6-tempted - only fantasy

06 - tempted
che non avevo idea su quali punti potesse mentire, ma lui sollevava la mano
per bloccarmi. « Una volta mi hai chiesto se sono sempre stato come sono
adesso, e io ti ho risposto in modo evasivo e menzognero. Ora vorrei dirti
la verità. Me lo permetti, Zoey? » Mi aveva di nuovo chiamata Zoey! Non mi
aveva chiamata A-ya nemmeno una volta, anche se a lui piaceva. E non mi
stava toccando. Neanche un po'. « Io... io non lo so », balbettavo come una
cretina totale, facendo un mezzo passo indietro, aspettandomi che la
facciata del bravo ragazzo lasciasse il posto all'immortale seduttore. «
Cos'hai intenzione di fare? »
I suoi splendidi occhi color ambra si adombravano di tristezza. Scuoteva la
testa. « No, Zoey. Non devi temere che tenti di fare l'amore con te. Se
dovessi passare dalla verità alla seduzione, questo sogno andrebbe in mille
pezzi e ti risveglieresti tra le braccia di un altro. Perché io ti mostri
il mio passato, basta solo che tu mi prenda per mano. » Esitavo.
«Ti giuro che la mia pelle non brucerà della fredda forza del desiderio che
provo per te. So che non hai motivo di fidarti di me, perciò ti chiedo di
fidarti della verità. Toccami, e vedrai che non ti sto mentendo. »
E solo un sogno, ricordavo a me stessa. Qualunque cosa hi dica sull'Aldilà,
un sogno è un sogno. Tutto questo non è reale. Ma la verità era sempre
reale, che si trattasse di sogni o di veglia, e la triste verità era che
volevo prendergli la mano. Volevo vedere. Quindi lo facevo.
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Era stato sincero. Per la prima volta, la sua pelle non mi gelava con la
forza della sua passione.
« Voglio mostrarti il mio passato. » Kalona muoveva la mano libera davanti
a noi, come se stesse pulendo una fi-nestra invisibile una, due, tre volte.
Poi l'aria fremeva e con un terribile strappo, qualcosa di fronte a noi si
apriva, come se lui avesse lacerato un pezzo del regno dei sogni. « Ora
guarda la verità! »
Al suo ordine, lo strappo nel cielo tremolava, poi, come se si fosse acceso
all'improvviso un enorme schermo TV, cominciavo a vedere alcune scene del
passato di Kalona.
La prima mi lasciava senza fiato per la bellezza. C'era Kalona, seminudo
come sempre, ma stavolta impugnava una spada lunga e affilata, mentre una
seconda lama era riposta nel fodero che portava sulla schiena, e le sue ali
erano di un bianco candido! Era davanti alla magnifica porta di un tempio e
sembrava così nobile e audace... un vero Guerriero. La sua espressione
seria si faceva più dolce quando lui vedeva una donna salire i gradini del
tempio; le sorrideva, in adorazione.
« Ben trovato, Kalona, mio Guerriero. »
La voce di lei riecheggiava in modo strano da quel passato lontano, ma
l'avevo riconosciuta comunque. « Nyx! » gridavo.
«Proprio così. Ero legato a Nyx dal Giuramento di Guerriero », confermava
lui.
Il Kalona della visione seguiva la sua Dea nel tempio a lei dedicato. La
scena cambiava e di colpo Kalona stava usando entrambe le spade per
combattere qualcosa che non riuscivo a mettere bene a fuoco. Era un essere
nero, che continuava a cambiare forma. Un attimo prima era un enorme
serpente, quello successivo una bocca spalar1
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cata e piena di denti luccicanti, poi sembrava un orrendo mostro simile a
un ragno con artigli e zanne. «Cos'è?»
« Solo un aspetto del male. » Kalona aveva parlato con lentezza, quasi
facesse fatica a pronunciare quelle parole.
« Ma non ti trovavi nel regno di Nyx? Com'è possibile che il male sia
arrivato fin lì? »
« Il male è ovunque, così come il bene. È la legge che regola il mondo e
l'Aldilà. Ci deve essere equilibrio, anche nel regno di Nyx. »
« È per questo che le serviva un Guerriero? » chiedevo, osservando la scena
cambiare di nuovo e mostrare Kalona, le bianche ali scintillanti, che
seguiva Nyx in un prato rigoglioso. Gli occhi di lui si muovevano in
continuazione, scrutando la zona. Una spada era sguainata, stretta in
pugno, l'altra pronta nel fodero.
« Sì, è per questo che le serve un Guerriero », replicava. « Le serve...
Ma, se ha ancora bisogno di un Guerriero, perché tu sei qui? »
Kalona serrava la mascella e gli occhi gli si riempivano di dolore. «
Continua a guardare e lo scoprirai. »
Tornavo a concentrarmi sulle scene del passato e vedevo Kalona in ginocchio
davanti a Nyx e, proprio come all'inizio del sogno, piangeva.
Quell'incarnazione di Nyx somigliava in modo sconvolgente alla statua di
Maria nella grotta delle suore benedettine. Ma, mentre continuavo a
guardare, notavo che in Nyx c'era qualcosa d'insolito. A differenza della
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