre tu stavi, mmm... »<br />

« Oh, che cazzo! Guarda che se lo dici non ti sciogli mica. Mi hai visto<br />

fargli un pompino. » « Già », replicai a disagio. « Neanche questa è una<br />

domanda. » « Benissimo, eccoti la domanda: avevate rotto perché era un<br />

idiota possessivo, però cercavi comunque di stare con lui, al punto di fare<br />

addirittura... quello. Non ne capisco il motivo », sbottai.<br />

Osservandola attraverso lo specchio, vidi le sue guance diventare di un<br />

rosa acceso. Poi si tirò indietro il ciuffo e si schiarì la voce. « Il<br />

punto non era Erik, ma il controllo. » «Eh?»<br />

« Per me le cose a scuola avevano iniziato a cambiare anche prima che<br />

arrivassi tu. » « Quali cose? »<br />

« Sapevo che Neferet aveva in mente qualcosa. E m'innervosiva, il che era<br />

molto strano. »<br />

Mi allontanai dal lavandino, calciando via le scarpe,<br />

106<br />

poi mi tolsi i vestiti e mi accoccolai nella calda camicia da notte di<br />

cotone. Usai i preparativi per andare a letto come scusa per restare in<br />

silenzio: non sapevo proprio come dare voce ai vaneggiamenti che mi<br />

ronzavano in testa.<br />

Ma, senza che dicessi niente, Afrodite riprese: « Lo sai, vero, che non<br />

raccontavo a Neferet le mie visioni? » Annuii. « E per questo sono morti<br />

degli umani. » « Sì, hai ragione. E a Neferet non importava un accidenti,<br />

ne sono sicura. È stato allora che ho cominciato a sentirmi strana. Poi la<br />

mia vita ha cominciato ad andare a pezzi. Non volevo che succedesse. Volevo<br />

continuare a essere la stronza in carica, che un giorno sarebbe diventata<br />

Somma Sacerdotessa e, possibilmente, avrebbe dominato il mondo. A quel<br />

punto avrei potuto mandare al diavolo mia madre, e magari essere abbastanza<br />

potente da spaventarla almeno quanto si meriterebbe. » Afrodite emise un<br />

lungo sospiro. « Ma non è andata così. » « Perché hai ascoltato Nyx », le<br />

dissi sottovoce. « All'inizio le ho tentate tutte per rimanere la regina<br />

del mio regno di stronzi, e stare col ragazzo più figo della scuola, anche<br />

se era una gelosissima testa di merda, faceva parte del piano. »<br />

« Suppongo che abbia senso. »<br />

Afrodite esitò, poi aggiunse: « Ripensarci mi fa venire la nausea ».<br />

« Intendi ripensare di aver fatto quello con Erik? » Scosse la testa con<br />

una risatina. « Dea, che bacchettona che sei! No, in realtà, fare quello<br />

con Erik non era affatto male. Mi fa venire la nausea ripensare di aver<br />

taciuto sulle mie visioni e aver fatto una serie di cazzate tremende invece<br />

di seguire la via di Nyx. »<br />

« Be', di recente ti sei ripresa alla grande. E io non sono una<br />

bacchettona. »<br />

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