“fantasma” del ricambio o del trapasso <strong>generazionale</strong>. 128 Si và ad agire proprio in quella sferadell’immagine, della realizzazione di sè, del prestigio, dell’ambizione e dell’orgoglio che, ultimogradino della scala di Maslow, 129 più sta a cuore al senior leader.I gradini inferiori della scala, che implicano la sicurezza e quindi la considerazione deifattori economici, l’appartenenza ad un gruppo e quindi la ragionevolezza delle valutazioni, ilriconoscimento e quindi l’armonizzazione dei reciproci ruoli, passano in secondo piano. Nonagiscono, perché il senior può permettersi di ignorarli.Gli junior, che ritengono di vedere chiaramente aspetti da migliorare, esigenze di mercatonuove, applicazioni tecnologiche od organizzative da apportare, sono irritati spesso dalla posizionedei senior. <strong>Il</strong> senior tende a guardare il percorso aziendale futuro facendo riferimento alle sueesperienze passate, a quanto già vissuto, mentre lo junior guarda avanti, più affascinato dalle attese,dagli stimoli e dalle sfide che consapevole dei rischi e pericoli che contemporaneamente i senioresperti, nella stessa situazione, tendono a vedere nel nuovo. Sarebbe veramente fare un torto alsenior pretendere che ignorasse il rischio che si corre con un’eventuale politica avventata, anche sepotenzialmente vincente grazie alla sua forza innovatrice.Affermando quindi che “è difficile far capire ai senior i cambiamenti” è importante tenerepresente gli aspetti emozionali che entrano in gioco: dalle paure di compromettere assetti aziendali,a quelle ancora più radicate di vedere mettere in discussione la propria immagine, alla sensazione daparte di chi si sente ancora ben vivo di essere superato, scartato ed escluso.In questo contesto spesso è inefficace la razionale tecnica dell’analisi dei punti di forza edebolezza per sostenere la validità di una proposta innovativa. Per sensibilizzare gli imprenditori edassicurarsi una preparazione accurata della trasmissione l’imprenditore junior dovrà presentare lavolontà determinata di attivare una politica tesa a mantenere in vita l’impresa.<strong>Il</strong> continuatore che subentra alla guida dell’azienda le dovrà dare un’impronta propria ed ilsenior dovrà essere sostenuto con gradualità nell’idea di dare spazio all’innovazione. L’impresaimboccherà un cammino nuovo, che non presenta sicurezze a priori e che dovrà essere interpretatoda un nuovo leader, che avrà il compito di correggere, innovare, impostare in modo alternativorispetto al passato.Secondo il classico modello del ciclo di vita, 130 l’impresa familiare inevitabilmenteattraversa, come altri organismi viventi, quattro fasi fondamentali: la nascita, lo sviluppo, la128 Cfr. capitolo 6.1, <strong>Il</strong> tema dell’affiancamento <strong>generazionale</strong>.129 Scala dei bisogni tratteggiata da Maslow, in cui nella fascia più alta si trovano coloro che sono sensibili soprattuttoalla realizzazione di se stessi, alla valorizzazione della propria immagine e del proprio prestigio personale e sociale.130 Cfr. capitolo 2.5, <strong>Il</strong> ciclo di vita dell’impresa familiare: il modello di Kroeger.134
maturità, il declino. Ad ogni fase è possibile abbinare dei nomi corrispettivi ad un quadrante dellamatrice del BCG 131 (figura 6.3.1):• Star, come una stella del cinema, indica quell’impresa che superata la fase della nascita, sitrova in piena esplosione sul mercato.• Cash Cow, “mucca da mungere”, richiama la maturità, dal rendimento meno esplosivo mapiuttosto duraturo: una durata che i titolari delle <strong>imprese</strong> (assai poco realisticamente) siaugurerebbero non avesse a finire mai, così da non vedere il buio del declino.• Dog, cane, è la definizione riservata alla fase terminale, al declino. Per evitare taleincombente evenienza, serve un rilancio innovativo a rivitalizzare l’impresa. 132 Questo è ciòche gli junior potenziali continuatori intervistati hanno captato, e che con grande entusiasmovorrebbero mettere in pratica.E’ la fase in cui, secondo il modello del ciclo di vita dell’impresa familiare proposto daKroeger, 133 alla guida dell’azienda, perché vi sia un ulteriore sviluppo, è necessario subentriun successore/riorganizzatore.