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Bilancio sociale 2006

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i Servizi<br />

2.5 Adulti<br />

risultano avere ricevuto almeno una prestazione di reddito minimo di inserimento e 60 utenti<br />

almeno una prestazione di integrazione locazione – spese accessorie. Di questi, 42 persone<br />

hanno ricevuto almeno una volta entrambe le prestazioni (27%).<br />

102 persone non hanno ancora percepito nel 2007 una prestazione di Reddito minimo di<br />

inserimento e 98 persone non hanno benefi ciato del contributo per le spese di locazione.<br />

Per quanto riguarda l’andamento della spesa sostenuta per queste prestazioni, riducendo la<br />

stessa su base mensile, operazione che consente un agevole confronto tra il <strong>2006</strong> e il 2007,<br />

si può dire che quella di reddito minimo di inserimento è calata del 6%, mentre quella del<br />

contributo per le spese di locazione è più bassa del 24%. Si tratta di un dato parziale che ci<br />

si riserva di confermare prendendo in considerazione l’andamento dell’intero 2007.<br />

Tutti gli indicatori presi in esame dimostrano però che è stata imboccata la giusta direzione<br />

di intervento, ossia che il sostegno lavorativo porta a ridurre la dipendenza dal servizio di<br />

assistenza economica, ma vanno ricordati anche alcuni elementi importanti:<br />

• gli utenti stranieri che non hanno la residenza continuativa da almeno 5 anni in provincia<br />

di Bolzano percepiscono le prestazioni di assistenza economica comunque solo per due<br />

mesi all’anno e quasi sempre scelgono i primi mesi per fare la richiesta. Questo può aver<br />

“gonfi ato” il numero delle prestazioni erogate nel corso del primo quadrimestre 2007;<br />

• spesso le persone che trovano un lavoro cercano poi una sistemazione abitativa più<br />

adeguata e questo signifi ca maggiori spese da sostenere per l’affi tto. Nonostante questo,<br />

l’erogazione mensile riferita alla prestazione di integrazione locazione è in netto calo;<br />

• molte famiglie hanno fi gli minori e ciò comporta un maggiore sforzo economico da parte<br />

dei distretti sociali;<br />

• dieci utenti stanno frequentando durante il primo quadrimestre del 2007 un corso breve<br />

di formazione seguito da uno stage e sono pertanto sostenuti economicamente in questo<br />

periodo con l’erogazione del Reddito minimo di Inserimento pieno. L’auspicio è che la<br />

maggior parte di loro riesca nel corso dell’anno a trovare una occupazione stabile;<br />

• è molto diffi cile raggiungere l’autonomia economica. Questo perché il mercato del lavoro<br />

offre occupazioni con orari settimanali ridotti e a bassa retribuzione, che non consentono<br />

in molti casi di mantenere il proprio nucleo familiare;<br />

• un terzo delle persone prese in carico dal servizio Help for Job nel <strong>2006</strong> non ha usufruito di<br />

alcuna provvidenza economica. Questo signifi ca che comunque ha ricevuto una risposta<br />

di tipo progettuale e un sostegno concreto al proprio bisogno occupazionale. Un segnale<br />

di attenzione che va al di là della risposta di tipo assistenziale.<br />

Nonostante questo preme sottolineare la necessità di mettere in campo nuovi e più effi caci<br />

strumenti che consentano in maniera ancora più agevole ed effi cace di avvicinare ancora più<br />

persone al mondo del lavoro. Questo consentirebbe in un’ottica di medio periodo di rendere<br />

autonome e autosuffi cienti queste persone, con l’ulteriore vantaggio di conseguire notevoli<br />

risparmi di denaro pubblico oggi destinato alla loro assistenza.<br />

Adulti<br />

2.5<br />

“Il reinserimento lavorativo di persone disoccupate o inoccupate da<br />

molto tempo è una sfi da molto diffi cile, che va combattuta creando una<br />

stretta sinergia con tutte le agenzie che a livello provinciale si occupano<br />

a vario titolo di questa problematica. Alcune azioni coordinate e mirate<br />

potrebbero aumentare la probabilità di collocamento di molte persone<br />

che, nonostante lo sforzo degli operatori Help for Job, dei distretti<br />

sociali di riferimento e con tutta la buona volontà degli interessati, non<br />

riescono a trovare una concreta opportunità di lavoro.<br />

“<br />

Come fare per avvicinare<br />

sempre più persone in<br />

difficoltà al mondo del<br />

lavoro?<br />

”<br />

111

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