LA NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA E IL FUNZIONAMENTO DEL SÉ
LA NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA E IL FUNZIONAMENTO DEL SÉ
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associano a pattern di Relaxing, cioè a momenti di espressione verbale, in cui il soggetto sembra<br />
non accedere alle emozioni o ai pensieri che hanno caratterizzato la sua esperienza o, se lo fa,<br />
lo stile narrativo diventa confuso e disorganizzato. Il seguente esempio, tratto dall’anamnesi del<br />
paziente 6, esemplifica più chiaramente quanto detto:<br />
PAZIENTE: Allora, io mi ricordo, perché la nonna l’ho trovata io.<br />
CLINICO: Lei l’ha trovata?<br />
PAZIENTE: Sì, e….(lungo silenzio), come stavo dicendo…, intanto la nonna l’ho trovata io, le dico<br />
questo perché…, eh, quando…, quando ho trovato la nonna…, la mia prima cosa… è…stata quella<br />
di…uscire di casa e di scendere, però non…, un piano per…, per chiamare aiuto, e m’ha aperto la<br />
porta un ragazzo che veniva…, più grande di me, che veniva alle scuole medie. Quindi io ero in<br />
prima…, in prima media e…quando…<br />
CLINICO: Dov’è che l’ha trovata…? Cioè dov’è che era la nonna?<br />
PAZIENTE: In bagno, nella vasca. Per quello che l’altro giorno, quando stavo uscendo, le stavo<br />
dicendo quella sensazione che ho di…, eh di dover sempre…, cioè io non riesco a entrare in un bagno,<br />
se…, se c’è…, c’è la tenda chiusa, cioè … devo comunque guardarci dietro …, devo comunque aprirla,<br />
devo comunque…, cioè non ce la faccio, e…<br />
CLINICO: Deve aprirla.<br />
PAZIENTE: Eh…<br />
CLINICO: Lei è tornato a casa e stava andando in bagno e ha trovato la nonna?<br />
PAZIENTE: No, no, no. Ero con mia mamma e con mio fratello e…, e… mia mamma probabilmente<br />
aveva questa sensazione che… , probabilmente era tutto il giorno che…, che non ne sapeva più<br />
niente, però… una cosa del genere non, …e…,e…,.allora siamo…, siamo andati a casa sua e abbiamo<br />
aperto…, aperto la porta, di casa e mia nonna aveva una casa dove aveva subito il bagno, la sala, che<br />
era anche cucina, la camera da letto, e…,e…mia madre è andata di là…, cioè abbiam cercato io e lei,<br />
e…, e io ho aperto in bagno e…, ed era lì, era nella vasca…, vestita, e…, e basta.. Mi ricordo solo il<br />
rumore che ha fatto quando l’hanno appoggiata per terra, eh, a quel … lì e basta. Cioè mi ricordo<br />
questo “tum” e… basta.<br />
CLINICO: E c’erano le tende tirate?<br />
PAZIENTE: Sì. E mi ricordo…., mi ricordo mh…, di aver sentito mia zia piangere…, quando…, perché è<br />
arrivata a dare …, a dare soccorso.<br />
CLINICO: E com’è che si è tolta la vita?<br />
PAZIENTE: Ah con dei farmaci, cioè… ha preso delle pasticche…<br />
CLINICO: Era nella vasca?<br />
PAZIENTE: Era nella vasca, sì. Come se dovesse…con l’acqua. (lungo silenzio)<br />
Nonostante questo ricordo specifico sia molto negativo e doloroso per il paziente, nell’analisi<br />
linguistica si rileva un pattern di Relaxing, cioè un momento in cui la narrazione risulta poco<br />
intensa dal punto di vista emotivo, ma frammentate e confusa. Come già accennato in<br />
precedenza, questo dato potrebbe dipendere dall’analisi esclusivamente verbale che propone il<br />
software CM. Tuttavia, è anche possibile ipotizzare che sia legato ai meccanismi specifici,<br />
ampiamente descritti nella letteratura sul trauma, per cui, a contatto con tracce mnestiche di<br />
eventi specifici molto dolorosi, il soggetto, pur riuscendo a raccontare i dettagli e le<br />
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