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6-tempted - only fantasy

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06 - <strong>tempted</strong><br />

sasso.<br />

Bene. Avevo bisogno che lui dormisse per poter mettere in atto il mio<br />

piano. Inspirai tre volte, per concentrarmi, quindi mormorai: « Spirito,<br />

vieni a me ».<br />

Provai immediatamente la familiare eccitazione che si accompagnava alla<br />

presenza dell'elemento. «Adesso, piano e facendo molta attenzione, vai da<br />

Stark. Aiutalo. Colmalo della tua forza. Dagli energia, ma non svegliarlo.<br />

» Quando lo spirito mi lasciò, vidi il corpo di Stark irrigidirsi e<br />

tremare. Poi lui emise un lungo sospiro sonnacchioso, mentre l'elemento lo<br />

calmava e - mi auguravo -gli dava forza. Restai a guardarlo ancora per un<br />

po', poi mi liberai dal suo abbraccio e, con un ultimo mormorio in cui<br />

chiedevo allo spirito di vegliare su di lui, uscii in punta di piedi dalla<br />

stanza, richiudendomi silenziosamente la porta alle spalle.<br />

Avevo fatto appena due passi quando mi resi conto di non avere la minima<br />

idea di quale direzione prendere. Per fortuna vidi una suora che camminava<br />

a testa bassa.<br />

98<br />

Non doveva essersi accorta della mia presenza, perché, quando mi passò<br />

accanto, sobbalzò per lo spavento. Fu allora che la riconobbi. « Suor<br />

Bianca? » « Oh, Zoey! Sì, sono io. E così buio in corridoio che non ti<br />

avevo vista. »<br />

« Mi scusi, sorella, devo essermi persa. Può aiutarmi a trovare la mia<br />

stanza? »<br />

Mi rivolse un sorriso gentile, che la fece sembrare la versione giovane di<br />

suor Mary Angela. « Prosegui lungo il corridoio, poi sali le scale fino<br />

all'ultimo piano. Mi pare che la stanza che dividi con Afrodite sia la<br />

tredici. »<br />

« Che fortuna! C'era da aspettarselo », sospirai sarcastica.<br />

« Non credi che siamo noi a creare la nostra fortuna? » Mi strinsi nelle<br />

spalle. « A dire il vero, sorella, in questo momento sono troppo stanca per<br />

sapere a cosa credo. »<br />

Mi assestò qualche pacchetta affettuosa sul braccio. « Be', allora sarà<br />

meglio che tu vada subito a letto. Dirò una preghiera per te alla Nostra<br />

Signora. Il suo intervento è sempre meglio della fortuna. » « Grazie. »<br />

Mi diressi verso le scale. Arrivata all'ultimo piano ansimavo come una<br />

vecchia signora, e la cicatrice che mi attraversava il petto bruciava e<br />

pulsava rapida quanto il battito del mio cuore. Aprii la porta, raggiunsi<br />

il corridoio delle stanze e mi appoggiai al muro, cercando di riprendere<br />

fiato. Senza riflettere, mi massaggiai il petto e feci una smorfia di<br />

dolore, quindi mi abbassai la scollatura, sperando che quella stupida<br />

ferita non si fosse riaperta. Restai a bocca aperta vedendo i nuovi<br />

tatuaggi che decoravano entrambi i lati di quella linea scarlatta. «Me<br />

n'ero dimenticata », mormorai. « E incredibile! »<br />

99<br />

Con uno strilletto, mollai la maglia e feci un salto al-l'indietro talmente<br />

violento da picchiare la testa contro il muro. « Erik! »<br />

100<br />

ZOEY<br />

« Pensavo sapessi che ero qui. Non mi stavo nascondendo. » A poco più di un<br />

metro da me, Erik mi guardava appoggiato alla porta numero 13. Col suo<br />

tipico sorriso da stella del cinema, mi raggiunse a passi lenti. « Cavolo,<br />

Zy, è una vita che ti aspetto. » Si chinò e, prima che potessi dire<br />

qualcosa, mi stampò un megabacio sulla bocca.<br />

Lo spinsi via e mi spostai di lato per evitare il suo abbraccio. « Erik, in<br />

questo momento non sono proprio dell'umore adatto. »<br />

« Sul serio? È quello che hai detto anche a Heath? » « Non ho intenzione di<br />

parlarne adesso. » « E allora quando? La prossima volta che dovrò guardarti<br />

bere dal tuo ragazzo umano? »<br />

« La sai una cosa? Hai ragione. E meglio se ne parliamo adesso. » Sentivo<br />

la rabbia montarmi dentro, e non solo per la stanchezza, lo stress o per il<br />

fatto che Erik si stava dimostrando davvero insensibile. Ne avevo<br />

abbastanza della sua gelosia. Punto. «Heath e io abbiamo un Imprinting.<br />

Puoi accettare la cosa oppure no. Fine della discussione. »<br />

Con mio grande stupore, lui riuscì a tenere a freno l'in-cazzatura ed emise<br />

un lungo sospiro che diventò una specie di risata. «Sembri proprio una<br />

Somma Sacerdotessa. » « Non è che mi ci senta molto. »<br />

101<br />

« Scusa, mi dispiace. » Mi spostò una ciocca di capelli dietro la spalla. «<br />

Nyx ti ha dato dei nuovi tatuaggi, eh? » « Già. » Mi venne quasi automatico<br />

portarmi una mano al petto e appoggiarmi con la schiena al muro, in modo da<br />

essere fuori della sua portata. « E successo quando abbiamo scacciato<br />

Kalona. »<br />

Pagina 33

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