28.12.2012 Views

LA NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA E IL FUNZIONAMENTO DEL SÉ

LA NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA E IL FUNZIONAMENTO DEL SÉ

LA NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA E IL FUNZIONAMENTO DEL SÉ

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

4.3 Conclusioni<br />

Obiettivo principale di questo lavoro era valutare l’utilità clinica dell’indagine dei ricordi<br />

autobiografici nel corso dei colloqui del processo diagnostico, per identificare le caratteristiche<br />

della personalità del paziente, intesa come un insieme complesso di emozioni, pensieri,<br />

sensazioni, intenzioni e cognizioni (Sroufe, 1996). La rassegna di modelli e di teorie proposta<br />

nei primi capitoli dimostra quanti siano stati i tentativi teorici ed empirici di ritrovare nei ricordi<br />

autobiografici l’espressione fenomenologica del sé. Gli autori che sostengono l’utilità dei ricordi<br />

personali ai fini diagnostici e terapeutici partono dal presupposto teorico che esista una<br />

coincidenza tra la narrazione dei ricordi autobiografici e l’espressione del sé (Barclay, 1996). A<br />

partire da questa ipotesi, ad oggi non ancora dimostrata empiricamente, la nostra ricerca<br />

intendeva indagare le relazioni complesse tra questi costrutti, cercando una soluzione applicativa<br />

a tre problematiche metodologiche discusse frequentemente in ambito psicologico - clinico<br />

(Fonagy et al., 1999): l’integrazione dei contributi di diverse discipline, il passaggio da costrutti<br />

globali a costrutti specifici, l’operazionalizzazione e la quantificazione delle variabili sottostanti ai<br />

costrutti teorici.<br />

Riferirsi al paradigma delle self defining memories (Singer, 2005), che si sviluppa a partire dal<br />

modello teorico empiricamente validato a livello cognitivo e neuropsicologico del Self Memory<br />

System (Conway & Pleydell-Pierce, 2000), ha permesso di creare un ponte concettuale e<br />

metodologico tra lo studio sperimentale e cognitivo della memoria e delle rappresentazioni di sé<br />

e l’analisi in ambito clinico della relazione tra qualità dei ricordi autobiografici e funzionamento di<br />

personalità. La convinzione diffusa tra chi opera nella ricerca in psicologia clinico-dinamica, in<br />

generale, e sulla memoria autobiografica, in particolare, è che solo l’integrazione tra i contributi<br />

di diverse discipline e orientamenti teorici permette di definire e comprendere costrutti così ampi<br />

e multisfaccettati (Rubin, 1996; Siegel, 2001). In questo senso, il modello delle self defining<br />

memories favorisce un collegamento tra la social cognition, le recenti prospettive di ricerca in<br />

150

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!