<strong>Il</strong> cambiamento ed il rischio ad esso associato è però anche ciò che i senior temono. Questomomento, caratterizzato dalla contraddizione tra la visione del senior e quella dello junior, è dettodilemma.Lo scatto del tragitto che parte dal dilemma nel grafico del BCG è dovuto all’innovazione esta a significare il salto mentale, apparentemente assurdo, che le nuove visioni delle figure juniorrappresentano il più delle volte per i senior. La linea di tendenza verso il declino, però, impone uncambiamento di fondo, di rotta, per realizzare il quale sono necessari una serie di cambiamentiminori. Non ci può essere continuità competitiva se si propone sempre lo stesso prodotto/servizio.131 La matrice BCG (matrice crescita/quota) viene ideata negli anni settanta dal BCG (Boston Consulting Group),società di consulenza leader nel settore delle strategie aziendali fondata da Bruce D.Henderson nel 1963. <strong>Il</strong> principaleobiettivo del metodo proposto dal BCG è assistere il management nell’individuare le differenti esigenze di cash flow deivari business facenti parte del portafoglio di un gruppo. Si tratta cioè di uno strumento di analisi del portafoglio, tramiteil quale il management decide come allocare le risorse tra le varie attività.I parametri utilizzati per la classificazione sono:• Tasso di crescita del mercato sull’asse verticale, è una misura dell’attrattività del mercato.• Quota di mercato relativa sull’asse orizzontale, misura la forza dell’impresa in quel mercato.Dalla combinazione di questi due elementi si possono individuare 4 tipi di attività:• Question Mark: sono attività con una bassa quota in mercati ad alta crescita. Richiedono investimenti per potercrescere e diventare stars.• Rising Star: prodotti/attività con un’alta quota in mercati in forte crescita. Possono ritenersi attività di successo,che richiedono minori investimenti per continuare a crescere, per poi trasformarsi in cash cows.• Cash Cow: attività con un’alta quota, in mercati a bassa crescita. Possono ritenersi attività di successo, cherichiedono minori investimenti, più che altro “difensivi”. Sono “mucche” da cui “mungere” denaro perfinanziare le altre attività.• Dog: attività con una quota bassa in un mercato a bassa crescita. Possono generare profitti appena sufficienti alpareggio, o addirittura perdite, per cui il management potrebbe decidere di disinvestire.132 Cfr. Passaggi Obbligati. La trasmissione e la continuità competitiva d’impresa <strong>nelle</strong> Pmi, Toni Brunello e MicheleBornello, Franco Angeli 2003.133 Cfr. capitolo 2.5, <strong>Il</strong> ciclo di vita dell’impresa familiare: il modello di Kroeger.135
- Page 1:
The Industrial Revolution1780-1820:
- Page 5 and 6:
Introduzione.Per trasferimento d’
- Page 7:
delineano una serie di interventi c
- Page 10 and 11:
1.1 Gli alberghi.Con riferimento al
- Page 12 and 13:
e dall’altro che la dimensione di
- Page 14 and 15:
I modelli di conduzione prevalenti
- Page 16 and 17:
nel verde. A livello locale esiste
- Page 18 and 19:
L’impresa familiare è fondata da
- Page 20 and 21:
Nello svolgersi della vita delle im
- Page 22 and 23:
perseguito solo nella misura in cui
- Page 24 and 25:
successore, anche con esperienze la
- Page 26 and 27:
un ristretto numero di persone (mod
- Page 28 and 29:
I capitali investiti nell’azienda
- Page 30 and 31:
maggiori dimensioni, dove la dimens
- Page 32 and 33:
• avere maggiore orientamento al
- Page 34 and 35:
2.4 Il ruolo dell’imprenditore ne
- Page 36 and 37:
descrizioni e prescrizioni riguarda
- Page 38 and 39:
elaborarlo/razionalizzarlo in model
- Page 40 and 41:
- è possibile che la proposta effi
- Page 42 and 43:
Il passaggio generazionale alla gui
- Page 44 and 45:
- stipulazione innovativa di accord
- Page 46 and 47:
grandi di solito possono invece avv
- Page 48 and 49:
icambio generazionale. L’informaz
- Page 50 and 51:
Figura 3.2.1 - Gli attori del proce
- Page 52 and 53:
successore e convivenza con l’imp
- Page 54 and 55:
Le tipologie di processo successori
- Page 56 and 57:
La successione con abdicazione si d
- Page 58 and 59:
necessario indagare anche il contes
