6-tempted - only fantasy

06 - tempted
« Infatti ero lì con loro, perché non c'è dubbio che la mia forza sovrumana
potesse essere utile. » Fece andare su e giù le sopracciglia e mostrò i
muscoli, poi si lasciò cadere accanto a me sulla panca. « Ma Stark mi ha
cercato e mi ha detto che avevi bisogno di me, perciò... eccomi qui. »
«Stark si sbagliava. Dovresti tornare da Dario. » « Non hai un
bell'aspetto, Zo. » Il suo tono era diventato serio.
Sospirai. «Ultimamente ne ho passate tante, tutto qui... proprio come gli
altri. »
« Aiutare i ragazzi feriti ti ha stesa. » « In effetti... Ma mi riprenderò.
Devo solo arrivare a fine giornata per potermi riposare un po'. »
Heath mi osservò a lungo senza parlare, poi mi tese la mano. Per me era un
riflesso automatico intrecciare le dita con le sue.
« Zo, ce la sto mettendo tutta per non sclerare perche
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con Stark hai qualcosa di speciale, qualcosa che non hai con me. »
« È un Legame di Guerriero. Posso averlo solo con un vampiro. » La
spiegazione suonava molto come una scusa, e mi dispiaceva. Mi dispiaceva un
sacco continuare a ferirlo.
« Già, l'ho sentito dire. Comunque, stavo dicendo che mi sforzo di
affrontare la questione Stark, ma questo mi rende doppiamente più difficile
sopportare i tuoi rifiuti. » Non potei replicare. Sapevo esattamente di
cosa stava parlando. Ed era il motivo per cui Stark lo aveva mandato da me:
Heath voleva che bevessi da lui, e solo il pensiero mi faceva venire
l'acquolina in bocca e accelerare il respiro.
« Lo so che vuoi farlo », bisbigliò. Incapace d'incrociare il suo sguardo,
fissai le nostre mani unite. Nella fioca luce della mensa deserta, i
tatuaggi sui miei palmi erano quasi invisibili e le nostre mani sembravano
così normali... così simili a quelle che erano state per tanti anni da
farmi star male. « E sai che io voglio che tu lo faccia. » A quel punto i
miei occhi si fissarono nei suoi. « Lo so, Heath. E solo che non posso. »
Mi aspettavo che esplodesse e s'incavolasse di brutto, invece sembrò come
sgonfiarsi, gli crollarono le spalle e prese a scuotere la testa. « Perché
non vuoi lasciare che ti aiuti nell'unico modo che mi è concesso? »
Presi un gran respiro e gli dissi tutta la verità: « Perché questo momento
non sono in grado di affrontare la Parte sessuale della cosa ».
Mi guardò stupito, sbattendo le palpebre. «È l'unico Motivo? »
«Be', il sesso è decisamente un grosso motivo. »
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« Sì, già, non che possa parlare per esperienza, ma capisco quello che vuoi
dire. »
Sentii le guance diventarmi di fuoco. Heath era ancora vergine? Avevo dato
per scontato che, dopo che ero stata Segnata e mi ero trasferita alla Casa
della Notte, la mia ex migliore amica gli si fosse letteralmente buttata
tra le braccia. Anzi, sapevo che quella brutta fetente di Kayla gli era
saltata addosso senza vergogna.
« E Kayla? Pensavo che voi due vi foste messi assieme dopo che io me ne
sono andata. »
Heath fece una risatina per niente divertita. «Come no, le piacerebbe. No,
neanche per sogno. Non mi sono messo con Kayla. Per me esiste un'unica
ragazza », sentenziò con un sorrisone. « E, anche se sei una Somma
Sacerdotessa fatta e finita e quindi tecnicamente non più solo una
'ragazza', per me sei sempre la mia ragazza. »
Tanto per cambiare, non sapevo cosa dire. Avevo sempre pensato che la prima
volta che avrei fatto sesso sarebbe stato con Heath, ma poi avevo
incasinato tutto alla grande e avevo perso la verginità con Loren Blake;
era stato il più gigantesco errore della mia vita e mi faceva ancora
sentire uno schifo e in colpa da matti.
« Ehi, piantala di pensare a Blake. Non puoi cambiare quello che è successo
con lui, devi cercare di lasciartelo alle spalle. »
« Cos'è, adesso mi leggi anche nel pensiero? » « Zo, sono sempre stato
capace di capire cosa ti passava per la testa anche se, be', immagino di
non essere stato tanto bravo di recente. » Il sorrisone scomparve.
« Mi dispiace tanto, Heath. Per tutto. Odio che tutto questo ti faccia
soffrire. »
« Non sono più un bambino. Sapevo in cosa mi andavo a cacciare quando ho
preso il mio pick-up e sono venuto
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¿a te. Le cose tra noi non devono essere facili per forza, però vorrei
tanto che fossero sincere. »
« Certo, anch'io voglio essere sincera. Per questo ti dico che non posso
permettermi di bere da te. Non sono in grado di affrontarne le conseguenze.
Non sono pronta a fare sesso, e non lo sarei neanche se il mondo non stesse
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