LA NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA E IL FUNZIONAMENTO DEL SÉ
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APPENDICE C<br />
ESEMPI DI C<strong>LA</strong>SSIFICAZIONE DEI RICORDI SECONDO <strong>IL</strong><br />
“C<strong>LA</strong>SSIFICATION SYSTEM AND SCORING MANUAL FOR SELF-DEFINING<br />
AUTOBIOGRAPHICAL MEMORIES” (Singer & Blagov, 2002)<br />
SPECIFICITÀ:<br />
Specifico<br />
Esempio tratto dal 1° colloquio del paziente 3<br />
CLINICO: Senta: a lei è mai successo di perdere il controllo? Cioè suo padre è una persona che…succedeva a<br />
volte…perdeva il controllo quando lei era piccolo, si arrabbiava eccetera. Secondo lei lei è una persona a cui<br />
mai è successo di perdere il controllo?<br />
PAZIENTE: Mai successo…<br />
CLINICO: Mai?<br />
PAZIENTE: Una volta è stato…<br />
CLINICO: Cioè?<br />
PAZIENTE: Una prima infatuazione…ho perso il controllo…è stata la prima volta che ho alzato le mani su una<br />
donna, ma non per picchiarla…l’ho spinta eravamo su al molo al mare e l’ho spinta.<br />
CLINICO: E perché l’ha spinta?<br />
PAZIENTE: Perchè mi aveva veramente gonfiato…<br />
CLINICO: Cosa vuol dire?<br />
PAZIENTE: Avevamo organizzato una vacanza assieme, sono partito con questa donna e altri amici…una<br />
bellissima vacanza doveva essere e nel momento in cui siamo partiti lei mi ha detto che non provava più<br />
niente per me. Solo che questa vacanza dipendeva molto da me perché tutti gli amici dipendevano dal fatto<br />
che io…era una vacanza in barca…io ero lo skipper… e così ho dovuto subire 20 giorni di…ho accumulato un<br />
po’ di tensione e così…le ho anche detto “Adesso vengo lì e ti ammazzo!” poi mi<br />
sono acquietato.<br />
CLINICO: E questa è l’unica situazione in cui…?<br />
PAZIENTE: Si<br />
Episodico<br />
Esempio tratto dal 1° colloquio del paziente 19<br />
CLINICO: Le elementari?<br />
PAZIENTE: Le elementari ero bravina, ho avuto un declino dalle elementari alla maturità, alle elementari ero il<br />
genio della classe, perché mio padre era un maniaco della cultura per cui invece di raccontarmi le<br />
favole tipo Cappuccetto rosso o Biancaneve, mi raccontava l’Iliade, l’Odissea, la Divina Commedia, i Promessi<br />
sposi per cui ho vissuto di rendita, praticamente fino alla terza media, vivendo di rendita di queste storie che<br />
lui mi raccontava, ma non rese semplici adatte a un bambino proprio me le raccontava per filo e per segno,<br />
con nomi date tutto, proprio alla perfezione, proprio. Per cui io ho vissuto di rendita, mi raccontava episodi<br />
storici, tutti i romanzi più famosi me li ha raccontati lui, con tutti I nomi giusti e corretti, per cui non è che la<br />
cosa era messa sottoforma di favoletta per bambini, me li raccontava paro paro, per cui sono arrivata…<br />
CLINICO: per lei era faticoso quindi?<br />
PAZIENTE: come?<br />
CLINICO: era faticoso per lei?<br />
PAZIENTE: no,no,ascoltavo estasiata.<br />
CLINICO: mhm.<br />
PAZIENTE: cioè io ero proprio estasiata da questi suoi racconti, che duravano giorni e giorni. Cioè la Divina<br />
commedia per raccontarmela ci metteva due mesi, cioè appena arrivava a casa io ero già lì che dicevo: “Dai<br />
papà, vai avanti, vai avanti”. Lui poverino mentre mangiava non si riposava neanche, parlava, parlava,<br />
raccontava. Io ero lì in estasi e sentivo tutti questi racconti, per cui ho vissuto di rendita praticamente quasi<br />
fino alla terza media (pausa). Poi al liceo…<br />
Generico<br />
Esempio tratto dal 1° colloquio del paziente 19<br />
CLINICO: I suoi nonni sono stati importanti nella sua infanzia?<br />
PAZIENTE: Sì.<br />
CLINICO: Entrambe le famiglie?<br />
PAZIENTE: Più i miei nonni materni, sono sempre stati molto più presenti.<br />
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