6-tempted - only fantasy

06 - tempted
«Perché non dovrebbe essere un bene?» domandò Stevie Rae.
« Chiedilo a Zoey », rispose Heath.
« Zoey, cosa c'è che non va? » domandò Damien, zittendo tutti.
«Non era Venezia», sentenziai. «Ne sono certa. Nel mio sogno, Kalona non
era a Venezia. Voglio dire, io non ci sono mai stata, ma ho visto delle
foto e direi che lì non c'è nessuna montagna. Giusto? »
« Giusto. E io ci sono stata parecchie volte », disse Le-nobia.
« Magari non è un male che nel sogno tu non fossi do-
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ve lui si trova realmente. Magari questo significa che non era poi così
reale come pensi tu », disse Afrodite.
« Magari. »
« A me non sembra giusto », intervenne Stark.
Soffocai un sospiro irritato, perché era chiaro che stava sbirciando nel
mio cervello.
Afrodite ignorò Stark e continuò a parlare: « Ti ricordi che nella mia
visione c'erano Neferet e Kalona davanti a un gruppo di sette potenti
vampire? »
Annuii.
« Il Consiglio Supremo dei Vampiri! » Lenobia scosse la testa. « Non so
come ho fatto a non capirlo subito. E, Zoey, sono d'accordo con Afrodite.
Forse dai troppa importanza a quei sogni. Kalona ti sta manipolando »,
aggiunse con gentilezza, come se si aspettasse che m'incavolassi.
« No, sono sicura di quello che dico. Kalona non era a Venezia. Lui era...
» M'interruppi di botto, colta da un ricordo che riaffiorò con tale
intensità da colpirmi quasi come se mi fossi data una pacca sulla fronte. «
Cazzarola! In quest'ultimo sogno Kalona non era a Venezia, però credo
proprio che fosse là in un sogno precedente. Diceva che quel posto gli
piaceva, che ne percepiva l'antico potere e... » Mi massaggiai la fronte
come per far lavorare meglio il cervello. « Mi ricordo che ha detto... che
lì percepiva un antico potere e che capiva perché loro avevano scelto quel
luogo. »
« Doveva riferirsi a noi, ai vampiri », disse Lenobia.
Aggrottai la fronte, confusa. « Ma non credo che il posto in cui ci
trovavamo nel sogno fosse realmente Venezia. Cioè, vedevo quella piazza
famosa col campanile e le gondole, ma in lontananza. Non eravamo proprio
lì. »
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« Scusa, Zy, non è per essere antipatica, ma tu i compiti non li fai mai? »
chiese Stevie Rae.
« Eh? » feci io.
« L'isola di San Clemente », disse Lenobia.
« Eh? » ripetei, con l'ennesimo sfoggio d'intelligenza
Damien sospirò. « Per caso hai qui da qualche parte il tuo Manuale del
Novizio? »
« E lì sopra. Credo. »
Damien si alzò, si mise a scavare nel delirio che era la mia scrivania e
trovò il Manuale del Novizio. Lo sfogliò per tipo due secondi (che avesse
imparato a memoria tutta quella roba?) e poi mi fece segno su una pagina.
Riconobbi all'istante lo splendido palazzo color salmone che aveva fatto da
sfondo a uno dei miei sogni con Kalona. « È questo il posto, senza dubbio.
Per la precisione, eravamo seduti su questa panchina, proprio qui »,
spiegai indicando un punto della foto.
All'improvviso Afrodite si staccò da Dario e venne a sbirciare dietro la
mia spalla. « Merda! Avrei dovuto riconoscere questo posto. Tornare umana
mi ha proprio rin-cretinita. »
« Afrodite, cosa c'è? » chiese Stark.
« Questo è lo scenario della sua seconda visione sulla mia morte. »
Sospirai. « Lo so che sembra stupido, ma me n'ero dimenticata. Insomma, nel
sogno mi ero resa conto che doveva essere il posto in cui Afrodite mi aveva
vista annegare, ma, quando mi sono svegliata... be'...» M'interruppi e
incrociai lo sguardo di Stark. « Mi sono distratta. » Negli occhi di lui
lessi che aveva capito che parlavo di quando mi aveva svegliata
dall'incubo, la prima volta in cui aveva dormito con me, quando aveva
appena iniziato a scegliere il bene invece del male. « E poi nella visione
io annegavo perché ero da sola. In quel periodo
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erano tutti arrabbiati con me, ma adesso non è più così, quindi non si può
realizzare. »
« Nella seconda visione di morte tu non eri completamente sola », disse
Afrodite scandendo lentamente le parole. « Un attimo prima che tu venissi
uccisa avevo visto Stark. Lui era lì. »
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