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Bilancio sociale 2006

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i Servizi<br />

2.5 Adulti<br />

Nell’ambito delle tipologie di violenza esclusiva, quella di tipo solo psicologico è la più<br />

frequente ed è pari al 14% delle donne seguite; meno diffuse quella solo sessuale (2%),<br />

quella economica (0,5%). Nessun caso invece per la violenza esclusivamente di tipo fi sico.<br />

Rispetto alle violenze di tipo plurimo, la variante più frequente è quella fi sica e psicologica<br />

(36%), a cui, nel 23% dei casi, si aggiunge anche quella di tipo economico. A seguire le altre<br />

tipologie miste, fra le quali la violenza psicologica e sessuale (11%) e quella psicologica ed<br />

economica (7%).<br />

Considerata la diffusione della violenza psicologica, unita a quella economica o sessuale,<br />

signifi cativo è precisare che la violenza psicologica può essere percepita, erroneamente,<br />

dalle stesse vittime come meno grave rispetto a quella fi sica - addirittura non essere<br />

considerata violenza - mentre, in realtà, tale tipo di abuso ha effetti altrettanto negativi per<br />

la donna quanto quelli fi sici. Il maltrattamento psicologico mira a privare di valore la donna,<br />

provocando un senso di inadeguatezza, isolamento e di diminuzione e/o perdita di autostima<br />

e, quando collegata a quella economica, perdita di autonomia della donna, con conseguenze<br />

sia sul piano fi sico che mentale.<br />

“La violenza lascia profonde cicatrici sia sul corpo che nell’anima e<br />

distrugge l’autostima e l’autonomia dell’individuo. In linea di massima<br />

tutte le donne che vivono o hanno vissuto situazioni di violenza perdono<br />

la fi ducia in sé, in funzione della mancanza di rispetto che hanno<br />

conosciuto con parole di disprezzo e con ferite fi siche. La donna che ha<br />

subito violenza parla di se stessa in termini negativi, si attribuisce basso<br />

valore personale e si riconosce pochissime capacità. Nella relazione<br />

con una donna maltrattata è assolutamente necessario sostenere<br />

l’autostima di quest’ultima. Per farlo, l’operatrice deve far riconoscere<br />

alla donna i propri lati positivi, le proprie iniziative, i cambiamenti positivi<br />

che è riuscita ad intraprendere, rinforzandola in modo congruente.<br />

Farle vedere che la riuscita dei suoi sforzi le permette di nutrire la sua<br />

autostima. Questi rinforzi le devono essere indirizzati in quanto individuo<br />

e non in funzione dei ruoli che assume. Diventa importante permetterle<br />

di vedere che è lei che ha delle capacità al di fuori di qualsiasi riferimento<br />

ai suoi ruoli. La donna maltrattata si considera spesso responsabile<br />

della situazione di violenza che vive o che ha vissuto. La relazione<br />

con l’operatrice le permetterà di conoscere meglio gli elementi che<br />

interagiscono o hanno interagito nella situazione di violenza: riconoscere<br />

questi fattori, identifi carli in maniera chiara, può essere di grande aiuto<br />

alla donna per aumentare la sua autostima, constatando che i fattori<br />

che compongono una situazione di violenza sono numerosi e che<br />

quindi la donna non se ne può attribuire la responsabilità. È importante<br />

che l’operatrice analizzi chiaramente il contesto di violenza per aiutare la<br />

donna maltrattata a vedersi nell’insieme della situazione e a identifi care<br />

le pressioni e i messaggi che riceve e che ha potuto assorbire: la donna<br />

potrà poi ridurre l’ampiezza di certi sentimenti e potrà contribuire ad<br />

aumentare la stima di sé. È importante inoltre che la donna percepisca<br />

una chiara posizione contro la violenza: la denuncia della situazione di<br />

violenza mantenuta dall’operatrice permetterà alla donna maltrattata di<br />

non vedersi più come una persona senza valore, ma come un individuo<br />

che si è ribellato, ha reagito ad un clima di violenza. Ciò può abbassare<br />

la percezione negativa di se stessa e la sua posizione di vittima. Incitare<br />

una donna in situazione di violenza a giudicare da sola una situazione<br />

“<br />

Come si interviene per far<br />

riacquistare l’autostima a<br />

una donna che ha subito<br />

violenza?<br />

”<br />

119<br />

Adulti 2.5

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