6-tempted - only fantasy

06 - tempted
domanda, Rephaim. »
« Sono fuggito nei tunnel dopo essere stato ferito da un Figlio di Èrebo
della Casa della Notte », rispose con sincerità. L'istinto di Rephaim, che
per secoli gli era stato molto utile, gli diceva di non fare parola di
quanto accaduto con Stevie Rae: anche se quelli dovevano essere i novizi
rossi che lei proteggeva, in realtà non erano davvero parte del suo gruppo.
« Il tunnel tra qui e l'abbazia è crollato », riprese Nicole. « Quando ci
sono entrato io era aperto. » Nicole fece un passo verso di lui e annusò
l'aria. « Hai addosso l'odore di Stevie Rae. »
Con la mano sana, Rephaim fece un gesto sprezzante, come se la questione
non avesse la minima importanza. « Ho l'odore del letto in cui ho dormito.
» Inclinò la testa
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di lato, confuso. « Hai detto che è l'odore di Stevie Rae. Ma lei non è la
Rossa, la vostra Somma Sacerdotessa? » « Stevie Rae è una vampira rossa, ma
non è la nostra Somma Sacerdotessa! » ringhiò Nicole, gli occhi che
diventavano di un luminoso scarlatto.
Rephaim decise d'insistere. « Non è la vostra Somma Sacerdotessa? Eppure io
ho visto una Sacerdotessa vampira opporsi a mio padre e alla sua regina,
assieme a un gruppo di novizi. Avevano un Marchio come il vostro. E non è
la vostra Somma Sacerdotessa? »
« Parli della battaglia in cui sei stato ferito? » domandò Nicole. «Sì. »
« Cos'è successo? Dov'è Neferet? » « Andata. E fuggita assieme a mio padre
e a quanti dei miei fratelli erano ancora vivi. » Rephaim non cercò di
nascondere l'amarezza.
« Dove sono andati? » chiese Kurtis. « Se lo sapessi, non mi nasconderei
sottoterra come un vigliacco. Sarei al fianco di mio padre, perché è quello
il mio posto. »
Nicole lo squadrò a lungo. «Rephaim... Questo nome l'ho già sentito. »
Il Raven Mocker restò in silenzio: era meglio che la novizia ricordasse da
sola chi fosse invece di essere lui a dirglielo come un qualunque idiota
presuntuoso.
Quando Nicole sgranò gli occhi, lui capì che si era ricordata dove aveva
già sentito il suo nome. « Lei diceva che eri il prediletto di Kalona, il
più potente dei suoi figli • »
«Sì, è vero. Ma chi è questa lei che parlava di me? » Di nuovo, Nicole
ignorò la domanda. «Com'era la P°rta della stanza in cui hai dormito? »
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« Era una coperta a quadri. »
« La stanza di Stevie Rae. Ecco perché ha il suo odore », intervenne Starr.
Nicole si comportò come se la novizia non avesse aperto bocca. «Kalona se
n'è andato senza di te anche se sei il suo prediletto? »
« Ssssì. » La conferma di Rephaim fu un sibilo di rabbiosa consapevolezza.
Nicole si rivolse a Kurtis e a Starr. « Deve per forza voler dire che hanno
intenzione di tornare. Questo uccellacelo è il prediletto di Kalona. Di
certo non lo lascerà qui per sempre. Così come noi siamo i suoi prediletti.
Lui tornerà per Rephaim; lei tornerà per noi. » « Stai parlando di Stevie
Rae, la Rossa? » Con un movimento talmente rapido da farla sembrare
sfocata, Nicole si mise accanto a Rephaim, gli strinse le mani intorno alle
spalle malconce e lo sollevò da terra con un gesto fluido, per poi
sbatterlo contro la parete del tunnel. Con gli occhi che mandavano lampi
rossi, gli disse: « Cerca di ficcartelo bene in testa, uccellaccio: Stevie
Rae, o la Rossa, come ti ostini a chiamarla, non è la nostra Somma
Sacerdotessa. Non è il nostro capo. Non è una di noi. È legata a Zoey e al
suo gruppo. Vedi, noi non abbiamo una Somma Sacerdotessa, noi abbiamo una
regina: Neferet. Allora, spiega, cos'è questa ossessione per Stevie Rae? »
Rephaim bruciava di dolore. L'ala spezzata era in fiamme e gli incendiava
il corpo di una sofferenza al ca-lor bianco. Desiderava con tutto se stesso
essere di nuovo quello di prima, in modo da poter distruggere
quell'arrogante novizia rossa con un colpo di becco.
Ma non era più quello di prima. Era debole e ferito e abbandonato.
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« Mio padre voleva che la catturassimo. Diceva che era pericolosa. Neferet
non si fidava di lei. Io non sono ossessionato. Sto solo seguendo la
volontà di mio padre», spiegò ansimando per il dolore.
« Vediamo un po' se ci stai dicendo la verità. » Nicole aumentò la stretta
sulle spalle di Rephaim, chiuse gli occhi e chinò la testa.
Il Raven Mocker percepì un fortissimo calore provenire dalle mani della
novizia, un calore che s'irradiò ovunque, seguendo il flusso sanguigno,
pulsando a tempo col frenetico battito del suo cuore, insinuandosi nel
corpo.
Nicole fu attraversata da un brivido, quindi aprì gli occhi e sollevò la
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