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LA NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA E IL FUNZIONAMENTO DEL SÉ

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APPENDICE E<br />

REGOLE STANDARDIZZATE DI TRASCRIZIONE <strong>DEL</strong> TESTO<br />

1. Intestazione della trascrizione<br />

(Mergenthaler, 1999)<br />

La trascrizione dovrebbe contenere un’intestazione che inizia nella prima colonna della prima riga. I nomi<br />

delle etichette dovrebbero essere battuti esattamente come nell’esempio e seguite dalle appropriate<br />

informazioni.<br />

NUMERO IDENTIFICAZIONE <strong>DEL</strong> SOGGETTO: es: 001<br />

NUMERO <strong>DEL</strong> TIPO DI SEDUTA: es: T-01<br />

DATA <strong>DEL</strong><strong>LA</strong> SEDUTA: es: 01 GENNAIO 2000<br />

VERSIONE N°: es: 1.0<br />

2. Codici degli interlocutori<br />

Ogni cambiamento di interlocutore nel discorso comincia con una nuova riga ed è preceduto da un codice<br />

che identifica l’interlocutore. I codici degli interlocutori vengono espressi nel formato Xn: dove “X” è una<br />

singola lettera che indica il ruolo dell’interlocutore e “n” è un indice supplementare (nel caso in cui ci sia<br />

più di un interlocutore con lo stesso ruolo). Se “n” viene omesso, si assume che l’indice sia 1.<br />

Ad esempio:<br />

T: come si è sentito a causa di ciò?<br />

P1: mi sono sentito confuso e arrabbiato.<br />

P2: non mi hai mai detto che ti eri arrabbiato per quello!<br />

3. Punteggiatura<br />

La punteggiatura viene usata per aiutare il lettore a ricostruire il flusso originale del discorso e non viene<br />

usata secondo le tradizionali regole grammaticali. Il trascrittore dovrebbe usare la punteggiatura per<br />

indicare i cambiamenti nel modo di parlare, l’enfasi, l’intonazione, la cadenza e l’uso di citazioni (vedi<br />

punto 12) . Nel dubbio la punteggiatura non dovrebbe essere usata.<br />

4. Maiuscole<br />

Con l’eccezione dei nomi propri, tutte le parole, compresa la prima di una frase (dopo il punto) iniziano<br />

con la lettera minuscola.<br />

5. Commenti<br />

Ci sono due tipi di commenti: semplici e codificati. I commenti semplici consistono in una singola<br />

parentesi sinistra, seguita dal testo e quindi da una singola parentesi destra, come nel seguente esempio:<br />

P: mi sento come (ride) non mi importasse più di nulla (suona il telefono).<br />

I commenti codificati consistono in una singola parentesi a sinistra, un singolo carattere che specifica il<br />

tipo di commento e i due punti seguiti dal commento (senza spazio), seguito da una singola parentesi<br />

destra, come segue:<br />

P: *Carla disse ad *Arturo che (x: commento) *Alice era partita.<br />

In un commento codificato, il singolo carattere sostituito da “x:” è l’indicatore del tipo di commento e il<br />

testo sostituito dalla parola “commento” è un testo supplementare per ulteriori specificazioni. Tipi specifici<br />

di commenti codificati verranno descritti in seguito.<br />

6. Espressioni verbali<br />

Tutte le parole dette come parole intere o parti di parole vengono riprodotte secondo l’ortografia italiana.<br />

Le forme dialettali vengono trascritte nella loro corrispondente ortografia. Per esempio, se il linguaggio<br />

tipico di una persona è come il seguente:<br />

P: annamo a casa e ce facciamo ‘na birra<br />

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