28.12.2012 Views

LA NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA E IL FUNZIONAMENTO DEL SÉ

LA NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA E IL FUNZIONAMENTO DEL SÉ

LA NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA E IL FUNZIONAMENTO DEL SÉ

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

tutti gli aspetti emotivi della memoria implicita che spiegherebbero le reali capacità di<br />

regolazione affettiva dei pazienti.<br />

Infine, nello studio della relazione tra indici del Sistema Comprensivo e dimensioni del ricordo,<br />

nonostante si sia applicata un procedura di analisi stepwise, l’uso combinato delle variabili di<br />

ogni cluster potrebbe aver creato effetti casuali di correlazione. La validità della clusterizzazione<br />

proposta inizialmente da Exner (1991), inoltre, non è mai stata rivista e analizzata da altri<br />

ricercatori del CS (Exner, 2003).<br />

Considerate queste premesse, i risultati dei nostri studi, nel loro insieme, confermano<br />

parzialmente quelli di altre ricerche svolte in contesti clinici e non clinici e suggeriscono nuove<br />

ipotesi relativamente alla narrazione autobiografica in fase di assessment.<br />

Specificità e integrazione dei ricordi autobiografici risultano indicatori clinici di funzioni di<br />

personalità specifiche, ma interdipendenti. I pazienti che presentano alcune difficoltà nel<br />

muoversi in modo flessibile nel magazzino, gerarchicamente organizzato, dei loro ricordi<br />

autobiografici si caratterizzano per la presenza di deficit nelle capacità di codifica,<br />

rappresentazione e regolazione emotiva delle proprie esperienze personali. Se alla difficoltà di<br />

cogliere la specificità dei propri ricordi, si aggiunge anche un problema specifico nel dare un<br />

senso alle proprie esperienze, allora il soggetto potrebbe diventare più permeabile all’impatto di<br />

emozioni dirompenti e negative.<br />

Queste osservazioni aprono sia interessanti prospettive di ricerca futura sia spunti per la<br />

riflessione nella pratica clinica. Da un lato, infatti, è possibile mettere ulteriormente in relazione<br />

il funzionamento del sé e della personalità con le dimensioni della memoria autobiografica,<br />

attraverso studi confermativi che applichino i pattern di personalità descritti nella nostra ricerca<br />

con gruppi di pazienti selezionati per diagnosi e con la somministrazione di altri strumenti di<br />

valutazione della personalità. Dal punto di vista, invece, dell’utilità clinica dei risultati emersi<br />

sembra chiaro che, come precedentemente argomentato, nel ricordo specifico emerga la qualità<br />

negativa, l’autenticità e la drammaticità delle esperienze precoci di un individuo, mentre in<br />

152

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!