- Page 60 and 61:
Molto meno rilevante risulta essere
- Page 62 and 63:
e) preparazione di un adeguato prof
- Page 64 and 65:
- formazione dello junior;- ingress
- Page 66 and 67:
E’ essenziale che lo junior sia s
- Page 68 and 69:
L’attenzione a questa condizione
- Page 70 and 71:
Figura 4.1 - Passaggio generazional
- Page 72 and 73:
L’articolo 9 della raccomandazion
- Page 74 and 75:
Il Consiglio dei Ministri d'Europa
- Page 76 and 77:
• attivare un centro virtuale d
- Page 78 and 79:
Alcuni di questi esempi sono stati
- Page 80 and 81:
imprenditori di visualizzare la pro
- Page 82 and 83:
In qualità di portale d’informaz
- Page 84 and 85: Dal punto di vista delle istituzion
- Page 86 and 87: più di 1000 partecipanti sono stat
- Page 88 and 89: I risultati finora raggiunti sono s
- Page 90 and 91: e che porterà alla definizione da
- Page 92 and 93: Per quanto riguarda l’Operazione
- Page 94 and 95: La necessità dell’uso congiunto
- Page 96 and 97: una fase successiva, immediatamente
- Page 98 and 99: • è flessibile, a differenza del
- Page 100 and 101: da parte di intervistati aventi pro
- Page 102 and 103: dell’intervistato e gli eventuali
- Page 104 and 105: preferenza o importanza; collocando
- Page 106 and 107: • Fare in modo che le domande sia
- Page 108 and 109: apidamente la somministrazione. Per
- Page 110 and 111: Stewart e Shamdasani (1990) ad esem
- Page 112 and 113: 7 - L’analisi dovrebbe essere sis
- Page 114 and 115: anche la rielaborazione dei dati ri
- Page 116 and 117: considerata una variabile alla volt
- Page 118 and 119: Principalmente ragazziIstruitiSesso
- Page 120 and 121: DirigentiDirigi già l'azienda?Il 7
- Page 122 and 123: Giovani disposti ad apprendereTemi
- Page 124 and 125: personale, seguire corsi gestionali
- Page 126 and 127: 126
- Page 128 and 129: Anche per un buon successo della su
- Page 130 and 131: • negoziare, con flessibilità, n
- Page 132 and 133: • La successione differita è la
- Page 136 and 137: Figura 6.3.1 - La curva di vita e l
- Page 138 and 139: maggiore dimestichezza con le tecni
- Page 140 and 141: Da ultimo è importante puntualizza
- Page 142 and 143: della proposizione di consolidate t
- Page 144 and 145: Il gruppo di lavoro di riferimento
- Page 146 and 147: economico, sociale e materiale. 144
- Page 148 and 149: Con l’Operazione Ascolto si è po
- Page 150 and 151: 1 - L’identikit. Ha per obiettivo
- Page 152 and 153: L’innovazione, la formazione, il
- Page 154 and 155: 154
- Page 156 and 157: in vita sono atti ad aumentare le p
- Page 158 and 159: sensibilizzazione, l'informazione e
- Page 160 and 161: aggiunto l'età di 55 anni; incenti
- Page 162 and 163: 1.2. I trasferimenti di proprietà
- Page 164 and 165: • stabilire i principi giuridici
- Page 166 and 167: trasferimenti d’impresa (tabella,
- Page 168 and 169: paesi, è ancora vietato nella magg
- Page 170 and 171: trasferimenti (in questo contesto,
- Page 172 and 173: 172
- Page 174 and 175: Documento 3 - Indagini prese come r
- Page 176 and 177: A6. Se sì tra quanti anni?12345678
- Page 178 and 179: Documento 6 - Elaborazione dati que
- Page 180 and 181: 8 9 729 15 135totale 344risposte va
- Page 182 and 183: Totale 8 10,81Totale 74 100,00Quali
- Page 184 and 185:
3 0 04 0 05 3 156 5 307 13 918 18 1
- Page 186 and 187:
4 1 45 0 06 12 727 15 1058 18 1449
- Page 188 and 189:
Totale 0 0Totale 74 100Documento 7
- Page 190 and 191:
M.B.: Ci sono rapporti avviati tra
- Page 192 and 193:
- Il GAT dovrebbe interagire con i
- Page 194 and 195:
M.B.: Il problema quindi non è sol
- Page 196 and 197:
TRASCRIZIONEFocus Group Altipiano d
- Page 198 and 199:
- I giovani riescono a capire megli
- Page 200 and 201:
- Difficile, ci sono dei mesi come
- Page 202 and 203:
M.B.: Ci sono altri obiettivi che i
- Page 204 and 205:
- E’ importante il confronto: tra
- Page 206 and 207:
‣ La formazione è sentita come f
- Page 208 and 209:
Indagine sulle attesedei Giovani Al
- Page 210 and 211:
210
- Page 212 and 213:
preparare gli eredi alla succession
- Page 214 and 215:
Considi, Indagine sul rapporto tra
- Page 216 and 217:
Servizio Statistica della Provincia
- Page 218:
www.nutek.sewww.portalecnel.itwww.p